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    Predefinito Mio commento al primo capitolo della Lettera ai Romani

    COMMENTO AL PRIMO CAPITOLO DELLA LETTERA DI PAOLO AI ROMANI (1)
    SAN PAOLO nella sua permanenza a Corinto si rivolge nella predicazione per prima alla sinagoga ebraica del luogo, ma siccome questi incominciarono a inveire e maledire disse : “"Il vostro sangue ricada sul vostro capo: io sono innocente. D'ora in poi me ne andrò dai pagani".(Atti 18,1) , e a Corinto dopo essere entrato a vivere nella casa di Tizio Giusto, un greco non di stirpe giudaica , scrisse la Lettera ai Romani . In questa lettera , inizia affermando di avere ricevuto il mandato dell’ apostolato per mezzo della grazia di Gesù Cristo per ottenere l ‘obbedienza alla fede da parte di tutte le genti e tra questi ci sono anche i Romani . In pratica la stessa situazione si era creata in Italia con l apostolo Pietro ,dove a Roma i giudei vengono cacciati da Claudio che non sa ancora distinguere tra giudei e cristiani . … L’APOSTOLO qui sistematizza meglio le sue precedenti posizioni circa il suo apostolato universale e la legge morale, che non riguarda più solo il popolo dei giudei e gli uomini pii ,ma tutto il genere umano sulla terra . La sua caratteristica di tredicesimo apostolo, riguarda in modo particolare l ‘universalità della legge ebraica !!! Una legge , sia ben chiaro , che non salva, ma che sono tenuti a osservare tutti gli uomini . Qui non si rivolge a una delle sue tante comunità o a una fondata dai suoi numerosi collaboratori come Tito, Timoteo, Barnaba ,Apollo etc. , si rivolge a ogni singolo uomo che nasce , mentre i giudei dovranno risponderne per primi ,avendo ricevuta la chiamata per primi . A Corinto erano appena giunti Aquila e Priscilla , due giudei da Roma perché scappati dopo il decreto di Claudio. E mentre essi arrivati da Roma lo informano dell’ ottima situazione della Chiesa in Italia , San Paolo fa partire un nutrito numero di cristiani a cui affida una sua lettera per riempire il vuoto lasciato da tutti i fuggitivi e ripopolare la Chiesa di Roma con nuovi cristiani . La Provvidenza ha disposto che l’azione apostolica di San Paolo non fosse confusa con quella di Pietro e l’apostolo ne era ben consapevole . L’ unico vescovo in terra Italica da lui consacrato , risulta un certo Publio di Rudiae del Salento . Tanto è vero che la stessa Provvidenza predisporrà il naufragio della nave di San Paolo verso Malta ,senza ripercorrere la strada di Pietro in Italia per raggiungere uno dei porti del Salento dove molti anni prima era sbarcato Pietro . Egli ha ricevuto il mandato della predicazione direttamente da Gesù Cristo , anche se confermato in seguito dagli apostoli a Gerusalemme , “perché nel vangelo si rivela la giustizia di Dio su ogni uomo , di fede in fede ,del giudeo prima e poi del greco “. CIO’ CHE SI PUO’ CONOSCERE DI DIO E’ MANIFESTO AD OGNI UOMO E DIO COLPISCE OGNI EMPIETA’ E INGIUSTIZIA DI UOMINI DAL CIELO ,GIUDEO O GRECO CHE SIA, E QUINDI GLI UOMINI DI OGNI EPOCA STORICA (Rom.1,18-19). Infatti le sue perfezioni invisibili POSSONO ESSERE CONTEMPLATE CON L ‘INTELLETTO nelle opere visibili come la sua eterna potenza e divinità . --TUTTI GLI UOMINI SONO INESCUSABILI, QUESTO SIA CHIARO A TUTTI. Dio colpirà inesorabilmente e infallibilmente qualsiasi empietà che La LEGGE NATURALE avrà segnalato, anche a quelli con una mente oramai ottenebrata . Anche di quelli che non si saranno resi conto ,certamente con un grado diverso ….. E senza la mediazione presso il Padre di Gesù Cristo, non c’è assolutamente salvezza per nessuno , neanche per i neonati …… non battezzati !!!! Non c’è nessuna eccezione davanti a Dio nemmeno per gli angeli . Solo chi è conforme nello Spirito Santo a Gersù Cristo , potrà partecipare al suo trionfo celeste e alla sua vittoria ..perchè a Lui è stato dato dal Padre ogni potere , in cielo, in terra e sotto terra . Che se poi Dio ha altri metodi segreti ,noi non li conosciamo e non ce l’ ha rivelato, quindi dobbiamo stare a quello che ci ha rivelato e non possiamo interferire ,né è stata data alcuna autorità ad alcuno di interferire sui suoi piani nei cieli, sulla terra e sotto terra. Se uno crede di avere una giustizia superiore a quella di Dio, pecca di superbia spirituale come Satana e la sua sorte sarà tra le peggiori. …. E chi abbandona la Legge Naturale che riguarda tutti gli uomini e non solo i giudei , Dio li abbandona a passioni infami o in mano ad una intelligenza depravata ….. Neanche quelli inviati , falsi apostoli, che giudicano in altri uomini tutte le empietà e fraudolenze se la potranno cavare senza una sincera e decisa conversione e una comunione di fede con Cristo . Non basta essere giusti con un mandato da giudice . Anche conoscendo a menadito le Scritture, non ci si salva con la “sola scriptura “ quindi non basta neanche la sola conversione , perché senza la grazia , cioè il sacramento di salvezza di NSGC. non c’è alcuna possibilità di scampo né per gli uomini ,né per gli angeli tra gli esseri creati. Tutti i misteri della Redenzione li conosce solo Dio e nemmeno la sua Chiesa inviata ad evangelizzare e non a stabilire chi è primo o secondo nel Regno ,né a formare una associazione pacifista e di volontariato sociale . IL munus petrino consiste nel conservare intatto il deposito della fede ricevuto e tramandarlo, non quello di diventare un associazione mondiale di beneficenza e pacifista dedita alla scienza umana perché…….. una grande maledizione incombe su tutti gli uomini indistintamente col peccato originale ……. Una sola creatura è nata già santa e lo sappiamo chi è ! IL Padre ha disposto che nessun uomo possa essere giustificato , anche se osserva tutta la legge ,senza la grazia e l’ effusione del sangue di Gesù Cristo sulla Croce ..ovvero i sacramenti .
    Lo Stato NON deve seguire , per volontà divina , la legge evangelica ,che ti dice , in sintesi " volgi l'altra guancia" e si basa sul ... se vuoi vieni e seguimi .......
    Lo Stato , soggetto impersonale, deve seguire solo e soltanto la legge naturale , che va imposta con la forza se necessario !!! Ma cosa è la legge naturale ? E’ la stessa che debbono seguire i pagani : non uccidere , non rubare , non fornicare ovvero i dieci comandamenti di Mosè , con le applicazioni che dobbiamo fare di volta in volta nella nostra epoca . .......LA LEGGE NATURALE ,POI NON è DEMOCRATICA perché viene dall’ alto e non dalla volontà popolare !!! Ma non è nemmeno la legge del più forte della giungla , cioè darwiniana e relativista , quella seguita oggi da tutti i partiti umani e le varie democrazie . Lo Stato non nasce e si forma attraverso il voto dei suoi cittadini ma si forma attraverso i nuclei familiari alla cui base ci deve essere la legge morale e NON le mode e i capricci etici delle maggioranze o minoranze umane . Il nobile , il signore tra loro è colui che la osserva con tutto il cuore e con tutta l ‘anima e ne fa testimonianza in ogni occasione , ovvero attraverso la fede in Gesu’ Cristo , l’ unica creatura a cui il Padre ha dato ogni potere di liberare qualsiasi uomo da qualsiasi maledizione umana e divina .
    Da un insieme di nuclei familiari nasce lo Stato .
    La legge di Mose , le dieci parole dell ARCA vanno adeguate ai vari tempi ed ere storiche una cosa che fanno i vari legislatori e giudici di volta in volta ,ma sempre rispettando la legge naturale , ovvero la legge di Mose, le Tavole .....
    Onde per cui il carabiniere se volge l’altra guancia , il giudice se perdona , commette reato contro la legge naturale ,è un complice dei ladri e degli assassini perchè la legge naturale si basa sul detto arcaico : "occhio per occhio dente per dente ",che non significa vendetta ,ma solo giustizia , . Ok, il prezzo da pagare deve essere un prezzo giusto !!!! La legge naturale non va dietro ne a una maggioranza , ne a una minoranza ci dice il levitico. IL DIALOGO CON I PAGANI E I PECCATORI E' POSSIBILE ; E' NECESSARIO SOLO SULLA BASE DELLA LEGGE NATURALE CHE LORO PER PRIMI DEBBONO OSSERVARE PERCHE' NON HANNO ALTRO DI NORMATIVO. LA LEGGE NATURALE NON E' ALTRO CHE IL DECALOGO DI MOSE' ,CHE LORO SONO TENUTI A OSSERVARE PIU DI NOI SOTTO PENA CAPITALE. Per San Paolo bisogna fare presto perché la scure è già posta alla radice del cuore di ogni uomo che nasce , anzi di ogni creatura umana e gerarchia angelica perché solo nel Figlio dell’ uomo saranno giustificati e salvati quelli che crederanno , perché per gli altri non c’è nessuna possibilità di scampo . Dio non ha nessun problema di spazio e può accogliere tutti sia in bene e sia in male, bisogna fare presto e la Chiesa non può riposare o dormire perché ne va di mezzo la salvezza eterna di tutte le generazioni umane sulla terra .

