Originariamente Scritto da
Giò
Il dilemma che poni è inesistente.
Se la moltitudine designa una determinata persona ad esercitare l'autorità senza porre condizioni, significa che
non pone riserve al suo operato. Non c'è nessuna complicazione. Dire che una volta non c'erano le codificazioni tipiche dell'età moderna è solo una scusa: esistevano comunque leggi e consuetudini riconosciute, così come esistevano istituzioni preposte a dirimere determinati problemi.
S'è visto che "mondo più libero e giusto" hanno generato gli illuministi: un'orgia di sangue quasi senza precedenti nella storia dell'epoca.
Ma anche tralasciando questo aspetto (uno potrebbe dire che "la rivoluzione è stata tradita", leit motiv ricorrente di certe ideologie moderne) mi sembra che tu dia una visione sin troppo idilliaca ed ingenua dell'illuminismo, nonché una distorta della società dell'epoca.
La denigrazione del Medioevo come età della superstizione e della creduloneria è roba da enciclopedia illuminista rinsecchita che non trova più appigli od appoggi in nessuno storico serio. Nemmeno fra i più secolarizzati. La verità è un'altra. L'illuminismo con la
scusa della superstizione e col pretesto dei difetti della società del tempo - peraltro, ricordiamolo: l'assolutismo regio venne favorito e giustificato da una certa parte dell'illuminismo - volle invece scardinare l'idea dell'origine divina dell'autorità e la stessa centralità della religione nella società dell'epoca, innalzando la sola ragione su un trono che non le spettava, peraltro con la contraddizione di ritenere che essa non potesse attingere alla conoscenza della realtà in termini oggettivi. In termini politici, fece credere al popolo di essere sovrano, semplicemente spostando la corona dalla testa di uno solo alla testa di tutti, come se invece la realtà non imponesse gerarchie, organizzazione ed unità di comando e di governo (per quanto possibile). Parliamone pure altrove se vuoi, ma quella dell'illuminismo che libera dall'oscurantismo, dalla superstizione e dagli imbrogli dei "tiranni" è una sciocchezza, una vulgata propagandistica che non ha nessun valore né un serio riscontro nella realtà.