siete oberati dal vostro lavoro?

[FrancoAntonio]

Dipende, a me ad esempio il mio lavoro piace molto.
Lavoro tantissimo e sotto pressione, ma amo avere obiettivi e stimoli sempre nuovi.

Non mi faccio problemi a lavorare fino a tardi

poi chiaro che mi ritagli anche i miei spazi, ma ho sempre puntato molto sul mio lavoro e la mia carriera

anch'io ho sempre lavorato molto e viaggiato in continuazione, ma ultimamente forse perchè stando a casa ho iniziato ad apprezzare la vita di famiglia, i valori di una famigla armoniosa e di essere presente anche per le piccole cose quotidiane, mi sono occupato di diverse questioni amministrative famigliari che erano in sospeso per mancanza di tempo, ho accompagnato mio figlio a prendere la decisone su che master scegliere e l'ho abbastanza incoraggiato

inizio a sentire una certa fatica e a vedere il lavoro non piu' come il centro del mio mondo ma come una delle priorità ma non quella centrale, inizio a sentire gli anni che passano e infatti per ovviare a questo ho già perso parecchi chili e a mangiare sano e fare movimento ogni giorno

Forse è normale, nella vita si relativizza tutto e non si puo' sempre avere l'entusiasmo e la motivazione di quando avevi 20 o 30 anni

Si sente il bisogno di tirare un po' i remi in barca, fare dei bilanci, prepararsi per uno stile di vita diverso, dove si raccoglono i frutti di cio' che si è seminato

prima non mi fermavo mai a guardare un tramonto o un bel paesaggio, ad apprezzare un bel posto, adesso diventa una priorità

[Rachel Walling]

anch'io ho sempre lavorato molto e viaggiato in continuazione, ma ultimamente forse perchè stando a casa ho iniziato ad apprezzare la vita di famiglia, i valori di una famigla armoniosa e di essere presente anche per le piccole cose quotidiane, mi sono occupato di diverse questioni amministrative famigliari che erano in sospeso per mancanza di tempo, ho accompagnato mio figlio a prendere la decisone su che master scegliere e l'ho abbastanza incoraggiato

inizio a sentire una certa fatica e a vedere il lavoro non piu' come il centro del mio mondo ma come una delle priorità ma non quella centrale, inizio a sentire gli anni che passano e infatti per ovviare a questo ho già perso parecchi chili e a mangiare sano e fare movimento ogni giorno

Forse è normale, nella vita si relativizza tutto e non si puo' sempre avere l'entusiasmo e la motivazione di quando avevi 20 o 30 anni

Si sente il bisogno di tirare un po' i remi in barca, fare dei bilanci, prepararsi per uno stile di vita diverso, dove si raccoglono i frutti di cio' che si è seminato

prima non mi fermavo mai a guardare un tramonto o un bel paesaggio, ad apprezzare un bel posto, adesso diventa una priorità

beh, io i miei spazi me li sono sempre presi e contino a prendermeli.
Chiaro è che ho dovuto fare altre scelte per la mia sfera privata

[mary ann]

anch'io ho sempre lavorato molto e viaggiato in continuazione, ma ultimamente forse perchè stando a casa ho iniziato ad apprezzare la vita di famiglia, i valori di una famigla armoniosa e di essere presente anche per le piccole cose quotidiane, mi sono occupato di diverse questioni amministrative famigliari che erano in sospeso per mancanza di tempo, ho accompagnato mio figlio a prendere la decisone su che master scegliere e l'ho abbastanza incoraggiato

inizio a sentire una certa fatica e a vedere il lavoro non piu' come il centro del mio mondo ma come una delle priorità ma non quella centrale, inizio a sentire gli anni che passano e infatti per ovviare a questo ho già perso parecchi chili e a mangiare sano e fare movimento ogni giorno

Forse è normale, nella vita si relativizza tutto e non si puo' sempre avere l'entusiasmo e la motivazione di quando avevi 20 o 30 anni

Si sente il bisogno di tirare un po' i remi in barca, fare dei bilanci, prepararsi per uno stile di vita diverso, dove si raccoglono i frutti di cio' che si è seminato

prima non mi fermavo mai a guardare un tramonto o un bel paesaggio, ad apprezzare un bel posto, adesso diventa una priorità

La vita non è fatta di solo lavoro.