  2. #2
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    Predefinito Re: Mio commento al primo capitolo della Lettera ai Romani

    Attenzione, ci sono un po' di cose da precisare per bene. La Legge naturale originariamente fu data all'uomo con la grazia sufficiente per attuarla. Ma intervenuto il Peccato originale l'uomo ha perso questo stato originario perfetto e la grazia sufficiente va costantemente alimentata, in particolare con i mezzi di salute della Chiesa, dopo l'avvento di Cristo. Da sola la Legge naturale non basta occorre la guida della Chiesa come spiega Paolo VI:

    IL «REGNO» DELLA GRAZIA

    Una seconda domanda: è sufficiente questa legge naturale a guidare la vita sociale dell’uomo? Non è sufficiente, innanzi tutto, se non diventa legge espressa, in qualche modo codificata, sociale. Essa ha bisogno d’essere formulata, d’essere conosciuta e riconosciuta, sancita da una legittima autorità. Per questo vi sono i legislatori, che devono essere appunto gli interpreti d’un diritto naturale (vero, o presunto) e ne sono i suoi traduttori in pubbliche norme civili.
    Ma per noi, edotti dalla dottrina divina circa il destino soprannaturale dell’uomo, circa le tristi conseguenze da lui ereditate a causa del peccato originale, circa la rigenerazione a noi ottenuta e conferita da Cristo per l’integrazione e la pienezza della nostra vita nella sua, la legge naturale non basta; occorre la legge della grazia, che ha una sua propria economia, un suo «regno», al quale normalmente la Chiesa ci introduce, ci educa. Cristo è necessario. Vivere secondo la sua Parola e secondo il suo Spirito è la nostra salvezza.


