La disinformazione sui cambiamenti climatici corre su Facebook, proprio nelle ore in cui alla Cop26 di Glasgow si concentrano le energie migliori del Pianeta per mettere a punto una strategia di contrasto alla catastrofe ambientale incombente. Studi recenti di organizzazioni indipendenti di monitoraggio dei social network indicano che, nonostante gli ingenti sforzi anche finanziari messi in campo da Facebook (o per meglio dire Meta, la nuova azienda-ombrello appena annunciata da Mark Zuckerberg), sulla piattaforma trovano spazio indisturbato centinaia di pagine, gruppi, post contenenti false informazioni, teorie del complotto, negazionismo dell'emergenza climatica.
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Facebook, cresce il negazionismo climatico: centinaia di post tra complottisti e ultradestra