Marxismo > Liberalismo > Fascismo

[Robert Owen]

In questi giorni abbiamo letto il brillante intervento di @THE MATRIX che paragona il comunismo al fascismo: Sono davvero diversi fra loro Comunisti e fascisti?. Visto che è un paragone che viene spesso fatto il Partito vuole rispondere una volta per tutte a questa cazzata.

Come dice il titolo di questa discussione, il marxismo è un'ulteriore evoluzione del liberalismo, quindi non ha nessun senso affermare che il marxismo è vicino al fascismo: se mai a essere più vicino al fascismo è il liberalismo.

Fascismo=assenza di diritti del cittadino.

Liberalismo=riconoscimento di alcuni diritti del cittadino.

Marxismo=riconoscimento di ulteriori diritti del cittadino, senza negare i diritti fondamentali del cittadino affermati dal liberalismo. I marxisti chiedono più diritti e non meno diritti rispetto ai liberali.


I liberali hanno il grande merito di aver gettato i primi diritti, questo lo riconosceva anche Marx. Il fatto è che nell'800 e nel 900 il liberalismo era una cosa progressista, un grande passo avanti rispetto a quello che c'era prima e anche ad altre cose che sono venute dopo, come fascismo e nazismo.
Però nel 2021 ragionare ancora come i liberali dell'800 significa essere teste di cazzo.

Nel 2021 essere illuministi significa sostenere come minimo la socialdemocrazia. Tutto quello che c'è più a destra della socialdemocrazia è conservatorismo.

Se essere liberali era un merito nel 1800, oggi invece è una colpa: la colpa è quella di ostacolare un ulteriore progresso dei diritti umani.

Comunque THE MATRIX non è che abbia scritto una totale fesseria, c'è del vero in quello che ha scritto: purtroppo quel tipo di socialismo che ha preso il potere qua e là nel mondo (lo chiameremo "stalinismo") è vicino al fascismo, ha ben poco a che fare con il marxismo.
Se il discorso è questo il Partito è d'accordo, ma se invece qualcuno intende sostenere che i marxisti o il Partito siano simili ai fascisti allora compie un atto diffamatorio.

Se qualcuno osa sostenere che il Partito è vicino al fascismo lo portiamo in tribunale per diffamazione.


Noi riteniamo che i paesi che più di tutti si siano avvicinati al marxismo siano quelli scandinavi, non certo l'URSS o la DDR.

[ciddo]

In questi giorni abbiamo letto il brillante intervento di @THE MATRIX che paragona il comunismo al fascismo: Sono davvero diversi fra loro Comunisti e fascisti?. Visto che è un paragone che viene spesso fatto il Partito vuole rispondere una volta per tutte a questa cazzata.

Come dice il titolo di questa discussione, il marxismo è un'ulteriore evoluzione del liberalismo, quindi non ha nessun senso affermare che il marxismo è vicino al fascismo: se mai a essere più vicino al fascismo è il liberalismo.

Fascismo=assenza di diritti del cittadino.

Liberalismo=riconoscimento di alcuni diritti del cittadino.

Marxismo=riconoscimento di ulteriori diritti del cittadino, senza negare i diritti fondamentali del cittadino affermati dal liberalismo. I marxisti chiedono più diritti e non meno diritti rispetto ai liberali.

Errore. Il marxismo, nel tentativo di consegnare diritti (positivi) ai cittadini, viola quelli principali (quelli negativi) previsti dal liberalismo.

Ad esempio se stabilisci per legge che tu devi avere una casa, devi obbligare per legge qualcuno a costruirla ... ma siccome la legge e' violenta (fai quel che ti dico o ti rinchiudo), va da se che assegnare diritti positivi significa inevitabilmente calpestare per legge la liberta' di chi dovra' "fornirli".
Per questo marxismo = oppressione... la quale poi si estrinsica nello stesso modo del fascimo, cioe' la dittatura.

[gianc]

In questi giorni abbiamo letto il brillante intervento di @THE MATRIX che paragona il comunismo al fascismo: Sono davvero diversi fra loro Comunisti e fascisti?. Visto che è un paragone che viene spesso fatto il Partito vuole rispondere una volta per tutte a questa cazzata.

Come dice il titolo di questa discussione, il marxismo è un'ulteriore evoluzione del liberalismo, quindi non ha nessun senso affermare che il marxismo è vicino al fascismo: se mai a essere più vicino al fascismo è il liberalismo.

Fascismo=assenza di diritti del cittadino.

Liberalismo=riconoscimento di alcuni diritti del cittadino.

Marxismo=riconoscimento di ulteriori diritti del cittadino, senza negare i diritti fondamentali del cittadino affermati dal liberalismo. I marxisti chiedono più diritti e non meno diritti rispetto ai liberali.


