Originariamente Scritto da
mary ann
@
FrancoAntonio
Vedi, detto tu “che certi lavorano rischiando l’esaurimento”.
Vale la pena rischiare l’esaurimento?
I lavori ideale ci sono, quando fai cose che ti piacciono, per quali sei portato o se hai un obiettivo valido.
Oppure sei capo/proprietario, vedi delle questioni organizzative, decidi cosa fare, impartisci ordini e metti in tasca tanto soldini.
Comunque, la maggior parte dei lavori sono lavori a cui ti abitui e forse non ti pesano.
A me piaceva fare la babysitter, perché amo molto i bambini, anche loro mi amano e si divertono con me, mi piace cucinare, il mio titolare mi faceva sempre dei complimenti, ma lui era una persona molto, molto esigente in tutto, il che non mi dispiaceva affatto.
Cucinavo volentieri per lui è gli ho fatto assaggiare i piatti che non ha mai mangiato.
Mi piaceva anche stirare, 3 ore passavano veloci, pensavo a qualcosa e stiravo.
Lavorerei volentieri anche con gli anziani, ma purtroppo non potrei fare cose troppo pesanti, tipo girare i materassi, spostare i mobili, però potrei offrire a una persona una vita interessante, gli cucinerei i manicaretti, il che influisce positivamente sull’umore, farei le chiacchierate, così le giornate sarebbero più intense e più allegre, farei le cose in casa, si potrebbe andare a fare la spesa insieme, lo trovo molto divertente, potrei coinvolgerlo in qualche attività, tipo fare una torta insieme, le passeggiate.
Posso chiederti quant’è la paga netta?
Mi pacerebbe sapere cosa intendi con “paga buona”.
Tanto sei protetto dall’anonimato, ma se non te la senti di scrivere qui, dimmelo in privato, ti prometto a non rivelare a nessuno il contenuto del messaggio.
Anche gli orari massacranti ti piacciono?