Originariamente Scritto da
MrBojangles
La "rete" di comitati pro-riforma
La formazione del principale comitato nazionale per il sì è stata preceduta dall'avvio di varie iniziative a livello locale. Tra le prime associazioni sorte a sostegno della riforma figurano i comitati avviati a Cuneo dal vice ministro alle politiche agricole alimentari e forestali Andrea Olivero e a Torino da Guido Alessandro Gozzi nel mese di febbraio 2016,[1][2] cui sono seguiti "comitati per il sì" in molte altre città italiane sparse lungo tutta la penisola.[3] Complessivamente Matteo Renzi ha stimato la nascita di diecimila comitati in tutta Italia, la cui composizione varie dalle dieci alle cinquanta persone.[4]
Il loro coordinamento è supervisionato principalmente da Maria Elena Boschi,[3] mentre il modello di campagna elettorale basato sulla diffusione capillare sul territorio di piccoli comitati è stato ideato da Jim Messina, noto consulente politico statunitense appositamente ingaggiato da Renzi nel gennaio 2016, che in precedenza aveva sperimentato con successo tale strategia per le campagne presidenziali di Barack Obama e politiche di David Cameron.[5][6]
Lo stesso Renzi è stato promotore di una «mobilitazione permanente» a partire dal 21 maggio fino a metà luglio per raccogliere firme mirate a una richiesta di referendum d'iniziativa popolare, replicando così l'attività già avviata dal comitato per il no il mese precedente.[7][8][9] Il 21 maggio è anche stato lanciato il Comitato Nazionale Basta un sì preposto, oltre che all'organizzazione della raccolta delle firme – che due mesi più tardi raggiungerà l'obiettivo di almeno 500 000 sottoscrizioni, arrivando a superare quota 560 000[10] – a pubblicizzare i principali punti a sostegno della riforma: l'"addio al bicameralismo paritario", con tempi certi per approvare le leggi e meno decreti; il taglio del numero di senatori e dei loro stipendi; l'aumento di "garanzie" per la partecipazione popolare e le opposizioni parlamentari.[6][11]
Oltre al comitato civico
legato al PD si sono costituiti anche:[12]
Sinistra per il sì, comitato di caratura più politica,
formato da vari membri del PD, tra cui Piero Fassino, Matteo Orfini, Andrea Orlando e Nicola Zingaretti;
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