Nota la difficoltà di contestualizzare, evidenziata dal fatto che anteponi "se posto". Ma quando mai non si deve contestualizzare?
Abbiamo un minuscolo popolo, circondato dalle superpotenze dell'epoca, Egiziani, Assiri, Babilonesi. Paragonabili a USA e UK dei nostri tempi, che scrive un testo in cui afferma che il sole e luna sono semplici luminari. Non divinità, non enti con cui predire il futuro dell'uomo. Non usano alcun nome per essi poichè quelli esistenti erano nomi di divinità. Non ne comprendi la portata perchè non riesci ad immaginare cosa comportava, ad es., una simile omissione nelle relazioni con le altre nazioni. Le superpotenze adorano gli astri come dei e gli ebrei gli dicono che sono semplici lampade... Blasfemia e diritto a non riconoscerli come interlocutori in ogni situazione sono le conseguenze. Poichè quei popoli dagli dei derivavano tutto, la regalità, il diritto, ogni cosa.
Se non sei in grado di capire che questo è l'inizio dello spirito scientifico perchè sono queste idee che spezzano il continuum uomo-natura desacralizzandola e rendendola oggetto, condizione essenziale perchè la natura la si possa pienamente sfruttare (tecnica) e pienamente indagare (scienza), mi dispiace per te che ti perdi tanto.
Mi viene il dubbio che siccome si parla di 6 "giorni" della creazione a priori ti rifiuti di esaminarlo...
La posizione della Chiesa la puoi conoscere da questi documenti che tutti dovrebbero leggere e meditare prima di affrontare questo argomento::
- il documento della Pontificia Commissione Biblica "De charactere historico trium priorum capitum Geneseos" Sul carattere storico dei tre primi capitoli della Genesi, Domanda V (30 giugno 1909)
https://www.vatican.va/roman_curia/c...genesi_lt.html
- l'autorevole lettera sul valore storico dei primi 11 capitoli del Libro della Genesi, inviata dalla Pontificia Commissione Biblica all’arcivescovo di Parigi, card. Suhard il 16.1.1948
https://www.vatican.va/roman_curia/c...ateuco_it.html
- l'enciclica Pio XII, Humani generis, 1950
Humani Generis (12 agosto 1950) | PIO XII
- Discorso di Paolo VI ai partecipanti al simposio sul mistero del peccato originale
https://w2.vatican.va/content/paul-v...originale.html
Detto seriamente, il fatto che sviluppare una malattia con la quale fortunamente si può convivere, permetta di non contrarne un'altra, invece letale, è una fortunata combinazione che non dice proprio nulla sulla nostra questione e i sardi affetti da anemia falciforme non sono una nuova specie umana!
Il sito inglese spiega che anche il pollo ed altri uccelli hanno una struttura simile su cui l'evoluzione avrebbe lavorato.
Come al solito siamo sempre alla teoria da laboratorio e mai calata nel contesto naturale
e nella durata di vita del singolo individuo. Lo si evince da questo periodo:
"It is likely that in ancestral woodpecker species which began to seek grubs deeper in trees, those woodpeckers with mutations for increased hyoid horn growth had a fitness advantage, as they could extend their tongue farther to reach prey."
"È probabile che nelle specie di picchi ancestrali che iniziarono a cercare larve più in profondità negli alberi, quei picchi con mutazioni per una maggiore crescita del corno ioide avessero un vantaggio di forma fisica, poiché potevano estendere la lingua più lontano per raggiungere la preda."
Da notare innanzitutto quel "È probabile". Dopo tanta sicurezza nelle varie spiegazioni delle anatomie di polli e picchi al momento buono la sicurezza svanisce! Ed è funzionale (tranquilli, è solo inconsapevole istinto di sopravvivenza dell'evoluzionista, nessun complotto) a non far accorgere il lettore di una cosa: che le larve sono sempre a distanza giusta per lo stadio di evoluzione della lingua picchio!!! Tutti gli individui di picchio, generazione dopo generazione trovano larve che vengono deposte dagli altri animali sempre alla distanza giusta perchè la lingua del picchio di quella generazione riesca a catturarle!!! Altrimenti come faceva la selezione naturale a premiare la mutazione???
Ma i problemi iniziano prima. Immaginiamoci una sorta di proto-picchio che incomincia a salire sugli alberi perchè è lì che servirà la lingua da picchio. Guarda caso ha una mutazione delle zampe che devono artigliare la superficie verticale dell'albero. Anche qui fortunato! Non ha ancora provato quella nuova vita e ha già le strutture adatte!
E poi incomincia poco a poco a mangiare le larve...
E nota bene che le larve di animali sono sempre lì. Quegli animali non mutano mai? Per loro fortuna no! Altrimenti gli sfigati proto-picchi, con zampe inadatte avrebbero cercato di tornare subito a terra a beccare come gli altri uccelli, ma il giorno stesso non le prossime generazioni! Perchè la fame non aspetta l'evoluzione!
Ma questo non è mai capitato a miliardi di individui di milioni di specie. E' sempre andata bene e per caso!
Io metterei da parte l'evoluzione a mosaico perchè mi sembra un escamotage e affronterei alcuni argomenti che poi valgono per tutta l'evoluzione.