    https://www.vatican.va/content/paul-..._19700318.html


    Poi noto che c'è un "massimalismo" nel saltare il ruolo della politica. Perchè la legge ha bisogno di essere messa in pratica, secondo i contesti, grazie alla politica. Ed è qui che interviene il ruolo spirituale della Chiesa.
    Probabilmente questo eccesso di evidenziare il ruolo dello Stato è determinato dalla constatazione che oggi lo Stato viene spesso meno ai suoi doveri di Buon padre di famiglia. Ed è un evidente portato dello spirito nefasto della Rivoluzione contro Dio che è rivoluzione anche contro l'uomo. Cosa che purtroppo i laicisti e gli utopisti non capiscono.
    IN PALESTINA È GENOCIDIO!
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  3. #3
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    Predefinito Commento al primo capitolo della lettera di paolo ai romani (1)

    COMMENTO AL PRIMO CAPITOLO DELLA LETTERA DI PAOLO AI ROMANI (1)
    SAN PAOLO nella sua permanenza a Corinto si rivolge nella predicazione per prima alla sinagoga ebraica del luogo, ma siccome questi incominciarono a inveire e maledire disse : “"Il vostro sangue ricada sul vostro capo: io sono innocente. D'ora in poi me ne andrò dai pagani".(Atti 18,1) , e a Corinto dopo essere entrato a vivere nella casa di Tizio Giusto, un greco non di stirpe giudaica , scrisse la Lettera ai Romani . In questa lettera , inizia affermando di avere ricevuto il mandato dell’ apostolato per mezzo della grazia di Gesù Cristo per ottenere l ‘obbedienza alla fede da parte di tutte le genti e tra questi ci sono anche i Romani . In pratica la stessa situazione si era creata in Italia con l apostolo Pietro ,dove a Roma i giudei vengono cacciati da Claudio che non sa ancora distinguere tra giudei e cristiani . … L’APOSTOLO qui sistematizza meglio le sue precedenti posizioni circa il suo apostolato universale e la legge morale, che non riguarda più solo il popolo dei giudei e gli uomini pii ,ma tutto il genere umano sulla terra . La sua caratteristica di tredicesimo apostolo, riguarda in modo particolare l ‘universalità della legge ebraica !!! Una legge , sia ben chiaro , che non salva, ma che sono tenuti a osservare tutti gli uomini . Qui non si rivolge a una delle sue tante comunità o a una fondata dai suoi numerosi collaboratori come Tito, Timoteo, Barnaba ,Apollo etc. , si rivolge a ogni singolo uomo che nasce , mentre i giudei dovranno risponderne per primi ,avendo ricevuta la chiamata per primi . A Corinto erano appena giunti Aquila e Priscilla , due giudei da Roma perché scappati dopo il decreto di Claudio. E mentre essi arrivati da Roma lo informano dell’ ottima situazione della Chiesa in Italia , San Paolo fa partire un nutrito numero di cristiani a cui affida una sua lettera per riempire il vuoto lasciato da tutti i fuggitivi e ripopolare la Chiesa di Roma con nuovi cristiani . La Provvidenza ha disposto che l’azione apostolica di San Paolo non fosse confusa con quella di Pietro e l’apostolo ne era ben consapevole . L’ unico vescovo in terra Italica da lui consacrato , risulta un certo Publio di Rudiae del Salento . Tanto è vero che la stessa Provvidenza predisporrà il naufragio della nave di San Paolo verso Malta ,senza ripercorrere la strada di Pietro in Italia per raggiungere uno dei porti del Salento dove molti anni prima era sbarcato Pietro . Egli ha ricevuto il mandato della predicazione direttamente da Gesù Cristo , anche se confermato in seguito dagli apostoli a Gerusalemme , “perché nel vangelo si rivela la giustizia di Dio su ogni uomo , di fede in fede ,del giudeo prima e poi del greco “. CIO’ CHE SI PUO’ CONOSCERE DI DIO E’ MANIFESTO AD OGNI UOMO E DIO COLPISCE OGNI EMPIETA’ E INGIUSTIZIA DI UOMINI DAL CIELO ,GIUDEO O GRECO CHE SIA, E QUINDI GLI UOMINI DI OGNI EPOCA STORICA (Rom.1,18-19). Infatti le sue perfezioni invisibili POSSONO ESSERE CONTEMPLATE CON L ‘INTELLETTO nelle opere visibili come la sua eterna potenza e divinità . --TUTTI GLI UOMINI SONO INESCUSABILI, QUESTO SIA CHIARO A TUTTI. Dio colpirà inesorabilmente e infallibilmente qualsiasi empietà che La LEGGE NATURALE avrà segnalato, anche a quelli con una mente oramai ottenebrata . Anche di quelli che non si saranno resi conto ,certamente con un grado diverso ….. E senza la mediazione presso il Padre di Gesù Cristo, non c’è assolutamente salvezza per nessuno , neanche per i neonati …… non battezzati !!!! Non c’è nessuna eccezione davanti a Dio nemmeno per gli angeli . Solo chi è conforme nello Spirito Santo a Gersù Cristo , potrà partecipare al suo trionfo celeste e alla sua vittoria ..perchè a Lui è stato dato dal Padre ogni potere , in cielo, in terra e sotto terra . Che se poi Dio ha altri metodi segreti ,noi non li conosciamo e non ce l’ ha rivelato, quindi dobbiamo stare a quello che ci ha rivelato e non possiamo interferire ,né è stata data alcuna autorità ad alcuno di interferire sui suoi piani nei cieli, sulla terra e sotto terra. Se uno crede di avere una giustizia superiore a quella di Dio, pecca di superbia spirituale come Satana e la sua sorte sarà tra le peggiori. …. E chi abbandona la Legge Naturale che riguarda tutti gli uomini e non solo i giudei , Dio li abbandona a passioni infami o in mano ad una intelligenza depravata ….. 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    Lo Stato NON deve seguire , per volontà divina , la legge evangelica ,che ti dice , in sintesi " volgi l'altra guancia" e si basa sul ... se vuoi vieni e seguimi .......
    Lo Stato , soggetto impersonale, deve seguire solo e soltanto la legge naturale , che va imposta con la forza se necessario !!! Ma cosa è la legge naturale ? E’ la stessa che debbono seguire i pagani : non uccidere , non rubare , non fornicare ovvero i dieci comandamenti di Mosè , con le applicazioni che dobbiamo fare di volta in volta nella nostra epoca . .......LA LEGGE NATURALE ,POI NON è DEMOCRATICA perché viene dall’ alto e non dalla volontà popolare !!! Ma non è nemmeno la legge del più forte della giungla , cioè darwiniana e relativista , quella seguita oggi da tutti i partiti umani e le varie democrazie . Lo Stato non nasce e si forma attraverso il voto dei suoi cittadini ma si forma attraverso i nuclei familiari alla cui base ci deve essere la legge morale e NON le mode e i capricci etici delle maggioranze o minoranze umane . Il nobile , il signore tra loro è colui che la osserva con tutto il cuore e con tutta l ‘anima e ne fa testimonianza in ogni occasione , ovvero attraverso la fede in Gesu’ Cristo , l’ unica creatura a cui il Padre ha dato ogni potere di liberare qualsiasi uomo da qualsiasi maledizione umana e divina .
    Da un insieme di nuclei familiari nasce lo Stato .
    La legge di Mose , le dieci parole dell ARCA vanno adeguate ai vari tempi ed ere storiche una cosa che fanno i vari legislatori e giudici di volta in volta ,ma sempre rispettando la legge naturale , ovvero la legge di Mose, le Tavole .....
    Onde per cui il carabiniere se volge l’altra guancia , il giudice se perdona , commette reato contro la legge naturale ,è un complice dei ladri e degli assassini perchè la legge naturale si basa sul detto arcaico : "occhio per occhio dente per dente ",che non significa vendetta ,ma solo giustizia , . Ok, il prezzo da pagare deve essere un prezzo giusto !!!! La legge naturale non va dietro ne a una maggioranza , ne a una minoranza ci dice il levitico. IL DIALOGO CON I PAGANI E I PECCATORI E' POSSIBILE ; E' NECESSARIO SOLO SULLA BASE DELLA LEGGE NATURALE CHE LORO PER PRIMI DEBBONO OSSERVARE PERCHE' NON HANNO ALTRO DI NORMATIVO. LA LEGGE NATURALE NON E' ALTRO CHE IL DECALOGO DI MOSE' ,CHE LORO SONO TENUTI A OSSERVARE PIU DI NOI SOTTO PENA CAPITALE. Per San Paolo bisogna fare presto perché la scure è già posta alla radice del cuore di ogni uomo che nasce , anzi di ogni creatura umana e gerarchia angelica perché solo nel Figlio dell’ uomo saranno giustificati e salvati quelli che crederanno , perché per gli altri non c’è nessuna possibilità di scampo . Dio non ha nessun problema di spazio e può accogliere tutti sia in bene e sia in male, bisogna fare presto e la Chiesa non può riposare o dormire perché ne va di mezzo la salvezza eterna di tutte le generazioni umane sulla terra .

