Originariamente Scritto da
Robert Owen
Oggi stavo pensando ai bei tempi delle scuole elementari, quando io e Federica ci facemmo la promessa dell'amore eterno incidendo i nostri nomi su un albero in mezzo al bosco.
Suonare "Bella ciao" in mezzo al bosco con il flauto dolce e credere in un futuro pieno di speranze, in attesa che il muro venga sfondato dai paradisi socialisti, portando le rivoluzioni socialiste nell'Europa occidentale. Sogni che, come sappiamo, non si sono avverati.
Poi mi è venuto lo spunto per la discussione di oggi.
Ora, immaginate che questo tizio arrivi nel paese attratto dall'odore di soldi.
Il suo piano? Costruire un centro commerciale al posto di quel bosco, tirando giù anche l'albero in cui e io Federica abbiamo inciso i nostri nomi.
Il signore riesce nel suo intento. A questo punto, secondo la teoria liberista, quel pezzo di terra appartiene a lui, perché la proprietà privata sarebbe un diritto che deriva dal fatto che tu hai lavorato quel pezzo di terra, trasformandolo in qualcosa. Prima non apparteneva a nessuno perché nessuno aveva lavorato (ovvero distrutto) quel pezzo di terra, quindi il tizio legittimamente ha distrutto il bosco e così facendo è diventato proprietario di quel terreno. Giusto @
ciddo?
Un secolo dopo arriva Gesù...
... il quale predica l'esproprio della proprietà privata. I liberisti gridano alla dittatura, alla violazione di diritti, perché loro pensano che la proprietà sia una cosa preesistente e che Gesù sia il cattivo che vuole portargli via ciò che DIO ha dato loro.
FALSO!!!
Il preesistente era l'albero con incisi i nomi di me e Federica e tutti gli amici alberi di quell'albero, così come pure gli animali e le persone che erano in rapporti di amicizia con quegli alberi, quindi il primo ad aver distrutto qualcosa e violato i diritti di qualcuno è il proprietario del centro commerciale.
In quanto a Gesù, lui vuole solo restituire a me e Federica, ormai vecchi e decrepiti, quel pezzo di terra, che in origine apparteneva a tutti quanti, uomini e animali. È come dire che riprenderti i beni che ti ha sottratto un ladro è una violazione di diritti del ladro!
Una volta che il centro commerciale è stato nazionalizzato il popolo può democraticamente decidere cosa farci: teniamo aperto il centro commerciale oppure lo buttiamo giù e costruiamo un parco verde?
Sappiamo tutti benissimo che bisognerà sacrificare diversi ettari di bosco per costruire cose che servono agli umani, ma il punto è che bisogna partire dal presupposto che tutto quanto sia di proprietà collettiva degli abitanti e che solo il popolo può decidere dove, come e in che misura costruire qualcosa.
Più proprietà collettiva c'è e più democrazia c'è. Più proprietà privata c'è e più dittatura massonica c'è. Tenetelo ben presente!