Non è ipocrisia, è particolarismo. La destra non è, non è mai stata, e non può essere universalista. L'idea che lo stesso principio debba valere per gruppi diversi (italiani/stranieri, normali/omosessuali, tutti/tossici) è fondamentalmente un delirio di sinistra. Non siamo uguali, e non c'è nessuna ragione per cui dovremmo estendere gli stessi diritti e le stesse libertà all'Altro.
The weak crumble, are slaughtered and are erased from history while the strong, for good or for ill, survive. The strong are respected, and alliances are made with the strong, and in the end peace is made with the strong.
Non esistono i gruppi, le libertà sono dell'individuo.
È l'individuo che può drogarsi oppure no, non un gruppo.
È l'individuo che ha la libertà sessuale oppure no, non un gruppo.
È l'individuo che ha la libertà di ricorrere al suicidio assistito, non un gruppo.
e così via...
Tutte queste cose insieme formano la libertà individuale nel complesso e uno non può argomentare utilizzando il valore della libertà individuale se dimostra di non credere palesemente in questo valore.
"Si possono beffare tutte le persone per alcuni periodi di tempo e alcune persone per tutto il tempo, ma non si possono beffare tutte le persone per tutto il tempo". Abramo Lincoln
Quello che non esiste è l'individuo astratto. Homo sapiens è una specie necessariamente sociale, non può sopravvivere da solo, fuori da un gruppo. Nel mondo reale gli individui nascono in una comunità e vengono plasmati da questa. L'idea stessa di libertà ha senso solo in un contesto sociale, altrimenti dovremmo pensare che la gravità limiti la nostra libertà di volare, e il principio di esclusione di Pauli limiti la libertà di passare attraverso la materia. "Libertà" e "diritti" sono semplicemente nomi che diamo al rapporto tra individuo e comunità, all'organizzazione sociale. Di conseguenza un'espressione come "il valore della libertà individuale" è priva di significato, visto che di possibili organizzazioni sociali, e quindi di idee di libertà, ce ne sono infinite. Del valore di quale libertà stiamo parlando? Della libertà di drogarsi, o di quella di non dover temere i drogati? Della libertà di (non) vaccinarsi, o di quella di (non) ammalarsi? Della libertà di fare sesso con chi si vuole, o di quella di non essere stuprati? Della libertà di possedere schiavi, o della libertà dalla schiavitù?
Il problema dei liberali è che si illudono che la loro idea di società sia l'unica possibile, se non autoevidente, e finiscono con lo scontrarsi con la realtà di fatto che gli esseri umani di idee di società ne hanno tantissime, ed incompatibili con quella liberale.
The weak crumble, are slaughtered and are erased from history while the strong, for good or for ill, survive. The strong are respected, and alliances are made with the strong, and in the end peace is made with the strong.
Il covid ha evidenziato la miseria della destra per non aver esitato a strumentalizzare una tragedia planetaria, che incide pesantemente sulle persone, sulle società, sull'economia di tutti, per sordidi, squallidi, motivi di 'cassetta' propagandistica ed elettorale. Quanto ai diritti dei no-vax, non c'è alcun dubbio che finché non venga imposto per legge l'obbligo alla vaccinazione, esercitano legittimamente la facoltà di non sottoporsi alla vaccinazione. Ma il rovescio della medaglia è che l'esercizio di questo "diritto" da parte dei no-vax si pone in contrasto con i "doveri" di solidarietà sociale, che imporrebbero di vaccinarsi per contribuire alla salute degli altri concittadini. La salute è costituzionalmente un "interesse" della società e per tal motivo vengono assicurate cure gratuite anche agli indigenti ed agli 'ingrati' immeritevoli, come i no-vax, i quali però, mentre non esitano a rivendicare diritti su diritti (anche dove non esistono), al contempo non si ritengono vincolati da questo dovere di solidarietà sociale.
La distinzione in "base a gruppi" non si chiama "particolarismo", ma "discriminazione". E la nostra Costituzione la vieta.
E poi mi devi spiegare come pensi si possa distinguere tra i gruppi da me citati: gli italiani devono essere liberi di scegliere se vaccinarsi o no, ma gli italiani non possono essere liberi di assumere droghe o fare il suicidio assistito...
Gli idioti li metto in IL
Il principio liberale è "la tua libertà finisce dove inizia la mia", che significa che sei libero di fare tutto quello che vuoi fintanto che non compi azioni che impediscono a me di fare libere scelte.
Quindi non puoi stuprare perché si tratta di un'azione che toglie alla vittima la libertà di scelta sessuale e non puoi schiavizzare qualcuno perché gli togli la libertà in tutti i sensi.
Uno può drogarsi, ma se mentre è in fattanza guida o va in giro a rompere il cazzo lo metti in galera e gli ritiri la patente a vita.
Questo principio dimostra nella pratica di funzionare bene, solo che ai fascisti non piace perché si fanno i cazzi degli altri. Quindi a loro non basta che la legge dica che nessuno può costringerti a fare sesso omosessuale (visto che sarebbe stupro) e che fare sesso per strada è vietato, ma sentono il bisogno di entrare nella vita privata delle persone. I fascisti lo sanno che si può vivere benissimo facendosi i cazzi propri?