Chi lavora 14 ore al giorno non ha tempo per ammirare il tramonto, non ha tempo per il prato, né per se stessi.

Quando non producono ( fatturano ) si sentono persi.

Pensa che c’è gente che ha lavorato per 50 anni, ha messo via milioni e forse solo adesso ha riscoperto che fare cose senza frenesia ci fa bene, che la sera ha un suo profumo e il mattino il suo, diverso da quello della sera, che il tramonto è bellissimo e non è mai uguale, che chiacchierare del più e del meno è super terapeutico.

Qualche anno fa ho conosciuto un imprenditore che ha messo via milioni, ma non aveva tempo per un pasto normale: mangiava in piedi al volo dai piatti di plastica.

I pasti li scaldava al microonde.

Allucinante.

[FrancoAntonio]

La vita non è fatta di solo lavoro.

Chi lavora 14 ore al giorno non ha tempo per ammirare il tramonto, non ha tempo per il prato, né per se stessi.

Quando non producono ( fatturano ) si sentono persi.

Pensa che c’è gente che ha lavorato per 50 anni, ha messo via milioni e forse solo adesso ha riscoperto che fare cose senza frenesia ci fa bene, che la sera ha un suo profumo e il mattino il suo, diverso da quello della sera, che il tramonto è bellissimo e non è mai uguale, che chiacchierare del più e del meno è super terapeutico.

Qualche anno fa ho conosciuto un imprenditore che ha messo via milioni, ma non aveva tempo per un pasto normale: mangiava in piedi al volo dai piatti di plastica.

I pasti li scaldava al microonde.

Allucinante.

gente che conosco è vicina alla pensione o è andata in pensione e non riesce a staccare: la loro moglie e i loro figli sono degli sconosciuti, spesso sono divorziati o separati perchè non riuscivano a fermarsi un secondo per dedicare un po' di tempo ai loro famigliari, e alla lunga la corda si è spezzata perchè alla fine moglie e figli non possono aspettarlo tutta la vita

ancora qualche giorno fa una mia collega diceva che tra poco suo marito va in pensione e che teme che faccia un esaurimento, che si senta inutile e che in realtà non si conoscono, il loro figlio ha della figura paterna il ricordo di uno che guida la macchina davani a lui quando andavano in vacanza, nessun contatto, nessun calore umano, non c'era tempo

Un mio vicino di casa appena andato in pensione ancora giovane (58 anni) ha ancora la password per connettersi al sito dell'azienda dove vede in tempo reale la produzione e dove commenta con gli ex colleghi se sono riusciti a fare il 5% in piu' o in meno del previsto, continuano a chiedergli consigli e a trattarlo da capo, come quando era in azienda e lui è tutto fiero quando me lo dice, io lo trovo un poveretto...

Cose allucinanti

Io quando andro' in pensione stacco ma completamente
magari mi re iscrivo all'università e faccio un master in storia e svernero' al sole e soprattutto staro' vicino alla famiglia e cerchero' di aiutare chi posso

Di lavoro non vorro' piu' sentir parlare neanche per sbaglio

[mary ann]

gente che conosco è vicina alla pensione o è andata in pensione e non riesce a staccare: la loro moglie e i loro figli sono degli sconosciuti, spesso sono divorziati o separati perchè non riuscivano a fermarsi un secondo per dedicare un po' di tempo ai loro famigliari, e alla lunga la corda si è spezzata perchè alla fine moglie e figli non possono aspettarlo tutta la vita

ancora qualche giorno fa una mia collega diceva che tra poco suo marito va in pensione e che teme che faccia un esaurimento, che si senta inutile e che in realtà non si conoscono, il loro figlio ha della figura paterna il ricordo di uno che guida la macchina davani a lui quando andavano in vacanza, nessun contatto, nessun calore umano, non c'era tempo

Un mio vicino di casa appena andato in pensione ancora giovane (58 anni) ha ancora la password per connettersi al sito dell'azienda dove vede in tempo reale la produzione e dove commenta con gli ex colleghi se sono riusciti a fare il 5% in piu' o in meno del previsto, continuano a chiedergli consigli e a trattarlo da capo, come quando era in azienda e lui è tutto fiero quando me lo dice, io lo trovo un poveretto...