  4. #4
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    Predefinito Re: Commento al primo capitolo della lettera di paolo ai romani (1)

    Caro Affus, per lo più scrivi cose corrette ma ripeti spesso in modo molto tranchant che la legge naturale sarebbe la legge mosaica tutta intera in quanto corrisponderebbe anche alla legge del taglione. Poi altrove ammetti che i legislatori di ogni epoca adattano la legge naturale al contesto. Infatti i Romani nel loro Diritto avevano superato tale istituto: "Già per la stessa legge delle XII Tavole il t. può essere evitato mediante composizione pecuniaria; in seguito la composizione divenne obbligatoria e verso il 2° sec. a.C. il t. non esisteva più a Roma, pur non essendo stato mai formalmente abolito." (Treccani).

    Per cui se la legge naturale è l'unica che conta per pagani e peccatori ma puoi questa può evolversi nel tempo per opera degli uomini, come è giusto che sia, il tuo discorso finisce un po' in un vicolo cieco.

    Se Gesù dice "Avete sentito che fu detto: "Occhio per occhio e dente per dente’.a 39 Ma io vi dico..." Quel "ma" è lo stesso di «Per la durezza del vostro cuore Mosè vi ha permesso di ripudiare le vostre mogli, ma da principio non fu così. 9 Perciò io vi dico:...".
    La legge naturale non può essere messa in pratica efficaciemente senza il ricorso all'aiuto di Dio, per questo lo Stato laico non può essere giusto.

