Primark si inchina al politically correct: "Genitorialità"
18 Ottobre 2021 - 162
Ora anche la maternità diventa un tabù per il politically correct. Così Primark cambia il nome da "premaman" a "collezione per la genitorialità" scatenando le polemiche del web
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Primark cambia il nome alla linea "Premaman": "Per la genitorialità"
Abbigliamento "Premaman"? Un'affermazione non degna del nuovo modo di parlare inclusivo e politicamente correttissimo che rispetta gli orientamento sessuali - o di "genere", come dicono gli intellò - e che Primark ha deciso di cambiare nel segno della cosiddetta "inclusività". E così l'antiquato "Premaman" viene ora presentato come una "collezione per la genitorialità", togliendo ogni riferimento alla maman (mamma) che poteva offendere qualcuno. Perché nel folle mondo del politically correct il concetto di "maternità" diventa qualcosa che non riguarda solo il genere femminile. Chi la pensa diversamente viene immediatamente etichettato come omofobo e retrogado.
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Gli utenti, tuttavia, rimangono piuttosto perplessi. "Perché chiamarla genitorialità, solo le donne rimangono incinta. Che c’è di male a chiamarla collezione premaman visto che sarà indossata solo dalle madri?" scrive ad esempio uno, mentre un altro ancora incalza: "Gamma di genitori? Per l’amor di Dio". È evidente che Primark con questa mossa ha voluto strizzare l'occhio a quella corrente di (non) pensiero che prende il nome di politicamente corretto e che spopola fra le élite cosmopolite, nei campus universitari, nel mondo dell'ìntrattenimento, del cinema e della cultura. Una visione fanatica che impone nuovi dogmi piuttosto rigidi per ciò che concerne il linguaggio, ma non solo. Affermare l'ovvio - ad esempio, dire in pubblico che solo e soltanto una donna può affrontare la maternità - diventa quasi un tabù, un'escalamazione capace di scatenare accuse di omofobia o chissà cos'altro. Perché alla follia del politicamente corretto non ci può essere una fine.
Per qualcuno, addirittura, intitolare a una donna un punto nascite ospedaliero potrebbe risultare estremamente offensivo. Come riporta l'Atlantic, infatti, il nuovo ospedale di New York dedicato alle future madri si chiama Alexandra Cohen Hospital for Women and Newborns ma per alcune persone l'idea che un ospedale dove nascono i bambini sia dedicato alle sole donne potrebbe risultare offensivo, poiché, spiega la testata progressista, anche le persone transgender e "non binarie" che si identificano come donne potrebbero rimanere incinta e partorire.
https://www.ilgiornale.it/news/mondo/primark-cambia-nome-linea-premaman-genitorialit-1982975.html