Brevemente ti faccio solo notare che la faccia piatta dell'Antecessor non è solo un "carattere" fine se stesso che può comparire a random come fosse una macchia colorata ma è uno strumento indispensabile per creare il
complesso linguaggio umano, tanto che aveva anche l'orecchio sviluppato per i suoni appropriati, e che con il linguaggio hai la cultura, la trasmissione del sapere e che tutto ciò incide profondamente sugli organismi. Queste cose vanno e vengono a random???
E le fogne intellettuali sono il termine con cui definisci i processi di falsificazione a cui la teoria si vuole sottrarre ma che purtroppo per voi non riuscite mai a superare.
Qui ci sono alcuni argomenti contro l'evoluzionismo che vorrei confutaste.
L'evoluzione deve passare attraverso il collo di bottiglia del singolo individuo.
Questo è un passaggio chiave, di colpo quando fa comodo l'animale inteso come specie acquisisce gli attributi del singolo individuo e può aspettare milioni di anni!
I singoli individui non possono avere successo biologico senza essere perfettamente funzionanti.
I predatori hanno organi di senso avanzatissimi, strumenti di caccia rapidissimi e perciò quasi tutti gli animali, eccetto i pochi in cima alla catena alimentare, possono in un attimo passare da prede a predatori. Vivono pertanto in uno stato di tensione permanente. Gli insetti in modo particolare essendo tra quelli in fondo alla catena, tanto che non hanno nemmeno le palpebre agli occhi per non perdere neanche un attimo la visione!
In una situazione di tale tensione per la sopravvivenza miliardi e miliardi di individui riescono ad avere successo con corpi non ugualmente efficienti?
Guarda, non ho assolutamente nessun problema a crederlo se... c'è un Dio dietro a sostenere e proteggere come in un laboratorio ogni singolo individuo!
La contemporanea relazione con l'ambiente
Il meccanismo del caso vorrebbe farci credere che ad es. alle giraffe, gli si è allungato il collo ma non per effetto della vegetazione cresciuta in altezza che le ha spinte a sforzarsi ma per puro caso. Alla giraffa gli è andata bene che la vegetazione sia cresciuta!
E guarda caso si sono allungate anche le zampe! Perchè senza zampe lunghe in proporzione niente equlibrio col collo lungo e va immediatamente a terra ma cosa ne sa il gene che muta la lunghezza delle zampe di quello che fa il gene che muta la lunghezza del collo se tutto è rigorosamente casuale?
Se fosse andata così dovrebbero trovarsi i fossili di povere bestie a cui una parte anatomica ha cambiato forma senza che ne potessero trarre vantaggio, e dovrebbero essere stati la maggior parte dei mutanti o fanno sempre bingo?
Guarda caso ogni individuo di giraffa che nasceva con il collo un po' più lungo dei genitori trovava la vegetazione alla giusta altezza! Sempre così per milioni di anni! E la vegetazione non è incorsa in mutazioni sfavorevoli alla giraffa!
La simbiosi tra animali
E non c'è una specie vivente che non abbia delle simbiosi con altre da cui trarre reciproco vantaggio. A partire dai batteri per la digestione ai fiori e gli insetti, le formiche e gli afidi ecc.
Guarda caso gli stati evolutivi di milioni di specie, vegetali e animali si incastrano sempre alla perfezione pur essendo assolutamente casuali. Ma a questo argomento rispondete relativizzando come fosse una questione di visione poetica della natura e non un disastro biologico.
E' il singolo invididuo, nella sua limitata vita, ad aver bisogno che tutto quadri come quadrava prima che gli capitasse di mutare. Per questo l'evoluzionismo è una teoria da laboratorio che chiederebbe un Dio costantemente lì a supportarla.
Le simmetrie
Un altro esempio del caso che non esiste è quello delle simmetrie. Perchè gli occhi sono sempre due e solo sulla testa? Due o in due gruppi, ovviamente, come le mosche. E anche i ragni hanno sempre cmq una simmetria per paia di occhi diversamente specializzati. Come mai sono sempre sulla testa e sempre simmetrici e mai sulle zampe o sul fondo dell'animale? Idem per altri organi di senso come antenne, organi olfattivi. Eppure i peli tutti gli animali li hanno ovunque. Perchè un gene non ha mutato e ci ha messo gli occhi? Sarebbe stata tanto utile che molti animali li simulano come difesa.
Una mutazione casuale che avesse fatto crescere occhi dietro alla testa o nel sedere di un animale gli avrebbe dato un vantaggio incredibile. Mai successo.
E perchè una testa sola in tutti gli animali?
Mutazioni potenzialmente utili che la selezione naturale non sfrutta
Se a una pianta mancano i composti azotati nel terreno ecco che per caso diventa carnivora rompendo lo schema di simbiosi con gli insetti utili all'impollinazione ma contemporaneamente risolve il problema della riproduzione con casuali e tempestive mutazioni. Ovviamente sempre tutte le mutazioni necessarie proporzionate e contemporanee in un individuo singolo.
Ma se diventa carnivora per caso perchè non ci sono piante carnivore fuori dai contesti di terreni ipoazotati? Eppure le piante se ne sarebbero giovate ad es. anche solo per difesa dagli animali che le mangiano.