I liberali hanno il grande merito di aver gettato i primi diritti, questo lo riconosceva anche Marx. Il fatto è che nell'800 e nel 900 il liberalismo era una cosa progressista, un grande passo avanti rispetto a quello che c'era prima e anche ad altre cose che sono venute dopo, come fascismo e nazismo.
Però nel 2021 ragionare ancora come i liberali dell'800 significa essere teste di cazzo.

Nel 2021 essere illuministi significa sostenere come minimo la socialdemocrazia. Tutto quello che c'è più a destra della socialdemocrazia è conservatorismo.

Se essere liberali era un merito nel 1800, oggi invece è una colpa: la colpa è quella di ostacolare un ulteriore progresso dei diritti umani.

Comunque THE MATRIX non è che abbia scritto una totale fesseria, c'è del vero in quello che ha scritto: purtroppo quel tipo di socialismo che ha preso il potere qua e là nel mondo (lo chiameremo "stalinismo") è vicino al fascismo, ha ben poco a che fare con il marxismo.
Se il discorso è questo il Partito è d'accordo, ma se invece qualcuno intende sostenere che i marxisti o il Partito siano simili ai fascisti allora compie un atto diffamatorio.

Se qualcuno osa sostenere che il Partito è vicino al fascismo lo portiamo in tribunale per diffamazione.


Noi riteniamo che i paesi che più di tutti si siano avvicinati al marxismo siano quelli scandinavi, non certo l'URSS o la DDR.

Si è un inverno molto freddo questo che non è ancora iniziato.
Oltre a rallentare le facoltà fisiche e mentali porta anche a poltronarsi e scrivere un mucchio di corbellerie come scusa per non uscire di casa a fare qualcosa di costruttivo.

[Il viaggiatore notturno]

Errore. Il marxismo, nel tentativo di consegnare diritti (positivi) ai cittadini, viola quelli principali (quelli negativi) previsti dal liberalismo.

Ad esempio se stabilisci per legge che tu devi avere una casa, devi obbligare per legge qualcuno a costruirla ... ma siccome la legge e' violenta (fai quel che ti dico o ti rinchiudo), va da se che assegnare diritti positivi significa inevitabilmente calpestare per legge la liberta' di chi dovra' "fornirli".
Per questo marxismo = oppressione... la quale poi si estrinsica nello stesso modo del fascimo, cioe' la dittatura.

Un buontempone ebbe a dire che sia la democrazia liberale sia il comunismo garantiscono la libertà di parola, con la differenza che la democrazia liberale garantisce la libertà anche dopo che uno ha parlato.

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[Robert Owen]

Errore. Il marxismo, nel tentativo di consegnare diritti (positivi) ai cittadini, viola quelli principali (quelli negativi) previsti dal liberalismo.

Ad esempio se stabilisci per legge che tu devi avere una casa, devi obbligare per legge qualcuno a costruirla ... ma siccome la legge e' violenta (fai quel che ti dico o ti rinchiudo), va da se che assegnare diritti positivi significa inevitabilmente calpestare per legge la liberta' di chi dovra' "fornirli".
Per questo marxismo = oppressione... la quale poi si estrinsica nello stesso modo del fascimo, cioe' la dittatura.

Quei diritti liberali a cui ti riferisci sono semplicemente privilegi borghesi e hanno la funzione di impedire un ulteriore sviluppo dei diritti umani.

In pratica il merito dei liberali è quello di aver gettato una serie di diritti fondamentali del cittadini che anche noi socialisti riconosciamo, mentre la loro colpa è quella di mettere un paletto per impedire un ulteriore sviluppo dei diritti dei cittadini, come se il progresso nel campo dei diritti dovesse fermarsi all'800.

Quindi è ovvio che i socialisti devono eliminare i privilegi borghesi per permettere un ulteriore sviluppo dei diritti umani, ma ciò non toglie che noi, differentemente dai fascisti, valorizziamo buona parte del pensiero liberale, che è stato una svolta positiva per l'occidente.

Detto questo, comunque quello che hai scritto non è corretto. Nessuno viene obbligato a costruirti la casa. Infatti i medici degli ospedali pubblici mica sono schiavi! Hanno deciso volontariamente di fare una determinata formazione e lo stato offre posti di lavoro in campo medico, a cui loro si candidano volontariamente.
Non si capisce quindi perché l'operaio di un'azienda immobiliare pubblica dovrebbe essere schiavizzato: esattamente come il medico, ha scelto di fare una determinata formazione e si è candidato per un posto di lavoro statale.

Non vedo quale sia il problema, fintanto che i lavoratori statali ricevono condizioni di lavoro oneste e fanno volontariamente il lavoro che fanno.

[ciddo]

Quei diritti liberali a cui ti riferisci sono semplicemente privilegi borghesi e hanno la funzione di impedire un ulteriore sviluppo dei diritti umani.

In pratica il merito dei liberali è quello di aver gettato una serie di diritti fondamentali del cittadini che anche noi socialisti riconosciamo, mentre la loro colpa è quella di mettere un paletto per impedire un ulteriore sviluppo dei diritti dei cittadini, come se il progresso nel campo dei diritti dovesse fermarsi all'800.