    Dove dici:

    "Lo Stato NON deve seguire , per volontà divina , la legge evangelica ,che ti dice , in sintesi " volgi l'altra guancia" e si basa sul ... se vuoi vieni e seguimi .......
    Lo Stato , soggetto impersonale, deve seguire solo e soltanto la legge naturale , che va imposta con la forza se necessario !!! Ma cosa è la legge naturale ?"
    non è vero. Con questo forse vuoi opporti al buonismo cattocomunista, suppongo, ma il fondamento della legge naturale dell'uso legittimo della forza da parte dello Stato non esclude la necessità della grazia di Dio anche per lo Stato nelle persone aventi le funzioni di rappresentarlo e nella dichiarazione esplicita delle sue leggi che dovrebbero sempre citare Dio e i suoi insegnamenti.

    Il dialogo con i non cristiani è possibile solo in virtù della grazia sufficiente, inscritta nei cuori di tutti gli uomini, con la legge naturale. Noi abbiamo il dovere di aiutarli a riconoscerla tale grazie sufficiente perchè possano accettarla e ricevere così la grazia efficiente che li porta alla piena conversione. Anzi la stessa legge naturale non può conservarsi nell'uomo senza l’aiuto della grazia divina.

    Io immagino che tu ripeta spesso questo discorso della legge naturale perchè l'uomo laico ha informato di sè uno Stato laico profondamente ingiusto che arriva persino a contraddire palesemente la legge naturale. Davanti alle aberrazioni laiciste si rischia però, per mancanza di speranza, di scambiare l'effetto con la causa e che sia solo la legge naturale ciò che manca allo Stato. No, lo stato ne manca perchè manca di fede in Dio.

    Un'esempio di cosa diventa la sola legge naturale è la Cina con il confucianesimo. Poteva essere una buona base di partenza ma senza il cristianesimo i risultati sono solo un grande senso della disciplina e dell'essere parte di uno Stato che ha reso possibile una delle più grandi e longeve dittature.
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    Predefinito Re: Commento al primo capitolo della lettera di paolo ai romani (1)

    Citazione Originariamente Scritto da emv Visualizza Messaggio
    Caro Affus, per lo più scrivi cose corrette ma ripeti spesso in modo molto tranchant che la legge naturale sarebbe la legge mosaica tutta intera in quanto corrisponderebbe anche alla legge del taglione. Poi altrove ammetti che i legislatori di ogni epoca adattano la legge naturale al contesto. Infatti i Romani nel loro Diritto avevano superato tale istituto: "Già per la stessa legge delle XII Tavole il t. può essere evitato mediante composizione pecuniaria; in seguito la composizione divenne obbligatoria e verso il 2° sec. a.C. il t. non esisteva più a Roma, pur non essendo stato mai formalmente abolito." (Treccani).

    Per cui se la legge naturale è l'unica che conta per pagani e peccatori ma puoi questa può evolversi nel tempo per opera degli uomini, come è giusto che sia, il tuo discorso finisce un po' in un vicolo cieco.

    Se Gesù dice "Avete sentito che fu detto: "Occhio per occhio e dente per dente’.a 39 Ma io vi dico..." Quel "ma" è lo stesso di «Per la durezza del vostro cuore Mosè vi ha permesso di ripudiare le vostre mogli, ma da principio non fu così. 9 Perciò io vi dico:...".
    La legge naturale non può essere messa in pratica efficaciemente senza il ricorso all'aiuto di Dio, per questo lo Stato laico non può essere giusto.

    Dove dici:



    non è vero. Con questo forse vuoi opporti al buonismo cattocomunista, suppongo, ma il fondamento della legge naturale dell'uso legittimo della forza da parte dello Stato non esclude la necessità della grazia di Dio anche per lo Stato nelle persone aventi le funzioni di rappresentarlo e nella dichiarazione esplicita delle sue leggi che dovrebbero sempre citare Dio e i suoi insegnamenti.

    Il dialogo con i non cristiani è possibile solo in virtù della grazia sufficiente, inscritta nei cuori di tutti gli uomini, con la legge naturale. Noi abbiamo il dovere di aiutarli a riconoscerla tale grazie sufficiente perchè possano accettarla e ricevere così la grazia efficiente che li porta alla piena conversione. Anzi la stessa legge naturale non può conservarsi nell'uomo senza l’aiuto della grazia divina.

    Io immagino che tu ripeta spesso questo discorso della legge naturale perchè l'uomo laico ha informato di sè uno Stato laico profondamente ingiusto che arriva persino a contraddire palesemente la legge naturale. Davanti alle aberrazioni laiciste si rischia però, per mancanza di speranza, di scambiare l'effetto con la causa e che sia solo la legge naturale ciò che manca allo Stato. No, lo stato ne manca perchè manca di fede in Dio.

