Non posso che ripetere quello che ho gia spiegato: lo stato considera reato quello che la comunita (la plebaglia secondo il tuo pittoresco linguaggio ) considera tale non solo
nelle democrazia ma in qualunque stato Non è un fatto di per se oggetivo o irrefutabile se la omosessualita è un vizio pericoloso per la societa oppure una semplice variante della sessualità: infatti negli ultimi cinquanta anni si è passata dall una all’altra concezione In ogni caso non potrebbe essere mai il singolo a sentenziare a suo personale giudizio ma sempre e comunque la cultura ( mentalità ) prevalente . La comunita non puo che avere leggi comuni altrimenti si dissolverebbe
IL problema è come si fa a non capire una concetto cosi ovvio
Per quanto riguarda la sharia:
la sharia come i principi cristiani non sono solo principi di fede ma informano di se anche la cultura dei popolo e quindi sono condivise anche da chi non crede piu
I principi di uguaglianza solidarieta, carita del cristianesimo sono condivise anche dagli europei non piu credenti, anzi spesso in modo piu completo
Gli stati islamici, democratici o meno, non possono non seguire quella parte della sharia che è entrata nella cultura di quei popoli. Non c’è un criterio assoluto che possa stabilire e se la poligamia possa o meno essere ammessa, ma solo la cultura prevalente
E lo stesso ragionamento di prima
lA differenza fra me e te, come ti ho detto dall’inizIo, è che tu ti riferisce a un mondo fantastico esistente solo nella tua fantasia, io al mondo reale storico. Non c’entra niente privilegiare l individuo o la collettivita
No. La stato deve ammazzare la persona che vuole usare la violenza per sopraffare la volontà legittima di un'altra persona. Es: io voglio copulare con tua moglie (legittomo), tua moglie vuole copulare con te (legittimo) e io allora uso la violenza per obbligarla a copulare con me (illegittimo); in questo caso lo stato non deve intervenire per "mediare" tra le due libertà e quindi obbligarla a cpulare un giorno con me e un giorno con te? No, lo stato deve interenire per garantirle il suo diritto di scegliere la persona con cui copulare e quindi per ammazzare chi vuole copulare con lei contro la sua volontà.
La mediazione si rende necessaria solo quando ci sono due volontà legittime che confliggono. Es: io voglio assistere alla messa (legittimo), tu vuoi assistere alla preghiera ebraica (legittimo), lo stato organizza una chiesa e una moschea così io e te andiamo dove ci pare senza che nessuno infastidisca l'altro. E se tu vuoi usare la violenza per obbligarmi a venire a pregare con te, lo stato deve ammazzarti subito, altrimenti ti ammazzerò io.
Ti ho già spiegato che quello che scrivi corrisponde forse ai tuoi desideri, non alla realtà. Ti ho già fatto l'esempio dell'Egitto democratico di Morsi (che ha limitato le libertà religiose dei copti) e della dittatura di Mubarak (che garantiva a tutti le stesse libertà). Non sta scritto da nessuna parte che la democrazia (volontà della maggioranza della plebaglia) significhi automaticamente liberalismo. Nessun provvedimento democratico è di per sé liberale. Lo stesso identico provvedimento è democratico in un posto e anti-democratico in un altro.Piu propriamente si dice che lo stato stabilisce limiti e modalita delle liberta individuali: ti ho mostrato che questo viene ripetuto dalla costituzione per ciascuna delle liberta stabilite (avviene in tutti gli stati democratici, NON esistono stati liberali non democratici).
Il matrimonio omosessuale (liberale) è democratico in Italia e anti-democratico in Arabia Saudita. La libertà religiosa (liberale) è democratica in Italia e appunto anti-democratica in Egitto; nell'Egitto di Mubarak c'era libertà religiosa perché c'era la dittatura.
Adesso, finalmente, l'hai capita la differenza che c'è tra democrazia e liberalismo?
Quando si parla di diritti esiste solo il singolo. È un concetto abbastanza semplice da capire. Già nel diritto penale funziona così, la responsabilità è sempre individuale. Noi liberali estendiamo questo concetto anche ai diritti civili, semplicissimo.Non ha senso dire che esistono gli individui e non la comunita: la comunita sono gli individui che la formano
IN verita la cosa è piu complessa ma lasciamo perdere
Altrimenti rischi di fare come Hitler, anche lui parlava di "comunità": un ebreo magari lo ha maltrattato da piccolo (possibile...) e ha deciso di sterminare la "comunità" ebraica.
La plebaglia spesso sbaglia
Esatto. Esistono diritti inviolabili della persona, che restano inviolabili anche se la maggioranza della plebaglia è favorevole alal violazione. Ed esistono i doveri, appunto il rispetto di questi diritti inviolabili. Per esempio, io e i miei amici vorremmo tanto fare sesso di gruppo con tua moglie, ma abbiamo il dovere di rispettare la sua volontà. Anche se è in minoranza, tua moglie ha il diritto di non fare sesso di gruppo con noi.
Esatto. Non capire che lo stato deve ammazzare chi, solo perché è in maggioranza, vuoel obbligare tuam oglie a fare sesso di gruppo è un grave deficit intellettivo.oltre che alla mancata percezione dell'importanza e necessità di una comunità che regoli e minimizzi i conflitti tra singoli.
Forse ti riferisci al nostro amico democratico; è lui che sta teorizzando una distopia democratica. Ttto è permesso, purché la maggioranza dellalplebaglia sia d''accordo.Quella che Ian teorizza è stranamente simile a una distopia anarchica XD
Io invece sono liberale. Rispetto i diritti inalienabili di tutti, e pretendo che tutti rispettino i miei. Costi quello che costi.
La plebaglia spesso sbaglia