Quel che dici è giusto, se non avessi esempi da prendere in considerazione. E invece questi esempi ci sono, di persone che paragonavano il credere al divino con il credere a Babbo Natale ed alle padelle parlanti, e che erano sicure di non poter mai cambiare opinione. Poi invece l'opinione l'hanno cambiata, ed hanno smesso di equiparare la religione alla storiella di Babbo Natale.
Orduqnue, a meno che tu non ti reputi un super uomo superiore a tutti gli altri, non sarebbe logico che tu pensassi che forse il tuo paragone è sbagliato e che quindi, non potendone avere la certezza, evitassi di farlo, escludendo la possibilità di cambiare opinione?
Per esempio Orazio è questo che fa: non esclude. Reputi lui più sciocco di te perché ipotizza che un giorno, in tutta lucidità, possa iniziare a credere ad un qualcosa di simile a Babbo Natale?
"Per tutto il pensiero occidentale, ignorare il suo Medioevo significa ignorare se stesso" - Étienne Gilson
"Se commettiamo ingiustizia, Dio ci lascerà senza musica" - Cassiodoro.
"Per tutto il pensiero occidentale, ignorare il suo Medioevo significa ignorare se stesso" - Étienne Gilson
"Se commettiamo ingiustizia, Dio ci lascerà senza musica" - Cassiodoro.
Forse perchè io e Orazio siamo diversi?
Guarda che si capisce dove vuoi arrivare, arrivaci dai, un po' di coraggio e onestà. Vedi, una persona che da molti anni ha scelto di non uniformarsi al "credo" ne ha incontrati tanti che hanno posto le stesse domande, e poi hanno continuato con le stesse obiezioni.
Sai una cosa tra le tante che mi toglie ogni dubbio? Tu. Che non permetti ad altri di non essere come te, che non ti arrendi, che fai domande e poi obbietti sulle risposte fino a credere di aver ottenuto quelle che volevi.
Ma i miei post li leggi prima di rispondere, o vai "ad orecchio"? :sofico:
Io ho detto che è assai improbabile che io possa cambiare idea. La probabilità, ovviamente, la calcolo oggi con le mie conoscenze di oggi e con la forma mentis di oggi. Domani, chissà. Ma fare previsioni basate sulle conoscenze attuali a me pare più che lecito. Come vedi, non escludo nulla categoricamente, dico solo che è assai poco probabile in base a come la penso oggi.
Quanto al discorso iniziale, ci sono tanti notissimi intellettuali che hanno appoggiato il nazismo, il fascismo, il comunismo e tanti altri ismi, nelle loro incarnazioni più perniciose e devastanti: dovrei forse seguire il loro esempio? Pensi che con me la "logica del pecorone" possa attecchire?
Concludo dicendo che, nel caso di "personaggi simbolo" di questa o quella filosofia, le loro conversioni sono sempre sospette. Quando si può manipolare col proprio esempio milioni di persone, ci vuol tanto a pensare ad un'entità che produca una "ricompensa" per la "conversione eccellente"?
Se io domani mi convertissi al cattolicesimo più spinto, dubito che in molti potrebbero pensare che la cricca di don ratzi mi abbia potuto "motivare", al massimo mi prenderebbero per uno con principi poco saldi: ma se parlassimo invece, chessò, un Odifreddi? Io non vedrei mai una sua eventuale conversione come qualcosa di spontaneo, qualunque fosse la verità...
Certo, ma se la tua opinione è quella che mi sembra di aver capito, allora tu saresti costretto a pensare quel che ho detto: che lui, e tutti coloro che la pensano come lui, sono più sciocchi di te.
Lo pensi? Sì. Allora sei coerente.
Non lo pensi? Allora sei incoerente e, o cambi opinione, o prendi atto delle conseguenze di credere certe cose.
Veramente non mi hai ancora risposto. Ci posso ancora sperare oppure debbo rinunciarci?Guarda che si capisce dove vuoi arrivare, arrivaci dai, un po' di coraggio e onestà. Vedi, una persona che da molti anni ha scelto di non uniformarsi al "credo" ne ha incontrati tanti che hanno posto le stesse domande, e poi hanno continuato con le stesse obiezioni.