    Un'esempio di cosa diventa la sola legge naturale è la Cina con il confucianesimo. Poteva essere una buona base di partenza ma senza il cristianesimo i risultati sono solo un grande senso della disciplina e dell'essere parte di uno Stato che ha reso possibile una delle più grandi e longeve dittature.
    caro EMV hai dei pregiudizi e delle fissazioni devianti troppo profonde , forse consone al tuo lavoro ma che non sono consone alla retta dottrina delle Sacre scritture e dello stesso Magistero . Sono solo deviazioni gesuitiche che posso capire in quanto riflette lo stato delle cose attuali nella Chiesa Cattolica . Nessuno mai ha negato che non bisogna ricorrere all autorita nei miei scritti , e non ho mai predicato la violenza per far giustizia , ma tieni presente che quello stesso Mosè, che è un legislatore e non un pio sacerdote ,poi imponeva la lapidazione dei ragazzi che bestemmiavano ....... per dirne una solo . cioè la messa in pratica della giustizia divina che considte nell amore a Dio e l'amore al prossimo . Il potere civile impone la giustizia divina su questa terra e non ricorre ai sacramenti come farebbe un prete !!! Gesu Crsto ci voleva insegnare questo , "non un solo jota della legge sono venuto a cambiare " !!!!! Infatti il matrimonio all origine era indivisibile per legge naturale e Gesù ,legislatore superiore a Mose, è venuto a ricordartelo . Non ha detto di cambiare in peggio la legge , ma in meglio !!!! Non ha modificato la giustizia divina , stai certo, anzi non modificarla , stai attento , perchè anche lui si è sottoposto alla legge e ha subito le conseguenze della legge del Padre con la Croce .

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    Predefinito Re: Commento al primo capitolo della lettera di paolo ai romani (1)

    Ti invito a rileggere il Deuteronomio in cui , negli ultimi capitoli , Dio ribadisce, con somma meraviglia , in sintesi di nuovo la legge del tagline e siamo ai tempi di Giosia !

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    Predefinito Re: Commento al primo capitolo della lettera di paolo ai romani (1)

    Citazione Originariamente Scritto da Affus Visualizza Messaggio
    ma tieni presente che quello stesso Mosè, che è un legislatore e non un pio sacerdote ,poi imponeva la lapidazione dei ragazzi che bestemmiavano ....... per dirne una solo .
    Qui sta il tuo errore, caro amico. Hai per caso documentazione di quanto dici? Voglio dire, qualcosa che dimostri come poteva avvenire una bestemmia in quell'epoca tra quella gente. No, immagini.
    Io non penso che potesse capitare di bestemmiare come lo facciamo noi oggi, come, ahimè intercalare e atto fine a se stesso per sfogarsi da una situazione di stress (gravissimo cmq). Io credo che se capitava era nell'ambito di una più organica e complessa opposizione alla religione. Certe regole dure erano fatte per una società molto dura, che fatichiamo ad immaginare, e per preservarne la fede, visto che erano circondati da popoli pagani.
    E' assurdo immaginarsi un atto odierno "ritagliato" in un altro contesto storico, dove non rendere onore a Dio, o agli dei, era qualcosa di molto grave a livello sociale e statuale e l'ateismo inconcepibile. In quel contesto la bestemmia doveva essere qualcosa di molto più grave (ribadisco, in termini sociali). Come minimo suppongo (vedi i Vangeli per Nostro Signore) che verrebbe detta davanti a un sacerdote che aveva potere assoluto. Quanti oggi si comporterebbero così? Sarebbe come essere portati davanti al sindaco e insultare il Presidente della Repubblica sapendo di rischiare la pena capitale!... E sapendo di rischiarla non per Mosè, ma perchè era già una concezione di tutti i popoli, quella del massimo rispetto per la divinità.
    Apprezzo il tuo fervore sia chiaro!
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  8. #8
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    Predefinito Re: Commento al primo capitolo della lettera di paolo ai romani (1)

    Citazione Originariamente Scritto da emv Visualizza Messaggio
    Qui sta il tuo errore, caro amico. Hai per caso documentazione di quanto dici? Voglio dire, qualcosa che dimostri come poteva avvenire una bestemmia in quell'epoca tra quella gente. No, immagini.
    Io non penso che potesse capitare di bestemmiare come lo facciamo noi oggi, come, ahimè intercalare e atto fine a se stesso per sfogarsi da una situazione di stress (gravissimo cmq). Io credo che se capitava era nell'ambito di una più organica e complessa opposizione alla religione. Certe regole dure erano fatte per una società molto dura, che fatichiamo ad immaginare, e per preservarne la fede, visto che erano circondati da popoli pagani.
    E' assurdo immaginarsi un atto odierno "ritagliato" in un altro contesto storico, dove non rendere onore a Dio, o agli dei, era qualcosa di molto grave a livello sociale e statuale e l'ateismo inconcepibile. In quel contesto la bestemmia doveva essere qualcosa di molto più grave (ribadisco, in termini sociali). Come minimo suppongo (vedi i Vangeli per Nostro Signore) che verrebbe detta davanti a un sacerdote che aveva potere assoluto. Quanti oggi si comporterebbero così? Sarebbe come essere portati davanti al sindaco e insultare il Presidente della Repubblica sapendo di rischiare la pena capitale!... E sapendo di rischiarla non per Mosè, ma perchè era già una concezione di tutti i popoli, quella del massimo rispetto per la divinità.
    Apprezzo il tuo fervore sia chiaro!
    a quanto pare quelli erano pagani e duri di cuore per questo erano severi e si potrebbe giustificare la loro azione , anche se non abbiamo prove ...... Io penso che i duri di cuore li troviano moltiplicati mille volte oggi nella nostra societa e non allora dove troviamo gente piu semplice e timorata di Dio di oggi .. . Beato te che vedi il bene dappertutto e sei positivo con questa generazione .....Ma ricordati quelli del Titanic .... ridevano , ballavano e non sapevano che andavano incontro all haisberg . Lo capirono troppo tardi che stavano su una rotta sbagliata e non ci fu piu nulla da fare purtroppo. Io non dico che bisogna ricorrere alla lapidazione in caso di bestemmia , ma questo episodio ti deve far capire un ambiente che non era affatto come credi ..pagani e ignoranti, ma gente davvero timorata di Dio con tutti i loro limiti ma che mettevano al centro della vita sociale Dio e non il vaccino o il papa o la filosofia di Soros e il WTO ... E Mosè , se leggi , voleva liberarli ,ma chiese consiglio al Signore ... Mosò era un buonista ,era un Gandhii , mite e umile ,ma aveva un torto. Ogni tanto andava nella tenda a sentire come la pensava Lui .... saluti

