Il 28 novembre 2021 gli svizzeri dovranno esprimersi alle urne sui tre oggetti di legge. Qui di seguito espongo l'iniziativa sulla giustizia.

Attualmente i giudici del tribunale federale (ovvero, la massima autorità del sistema giudiziario svizzero) vengono scelti dal parlamento e devono essere iscritti a un partito. È prassi che essi diano una parte del loro stipendio al partito.

Gli iniziativisti ritengono che con questo sistema non sia rispettato il principio della separazione dei poteri. A sostegno della loro tesi, riportano il caso di un giudice federale dell'UDC che ha pubblicamente confessato che subiva pressioni dal partito, il quale organizzava riunioni per discutere le sentenze insieme a lui.
Essi dicono che durante la raccolta firme molte persone sono rimaste perplesse venendo a conoscenza del sistema: hanno vomitato per una settimana.

L'iniziativa propone quindi di fare in modo che i giudici siano indipendenti e che non vengano più nominati dal parlamento, ma che vengano invece estratti a sorte.
Verrà creata una commissione indipendente che avrà il compito di selezionare i candidati idonei allo svolgimento del ruolo (una valutazione puramente professionale) e una volta creata una lista di persone idonee si estrarranno a sorte i fortunati vincitori.

I dirigenti di questa commissione verranno nominati dal consiglio federale (cioè, dal governo svizzero). Alcuni osservano che quindi anche in questo sistema la politica può mettere il becco, solo che lo farà tramite il governo e non più tramite il parlamento, ma va detto che l'iniziativa prevede anche che i giudici staranno in carica fino alla pensione e che quindi nessuno potrà ricattarli dicendo loro "se non fai come dico io non verrai rieletto".

È chiaro anche che sebbene il governo qualche ruolo lo giocherà ancora (e questo è inevitabile, perché nella roba statale il governo fa sempre qualcosa, essendo la massima autorità), sarà cosa ben diversa dalla situazione attuale in cui i giudici sono membri dei partiti e vengono scelti direttamente dai politici.