Originariamente Scritto da
Midìl
Ovviamente, ognuno può dare una propria interpretazione sugli eventi e le azioni che ci hanno condotto all'attuale, spiacevole, situazione. Ma, a mio parere, non si tratta di "stuzzicare orsi". Piuttosto, secondo me, siamo finiti in una sorta di spirale. L'Ucraina è povera. Ma è stanca di esserlo. E, per uscirne, la prospettiva migliore le pare essere quella di "agganciarsi" alla UE. Ma, spostandosi verso occidente, l'Ucraina sfugge all'orbita di Mosca, che sta cercando di riedificare una struttura geopolitica nello spazio ex sovietico. La Russia non può accettare di perdere l'Ucraina, a favore della UE (e potenzialmente, in futuro, anche della NATO), per cui fa pressioni per evitarlo, ma, non essendo molto attrattiva, economicamente e politicamente, alla fine utilizza quello che ha, e cioè la pressione militare. A quel punto, con la Crimea annessa dalla Russia, ed una regione secessionista "appoggiata" da Mosca nell'est, è ovvio che gli ucraini "un pochino" si preoccupino, per la presenza di uno stato ai loro confini, molto più forte, e dai comportamenti non proprio amichevoli. Ed uno stato che si sente debole e minacciato, cerca alleati. E l'unica alleanza nelle vicinanze, in grado di opporsi alla Russia, è la NATO. Quest'ultima, di fronte ala richiesta di aiuto di Kyiv, difficilmente poteva disinteressarsi, perché avrebbe significato trasmettere un senso di debolezza nei confronti della Russia (cosa che si sarebbe potuta anche riflettere nei rapporti tra Stati Uniti e Cina). Inoltre, una potenza può anche trovare conveniente ostacolare i potenziali concorrenti (e senza l'Ucraina, la Russia non ha concrete speranze di competere con gli Stati Uniti). Ma a Mosca, la "intromissione" della NATO, non è stata per nulla gradita, vedendo definitivamente tramontare ogni speranza di tornare ad essere una grande potenza, e questo ha alzato ulteriormente la tensione. Ed eccoci qui, con tutti i principali protagonisti che si sentono in qualche modo costretti (a torto o a ragione) ad agire come stanno agendo.
Saluti.
Midìl
P.S.1: Ovviamente l'interpretazione che ho dato è estremamente semplificata (e talvolta non c'è un'unica ragione alla base di un comportamento, e le motivazioni si intrecciano), però, secondo me, spiega abbastanza bene come si è giunti in questa situazione.
P.S.2: Sono interessanti, a mio parere, i dati di alcuni sondaggi relativi alla posizione dell'opinione pubblica ucraina in merito all'adesione alla NATO. Mi pare si noti un cambiamento proprio in seguito agli eventi del 2014:
https://en.wikipedia.org/wiki/Ukrain...ion_in_Ukraine