  9. #9
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    Predefinito Re: Mio commento al primo capitolo della Lettera ai Romani

    Citazione Originariamente Scritto da emv Visualizza Messaggio
    Attenzione, ci sono un po' di cose da precisare per bene. La Legge naturale originariamente fu data all'uomo con la grazia sufficiente per attuarla. Ma intervenuto il Peccato originale l'uomo ha perso questo stato originario perfetto e la grazia sufficiente va costantemente alimentata, in particolare con i mezzi di salute della Chiesa, dopo l'avvento di Cristo. Da sola la Legge naturale non basta occorre la guida della Chiesa come spiega Paolo VI:

    IL «REGNO» DELLA GRAZIA

    Una seconda domanda: è sufficiente questa legge naturale a guidare la vita sociale dell’uomo? Non è sufficiente, innanzi tutto, se non diventa legge espressa, in qualche modo codificata, sociale. Essa ha bisogno d’essere formulata, d’essere conosciuta e riconosciuta, sancita da una legittima autorità. Per questo vi sono i legislatori, che devono essere appunto gli interpreti d’un diritto naturale (vero, o presunto) e ne sono i suoi traduttori in pubbliche norme civili.
    Ma per noi, edotti dalla dottrina divina circa il destino soprannaturale dell’uomo, circa le tristi conseguenze da lui ereditate a causa del peccato originale, circa la rigenerazione a noi ottenuta e conferita da Cristo per l’integrazione e la pienezza della nostra vita nella sua, la legge naturale non basta; occorre la legge della grazia, che ha una sua propria economia, un suo «regno», al quale normalmente la Chiesa ci introduce, ci educa. Cristo è necessario. Vivere secondo la sua Parola e secondo il suo Spirito è la nostra salvezza.


    https://www.vatican.va/content/paul-..._19700318.html


    Poi noto che c'è un "massimalismo" nel saltare il ruolo della politica. Perchè la legge ha bisogno di essere messa in pratica, secondo i contesti, grazie alla politica. Ed è qui che interviene il ruolo spirituale della Chiesa.
    Probabilmente questo eccesso di evidenziare il ruolo dello Stato è determinato dalla constatazione che oggi lo Stato viene spesso meno ai suoi doveri di Buon padre di famiglia. Ed è un evidente portato dello spirito nefasto della Rivoluzione contro Dio che è rivoluzione anche contro l'uomo. Cosa che purtroppo i laicisti e gli utopisti non capiscono.
    Caro Emv , cerca di leggerti piu il Pentateuco, piu bibbia e meno trattati sulla grazia per favore ..... lo so bene che la legge non salva nessuno, anzi la legge osservata , non ti salva ...ma tui cadi in una rete dalla quale non si esce con questi preconcetti sulla grazia ; cerca di stare al discorso e seguire il tema , perchè se dal tema sulla legge naturale , passiamo a chi si salva con la grazia e chi no, chi esce fuori tema non sono io , ti pare ? vogliamo parlare di predestinazione ? del numero degli eletti e con che grazia sono stati salvatI ? bohhhh vedi tu . ciao
    E poi qui si parla di legge naturale , san paolo parla di legge naturale che i pagani debbono seguire pure loro , grazia o non grazia ,,,,,,, male per loro se non la seguono .

  10. #10
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    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Affus Visualizza Messaggio
    Caro Emv , cerca di leggerti piu il Pentateuco, piu bibbia e meno trattati sulla grazia per favore ..... lo so bene che la legge non salva nessuno, anzi la legge osservata , non ti salva ...ma tui cadi in una rete dalla quale non si esce con questi preconcetti sulla grazia ;
    Una volta ho letto un articolo scritto da un rabbino italiano che commentando le differenze dell'approccio ebraico e di quello cattolico alla Bibbia, a proposito
    della grazia diceva. "ma che cos'è questa grazia?"... ecco...

    Citazione Originariamente Scritto da Affus Visualizza Messaggio
    vogliamo parlare di predestinazione ?
    Non è cambiare discorso ma UNIRE i due discorsi.


    Uno non esclude l'altro ma comprenderli come due aspetti di un'unico discorso è la difficoltà di essere cattolico. Che è quello che fa la differenza con i fondamentalismi degli eretici. Ci sono passato quindi so perfettamente quello che dico.

    La predestinazione dovresti sapere che è stata per secoli oggetto di un dibattito tra domenicani e gesuiti. Che voleva dire che l'approccio del fedele doveva essere assolutamente prudente in merito. In merito non è stato espresso un dogma ma un'insegnamento di costante prudenza che allo stato attuale, è che Dio predestina tutti alla salvezza. Nessuno è predestinato alla dannazione.