Cose allucinanti

Io quando andro' in pensione stacco ma completamente
magari mi re iscrivo all'università e faccio un master in storia e svernero' al sole e soprattutto staro' vicino alla famiglia e cerchero' di aiutare chi posso

Di lavoro non vorro' piu' sentir parlare neanche per sbaglio

Spesso la gente diventa dipendente dal lavoro perché nella vita hanno solo lavorato, molti non sono riusciti a staccarsi dal lavoro, a casa si sentono persi, perché non hanno mai avuto 24 ore tutte per loro.

Molti non riescono a rilassarsi come si deve nemmeno in vacanza.

Possono permettersi tutto ciò che vogliono, ma niente, “vacanzano” distrattamente, sono sempre al telefono.

Conosco la gente che non è andata mai in vacanza perché non poteva mica lasciare la ditta al suo vice.

Però bisogna anche distinguere.

Il padre di un’amica di mia figlia faceva il geometra ed era bravissimo.

Quando è andato in pensione ha cominciato a fare consulenze, ma solo quando voleva lui.

Adesso non fa niente, passa il tempo con i nipoti.

Se uno fa un lavoro divertente oppure prende un mucchio di soldi per un paio di ore di lavoro, potrei anche capire, ma se uno a 70 anni deve andare in ufficio, lavorare per ore, inca@@rsi, essere su di giri, tornare a casa alle nove di sera, mi chiedo perché lo fa?

Per i soldi? Ma se ne ha già abbastanza.

Quel imprenditore milionario mi aveva colpito molto.

Avere una vagonata di soldi in banca, poter permettersi il meglio del meglio, ma continuare a mangiare in piedi dai piati di plastica…

Non sono mai riuscita a comprenderlo.

Ah, fregava un pochetto i clienti.

Così aveva anche il pranzo e pure i piatti di plastica a gratis.

[mary ann]

Ricco no, con degli introti corretti e la possibilita' di aiutare il figlio

@FrancoAntonio

Tu, Franco, sei un bravo papà, anche in altri thread hai parlato di voler aiutare a tuo figlio, so che volevi comprargli un appartamento.

L’hai comprato?
La
Anche a me piacerebbe aiutare a mia figlia, ne ha bisogno, ma non ho soldi.

Questa cosa mi rende parecchio triste, perché il mondo di oggi è tarato per i benestanti, non per poveracci.

Mi dispiace che non potrà avere una casa sua e qualche gruzzolo da parte.

Lei è così sensibile, è così fragile…

Vorrebbe fare un corso, che le potrebbe aiutare nel lavoro, ma non so se lo farà, perché o lavora e mangia o studia e mangia, a patto se qualcuno la mantiene.

Non abbiamo possibilità di mantenerla per un anno, siamo tutti e due disoccupati.

Ci penso sempre a queste cose, mi dico che avrei dovuto pensarci prima, ma poi mi dico, che nessuno sa il futuro, chi non è nato benestante, astuto, perspicace non lo sarà nemmeno da grande.

Per certe cose bisogna essere portati.

Le amiche di mia figlia vengono dalle famiglie benestanti, i loro genitori hanno potuto pagarle l’università, l’affitto, viaggi.

Non sono invidiosa, però anche a me sarebbe piaciuto pagare i corsi a mia figlia, viaggi, comprarle la casa, anche piccolina.

[FrancoAntonio]

@FrancoAntonio

Tu, Franco, sei un bravo papà, anche in altri thread hai parlato di voler aiutare a tuo figlio, so che volevi comprargli un appartamento.

L’hai comprato?
La
Anche a me piacerebbe aiutare a mia figlia, ne ha bisogno, ma non ho soldi.

Questa cosa mi rende parecchio triste, perché il mondo di oggi è tarato per i benestanti, non per poveracci.

