Forse si sono accorti che il sogno europeo è in realtà simile all'incubo comunista dal quale sono scappati.
Se l'Europa è democratica, che li lasci andare in pace, dal momento che i polacchi non hanno nemmeno voluto entrare nell'Euro, unico legame in questa gabbia di matti.
"... e accenderemo un altro rogo il 4, al "fante ignoto" che non vuol più stare a Roma divenuta una Bisanzio putrefatta sempre più gonfia della sua putrefazione"
(G. D'Annunzio)
Forse perchè siamo stati "sequestrati" dai nazisti dell'Euro.
In queste condizioni, restare oppure uscire da questa gabbia di matti comporterà grandi sacrifici: vedi Grecia o Inghilterra;
ma alla fine la Polonia preferirà seguire la linea inglese, fino a che sarà ancora in tempo, prima di venire strozzata.
Per l'Italia invece è oramai troppo tardi perchè il sinistrume ci ha fatto mettere allegramente la testa nel cappio da tempo.
“ Con l’euro lavoreremo un giorno in meno, guadagnando come se lavorassimo un giorno in più ”, questa la dichiarazione attribuita a Prodi dalla stampa dell’epoca. Parole che, se a quei tempi potevano suonare con un buon auspicio, oggi invece, alla prova dei fatti, appaiono quasi come una presa in giro.
"... e accenderemo un altro rogo il 4, al "fante ignoto" che non vuol più stare a Roma divenuta una Bisanzio putrefatta sempre più gonfia della sua putrefazione"
(G. D'Annunzio)
I polacchi contro il Terzo Reich hanno resistito per un mese prima di essere totalmente annientati, se i tedeschi non avessero dovuto tenere una cospicua parte delle loro forze al confine occidentale per controbattere un eventuale attacco anglo/francese che non si verificò e avessero concentrato tutte le forze contro la Polonia ci avrebbero messo la metà del tempo.
I polacchi hanno la innata capacità di rendersi antipatici a tutte le potenze con loro confinanti e di allearsi con quelle lontane che poi nel momento del bisogno si guardano bene dal "morire per Danzica" e si fanno gli affari loro. Di fronte al mancato arrivo dei 36 mld del Next Generation UE e alla possibilità del blocco anche degli altri fondi europei per un procedimento di infrazione oramai quasi certo, faranno marcia indietro ma dopo lo scontro Morawiecki/von der Leyen non basteranno le parole ma ci vorranno fatti concreti del rispetto della divisione dei poteri e del rispetto dei diritti umani e civili ovvero una totale marcia indietro delle politiche del PIS di Kaczinski degli ultimi anni con il conseguente crollo del suo partito.
La storia è maestra di vita ma non ha allievi. (A. Gramsci)
"... e accenderemo un altro rogo il 4, al "fante ignoto" che non vuol più stare a Roma divenuta una Bisanzio putrefatta sempre più gonfia della sua putrefazione"
(G. D'Annunzio)
Ripeto per l'ennesima volta che la Polonia non è ancora entrata nell'Euro per questi motivi:
Dal 1º maggio 2004 la Polonia fa parte dell'Unione economica e monetaria, tuttavia ha una deroga, come del resto anche gli altri paesi che non hanno ancora aderito alla moneta unica, eccetto la Danimarca che ha ottenuto la clausola opt-out. L'abrogazione della deroga è condizionata dal rispetto dei criteri di convergenza che sono:
quattro criteri di convergenza nominale;
criterio della stabilità dei prezzi;
criterio del disavanzo pubblico e del debito pubblico;
criterio del tasso di cambio;
criterio dei tassi d'interesse;
un criterio di convergenza legale.
La decisione di abolire la deroga spetta al Consiglio dell'Unione europea, su proposta della Commissione europea e previa consultazione al Parlamento europeo e dopo il dibattito al Consiglio europeo. Per via dell'entrata in vigore del trattato di Lisbona sarà anche necessario ottenere un parere positivo da parte degli attuali paesi della zona euro.