    Prendo dall'ottimo sito degli Amicidomenicani, che consiglio a tutti quando hanno dei dubbi:

    https://www.amicidomenicani.it/sul-c...a-di-salvarsi/


    1. per predestinazione s’intende quel piano della provvidenza divina per il quale Dio volendo che gli uomini vivano eternamente in comunione con Lui sorgente di ogni bene dona loro la grazia per meritare la gloria del Paradiso.
    Trattandosi di un bene di ordine soprannaturale nessuno può giungervi se Dio non lo decide.
    E lo decide accordando tutto ciò che è necessario per conseguire tale traguardo.
    Questo è il concetto teologico di predestinazione.
    E si comprende anche come mai la predestinazione sia opera esclusiva di Dio.

    2. Stabilito questo concetto va subito precisato che va correlato con altri, ugualmente importanti.
    Il primo è quello della volontà salvifica universale di Dio, e cioè che Dio vuole salvi tutti gli uomini, secondo quanto Egli stesso ha detto per mezzo di San Paolo: “Egli vuole che tutti gli uomini siano salvati e giungano alla conoscenza della verità” (1 Tm 2,4).
    E volendoli salvi, a tutti deve offrire i mezzi necessari per conseguire la salvezza (la grazia e la gloria).

    3. Tutti dunque sono predestinati alla grazia, ma non tutti alla gloria.
    Sono predestinati alla gloria solo coloro che la conseguono.
    Ciò significa che Dio dona a tutti la grazia sufficiente per salvarsi.
    Ma non dona a tutti la gloria perché ad essa alcuni non se ne sono disposti avendo rifiutato la grazia.



    Come vedi la questione della Grazia e direttamente connessa a quella del Libero arbitrio. Proprio come due faccie della stessa medaglia.

    Leggi anche questo che spiega il processo che porta la grazia a diventare efficace:

    https://www.amicidomenicani.it/le-ch...a-sufficiente/








    Citazione Originariamente Scritto da Affus Visualizza Messaggio
    del numero degli eletti e con che grazia sono stati salvatI ? bohhhh vedi tu . ciao

    Bohhhh Affus un po' più di conoscenza biblica, eh!



    Dal Vangelo, per comprendere cosa sono questi eletti:

    «Allora vi sarà una grande tribolazione (o afflizione), tale che non v'è stata l'uguale dal principio del mondo fino ad ora, nè mai più vi sarà. E se quei giorni non fossero stati abbreviati nessuno scamperebbe; ma a cagion degli eletti quei giorni saranno abbreviati» (Matteo 24:21-22; cfr. Marco 13:19-20).

    Come vedi gli eletti non sono tali per la loro esclusiva salvezza ma per la salvezza degli altri che non sono eletti.


    Dall'Apocalisse, Cap. 7, per capire chi sono quei 144mila:


    I servi di Dio saranno preservati

    [1]Dopo ciò, vidi quattro angeli che stavano ai quattro angoli della terra, e trattenevano i quattro venti, perché non soffiassero sulla terra, né sul mare, né su alcuna pianta.

    [2]Vidi poi un altro angelo che saliva dall'oriente e aveva il sigillo del Dio vivente. E gridò a gran voce ai quattro angeli ai quali era stato concesso il potere di devastare la terra e il mare: [3]"Non devastate né la terra, né il mare, né le piante, finché non abbiamo impresso il sigillo del nostro Dio sulla fronte dei suoi servi".

    [4]Poi udii il numero di coloro che furon segnati con il sigillo: centoquarantaquattromila, segnati da ogni tribù dei figli d'Israele:

    [5]dalla tribù di Giuda dodicimila;
    dalla tribù di Ruben dodicimila;
    dalla tribù di Gad dodicimila;
    [6]dalla tribù di Aser dodicimila;
    dalla tribù di Nèftali dodicimila;
    dalla tribù di Manàsse dodicimila;
    [7]dalla tribù di Simeone dodicimila;
    dalla tribù di Levi dodicimila;
    dalla tribù di Issacar dodicimila;
    [8]dalla tribù di Zàbulon dodicimila;
    dalla tribù di Giuseppe dodicimila;
    dalla tribù di Beniamino dodicimila.

    Il trionfo dei nuovi eletti in cielo

    [9]Dopo ciò, apparve una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, razza, popolo e lingua. Tutti stavano in piedi davanti al trono e davanti all'Agnello, avvolti in vesti candide, e portavano palme nelle mani. [10]E gridavano a gran voce:

    "La salvezza appartiene al nostro Dio seduto sul trono e all'Agnello".


    Come vedi i 144mila non sono tutti gli eletti ma gli ebrei. Tanto che per loro non viene usato il termine che viene usato per il capitoletto dai versetti 9 in poi che riguarda tutte le nazioni. Il fatto che vengano messi prima degli eletti vuol dire che sono i primi degli eletti. I primi che furono chiamati.







    Citazione Originariamente Scritto da Affus Visualizza Messaggio
    cerca di stare al discorso e seguire il tema , perchè se dal tema sulla legge naturale , passiamo a chi si salva con la grazia e chi no, chi esce fuori tema non sono io , ti pare ?
    Citazione Originariamente Scritto da Affus Visualizza Messaggio
    E poi qui si parla di legge naturale , san paolo parla di legge naturale che i pagani debbono seguire pure loro , grazia o non grazia ,,,,,,, male per loro se non la seguono .


    La legge naturale serve ad aiutare l'uomo a salvarsi, serve per la vita eterna.

    Non ha assolutamente alcun senso vederla da sola, mi spiacerebbe se continuassi a pensarla così.
    Ultima modifica di emv; 11-02-22 alle 20:06
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