Quindi è ovvio che i socialisti devono eliminare i privilegi borghesi per permettere un ulteriore sviluppo dei diritti umani, ma ciò non toglie che noi, differentemente dai fascisti, valorizziamo buona parte del pensiero liberale, che è stato una svolta positiva per l'occidente.

Detto questo, comunque quello che hai scritto non è corretto. Nessuno viene obbligato a costruirti la casa. Infatti i medici degli ospedali pubblici mica sono schiavi! Hanno deciso volontariamente di fare una determinata formazione e lo stato offre posti di lavoro in campo medico, a cui loro si candidano volontariamente.
Non si capisce quindi perché l'operaio di un'azienda immobiliare pubblica dovrebbe essere schiavizzato: esattamente come il medico, ha scelto di fare una determinata formazione e si è candidato per un posto di lavoro statale.

Non vedo quale sia il problema, fintanto che i lavoratori statali ricevono condizioni di lavoro oneste e fanno volontariamente il lavoro che fanno.

Andiamo sul pratico con un esempio. Tu Robert Owen, lavori 20 anni, paghi il tuo mutuo e ottieni la proprieta' della tua abitazione.
Arriva ciddo, e con l'aria mesta dice: io non ho una casa !! Solo che al posto di rimboccarsi le maniche (come fece anni prima Owen), constata che c'e' in giro un arrembante politico socialista, certo Palmito Togliatto che va in giro affermando: io daro' il "diritto alla casa" (cioe' la casa gratis) a chi non ce l'ha.
Per ciddo la scelta e' semplice... e una volta al potere Palmito... siccome soldi suoi per dare la casa a tutti non li ha, cosa fa ? va da Owen, che la sua se l'e' gia pagata con tanti sacrifici e gli dice: tu sei un privilegiato borghese, dammi i soldi per dare la casa a ciddo... ocio perche' se non lo fai, io dispongo della violenza legittima, quindi te li prendero ' a forza, e se cerchi di sfuggire ti metto dietro le sbarre.

Questo e' come funziona il socialismo: fornisce diritti positivi al prezzo della violazione dei diritti negativi, cioe' della liberta' e della proprieta di ognuno di noi. Questo spiega perche' il socialismo contraddice i principi del liberalesimo, e spiega perche' nei regimi socialisti non solo si e' miseri, ma si e' anche oppressi.

[Gian_Maria]

The Matrix, come ancora molti altri, per comunismo intende una dittatura liberticida (anche per i lavoratori) e totalitaria come quella che per esempio c'è stata in Russia o c'è ancora nella Corea del Nord. Ed effettivamente in punti in comune con la dittatura fascista o nazista sono diversi: culto del leader al comando, mancanza delle libertà di espressione e di organizzazione politica/sindacale, elevate oppressione e repressione. Qualcuno fa notare che per le dittature "comuniste" (leniniste) lo scopo è realizzare una società egualitaria, ma in realtà si è visto più volte che quella strada è un vicolo cieco.

[Il viaggiatore notturno]

The Matrix, come ancora molti altri, per comunismo intende una dittatura liberticida (anche per i lavoratori) e totalitaria come quella che per esempio c'è stata in Russia o c'è ancora nella Corea del Nord. Ed effettivamente in punti in comune con la dittatura fascista o nazista sono diversi: culto del leader al comando, mancanza delle libertà di espressione e di organizzazione politica/sindacale, elevate oppressione e repressione. Qualcuno fa notare che per le dittature "comuniste" (leniniste) lo scopo è realizzare una società egualitaria, ma in realtà si è visto più volte che quella strada è un vicolo cieco.

Conosci esperienze (reali) di comunismo che non siano finite in tirannia?

La strada per l'inferno è lastricata di buone intenzioni, disse un certo Marx.

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[Gian_Maria]

Conosci esperienze (reali) di comunismo che non siano finite in tirannia?

La strada per l'inferno è lastricata di buone intenzioni, disse un certo Marx.

Marx disse chiaramente nel suo famoso Manifesto del Partito Comunista che il movimento proletario è il movimento dell'immensa maggioranza autocosciente e indipendente. Finora "grazie" al leninismo ci sono stati solo movimenti minoritari e avanguardisti (leader/intellettuali di partito) e per di più in singoli paesi (per Marx non era possibile realizzare il socialismo in un singolo paese).

[Il viaggiatore notturno]

Marx disse chiaramente nel suo famoso Manifesto del Partito Comunista che il movimento proletario è il movimento dell'immensa maggioranza autocosciente e indipendente. Finora "grazie" al leninismo ci sono stati solo movimenti minoritari e avanguardisti (leader/intellettuali di partito) e per di più in singoli paesi (per Marx non era possibile realizzare il socialismo in un singolo paese).

Questa cosa ha un nome: utopia.

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