L'ufficio del rappresentante del Governo per l'introduzione dell'euro pubblica mensilmente a partire dall'agosto 2009 informazioni aggiornate sullo stato attuale del rispetto dei criteri di convergenza. Dall'inizio della creazione delle strutture necessarie per l'introduzione dell'euro uno dei loro compiti principali è stato quello di sviluppare un Quadro strategico del Piano Nazionale per passaggio all'euro - un documento che definisce le attività relative alla sostituzione dello Złoty con l'euro. Il Quadro strategico è stato approvato dalla Commissione per gli affari europei il 9 aprile 2010.
L'adozione dell'euro implicherebbe una modifica della Costituzione polacca, procedura assai lunga per la quale è necessaria una maggioranza dei due terzi del parlamento, mai raggiunta nel corso degli anni, pertanto le modifiche necessarie sono continuamente posticipate.
In ogni caso la moneta polacca non ha ottenuto dal Consiglio europeo e dai paesi aderenti all'Euro il via libera.
Spero che la smetterete di scrivere questa storia infondata sulla Polonia che non vuole entrare nell'Euro.
La storia è maestra di vita ma non ha allievi. (A. Gramsci)
Le crepe sono nelle vostre teste di sovranisti in un mondo che si globalizza sempre di più e si concentra in nazioni o federazioni di nazioni sempre più grandi.
L'unico vaso di coccio da tre secoli è stata la Polonia e vuole continuare ad esserlo vista la sua politica assurda e suicida.
Senza l'Euro molti stati europei tra cui l'Italia sarebbero falliti, avete così nostalgia dell'inflazione al 15/20%, dei mutui al 16/25%, di un potere d'acquisto che si erodeva quasi giornalmente. Io sospetto che molti che scrivono su questo forum non fossero nati o fossero troppo piccoli negli anni dal 1973 al 1997 per non capire quanto sia folle voler ritornare a quei tempi monetari con una situazione politica mondiale totalmente diversa (non c'è più la cortina di ferro e la guerra fredda e c'è invece il WTO e la globalizzazione)
La storia è maestra di vita ma non ha allievi. (A. Gramsci)
Dipende da quale tipo di federazione o di nazione si intende creare.
L'EUROpa non è una Nazione nè una federazione di Stati.
Non abbiamo nulla in comune se non l'EURO, e abbiamo sprecato decenni a fingere di poter progredire promulgando leggi sulla lunghezza dei cetrioli e altre banalità,
quando invece avremmo dovuto concentrarci su una politica economica comune, su una politica estera comune, su un esercito comune, tassazione e salari uguali.
Alla prova dei fatti Questa EUROpa è l'aborto di un grande sogno.
Anche la Merkel nelle sue ultime dichiarazioni si è dimostrata MOLTO preoccupata per il futuro dell'Europa.
Compagni, errare è umano ma perseverare è diabolico.
Quanto alla "globallizzazione"... alla luce degli ultimi eventi io ci andrei molto calmo: la terza guerra mondiale potrebbe essere dietro l'angolo.
...e non è dettoche si combatterà con armi convenzionali o atomiche.
"... e accenderemo un altro rogo il 4, al "fante ignoto" che non vuol più stare a Roma divenuta una Bisanzio putrefatta sempre più gonfia della sua putrefazione"
(G. D'Annunzio)
Si le abbiamo avute tutti sotto gli occhi dal 45 in poi e non sono altro che le decisioni dei vari governi italiani che si sono succeduti,ad ogni modo non c'è nulla di estremista ma solo storia che ti consiglio di studiare,in particolare a persone con le tue lacune in materia consiglio "il secolo breve" di hobsbawn che è super partes e potrebbe farti recuperare in parte il gap(rispetto agli altri) a livello di storia con un unico volume particolarmente interessante.