Sai una cosa tra le tante che mi toglie ogni dubbio? Tu. Che non permetti ad altri di non essere come te, che non ti arrendi, che fai domande e poi obbietti sulle risposte fino a credere di aver ottenuto quelle che volevi.
"Per tutto il pensiero occidentale, ignorare il suo Medioevo significa ignorare se stesso" - Étienne Gilson
"Se commettiamo ingiustizia, Dio ci lascerà senza musica" - Cassiodoro.
E perché non fai affidamento anche sulle conoscenze degli altri che, in base ad esse, hanno smesso di pensarla come la pensi tu adesso?
Non dico che avvallarti alle conoscenze altrui dovrebbe portarti a ritenere una tua conversione una cosa molto possibile, ma quantomento a smettere di ritenere la religione una cosa simile alla storiella di Babbo Natale.
Mi verrebbe da chiederti: perché no? Ma lascia perdere.Quanto al discorso iniziale, ci sono tanti notissimi intellettuali che hanno appoggiato il nazismo, il fascismo, il comunismo e tanti altri ismi, nelle loro incarnazioni più perniciose e devastanti: dovrei forse seguire il loro esempio?
Comunque il nazismo etc - credo ci possiamo trovare d'accordo senza troppe digressioni - dato quello che dici, sappiamo bene tutti e due che sono una cosa sbagliata: ciò è provabile. L'inesistenza di Dio non è provabile, quindi che tu smeta di credere nella sua non-isistenza, questa sì, è una cosa probabile: l'hai detto tu stesso.
Tornando sui grandi intellettuali convertiti, vorrei ricordarti che li ho tirati in ballo perché si ipotizzavano conversioni indotte da deficienza mentale. E per chiedere se, essendosi loro convertiti, voi altri non crediate che possa avvanire la stessa cosa in voi. Ma su questo avete già risposto: tu e Orazio pensate di sì. Viaggiante pare di no ma secondo me, se ci riflette un pochino, potrebbe anche cambiare idea (sempre che poi lo ammetta a noi e a se stesso).
Lascerei fuori certi pregiudizi che sono del tutto irrazionali, e a noi l'irrazionalità non piace.Concludo dicendo che, nel caso di "personaggi simbolo" di questa o quella filosofia, le loro conversioni sono sempre sospette. Quando si può manipolare col proprio esempio milioni di persone, ci vuol tanto a pensare ad un'entità che produca una "ricompensa" per la "conversione eccellente"?
Se io domani mi convertissi al cattolicesimo più spinto, dubito che in molti potrebbero pensare che la cricca di don ratzi mi abbia potuto "motivare", al massimo mi prenderebbero per uno con principi poco saldi: ma se parlassimo invece, chessò, un Odifreddi? Io non vedrei mai una sua eventuale conversione come qualcosa di spontaneo, qualunque fosse la verità...
La coscienza questa sconosciuta: ma non eri tu che di recente me ne parlavi?
"Per tutto il pensiero occidentale, ignorare il suo Medioevo significa ignorare se stesso" - Étienne Gilson
"Se commettiamo ingiustizia, Dio ci lascerà senza musica" - Cassiodoro.
Concedi alla ragione il privilegio di essere l'ultima pietra di paragone della verità. (Immanuel Kant)
Io non sono "costretto" a pensare nulla, e soprattutto nulla di ciò che dici tu, io penso quello che voglio pensare, le tue conclusioni sono tue non mie, e sono pareri non dati di fatto.
Io ho la mia opinione che è mia e vale per me, Orazio ha la sua e vale per lui, questo non vuol dire che lui o io siamo più o meno sciocchi. Tante cose determinano opinioni, l'intelligenza è solo una tra tante, ci sono esperienze personali, cose, persone che l'intelligenza, o se vogliamo la mente, elabora; e sacralmente coerente, proprio tu, suvvia.
Ti rendi conto che che dici a me che se non sono coerente con le tue conclusioni devo cambiare la mia opinione?
A questo punto forse sarebbe il caso che a prendere atto delle conseguenze di credere certe cose sia tu.
"Per tutto il pensiero occidentale, ignorare il suo Medioevo significa ignorare se stesso" - Étienne Gilson
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