Mi dispiace che non potrà avere una casa sua e qualche gruzzolo da parte.

Lei è così sensibile, è così fragile…

Vorrebbe fare un corso, che le potrebbe aiutare nel lavoro, ma non so se lo farà, perché o lavora e mangia o studia e mangia, a patto se qualcuno la mantiene.

Non abbiamo possibilità di mantenerla per un anno, siamo tutti e due disoccupati.

Ci penso sempre a queste cose, mi dico che avrei dovuto pensarci prima, ma poi mi dico, che nessuno sa il futuro, chi non è nato benestante, astuto, perspicace non lo sarà nemmeno da grande.

Per certe cose bisogna essere portati.

Le amiche di mia figlia vengono dalle famiglie benestanti, i loro genitori hanno potuto pagarle l’università, l’affitto, viaggi.

Non sono invidiosa, però anche a me sarebbe piaciuto pagare i corsi a mia figlia, viaggi, comprarle la casa, anche piccolina.

L'appartamento non glie l'ho comprato perche' l'anno prossimo deve cambiare citta' vedremo se quest'anno va bene e intende continuare gli studi poi in quella citta' deve continuare gli studi per altri due anni e li' diventa interessante, uno studio da 30 metri decideremo verso aprile prossimo
Potrebbe anche smettere e il lavoro lo avrebbe gia', per ora dice di volere continuare gli studi, ma a quell'eta' sono volubilis e cambiano spesso Idea, vedremo

[Triangolo nero]

da qualche anno sono consulente e gli annetti passano anche per me anche se cerco di fare sempre diete e attenzione a cio' che mangio, a comprare prodotti di qualità, molte verdure e a camminare almeno un'ora al giorno per tenermi un minimo in forma e non ingrassare, a rimanere agile sia fisicamente che mentalmente

ma la missione che ho accettato recentemente è quasi proibitiva: una grande azienda internazionale con problemi da risolvere a livello Mondo: dalla Germania alla Cina passando per gli USA
riunioni, conf calls, e non hai diritto all'errore se no le conseguenze possono essere importanti

E inoltre ho una responsabile che mi sprona di continuo e alla quale devo rendere conto e che giustamente mi ha ingaggiato per sollevarla da tanti casini e riunioni e non posso deluderla

prima bene o male riuscivo a lavorare dalle 9 alle 18 con un'oretta di pausa a mezzogiorno, adesso se va bene inizio alle 8-8,30 e alle 20 siamo ancora li' a discutere, per mangiare quando sono a casa sono 15 minuti e quando sono in azienda pure e quando vado al lavoro ho 1 ora di trasporti pubblici andata e 1 ora ritorno, spesso affollati e in ritardo da vero pendolare, quindi le giornate spesso sono 7 e 30-21

Inoltre ho dovuto cancellare le vacanze che tradizionalmente trascorro al sole in Spagna a gennaio o febbraio, perchè a gennaio si lavora, bisogna rispettare le chiusure tipo dal 20 dicembre al 1 gennaio ma i prezzi a fine dicembre sono moltiplicati per 3 o per 4 rispetto a quando partivo io e odio andare in vacanza e trovare i posti affollati, tipo pecore

Sono orgoglioso e ho voglia di riuscire e non gettero' la spugna, non l'ho mai fatto ma è dura

E voi siete confrontati a questo tipo di pressione del lavoro?

Quanto ti danno???

[FrancoAntonio]

Quanto ti danno???

non ho voglia di parlarne ma meta' di cio' che prendo va alla societa' di consulting di cui sono dipendente perche' non me la sento di essere in proprio e almeno il 35% del mio salario lordo in ritenute e tasse+assicurazione privata che pago la meta'+ pensione privata+l'IMU che qui e' anche sulla prima casa e spese varie

[Triangolo nero]

non ho voglia di parlarne ma meta' di cio' che prendo va alla societa' di consulting e almeno il 35% in ritenute e tasse+ l'IMU e spese varie

Almeno cinquemila al mese netti li porti a casa, vero???
... altrimenti è meglio andare ad ammazzare ratti e bestie brutte, si guadagna molto, ma molto di più e giocare con i veleni è pure divertente.