Originariamente Scritto da
don Peppe
sei stato l'unico a cogliere il nocciolo della questione, fin dal 1054 quando leone IX scomunicò il patriarca di Costantinopoli Micele I, dando inizio allo scisma, i cattolici e gli ortodossi si ritengono a vicenda eretici, fino a prima del concilio vaticano secondo, l'odio verso gli ortodossi era abastanza radicato in occidente, negli anni trenta la chiesa cattolica mandava ancora i missionari nei paesi slavi per tentare di convertire gli eretici ortodossi, la compianta Moira Orfei era figlia di uno di questi missionari che in Jugolsavia si innamorò di una donna locale, sciolse i voti e la sposò, negli anni quaranta fu la chiesa cattolica ad istigare la criminale dittatura fascista di Ante Pavelic ad assassinare centinaia di migliaia di cristiani ortodossi serbi, con modalità simili a quelle dell'isis, negli ultimi decenni in occidente tra i cattolici il risentimento verso gli ortodossi si è affievolito enormemente, dapprima poiché dovevano rappresentare i comunisti come persecutori di cristiani, e non potevano certo rappresentare i cristiani ortodossi russi vittime delle presunte ed inventate persecuzioni, come eretici meritevoli di sterminio se non si convertivano, come facevano fino alla prima metà del novecento, sia per il cambiamento di atteggiamento della chiesa verso gli altri culti che si ebbe dopo il concilio vaticano secondo, ma tra gli ortodossi più osservanti esiste ancora un fortissimo risentimento verso i cattolici, che storicamente sono stati i peggiorni nemici e persecutori degli ortodossi, oltre alla strage di centinaia di migliaia di serbi ortodossi da parte del regime fascista di ante pavelic, supportato dalla chiesa cattolica, basta citare la conquesta e la distruzione di costantinopoli da parte dei crociati nel 1200, quando su iniziativa del doge di Venezia Enrico Dandolo, i crociati dsitrussero e saccheggiarono la città, uccisero la maggior parte dei suoi abitanti, e portanrono le donne cristiane ortodosse più giovani, nei territori turchi per venderle nude nei mercati degli schiavi, o a tre secoli di crociate antislave, affettuate da polacchi e lituani, che su istigazione del vaticano, con la scusa di convertire alla vera fede gli eretici ortodossi, invadevano Russia, Ucraina, e Bielorussia, sterminando i suoi abitanti, sacchegiando ed occupando militarmente i loro territori.
La maggior parte di quelli che stanno discutendo di quest'argomento, parlano come se fosse stato un prete che si è ribellato alla gerarchia vaticana, poiché contrario all'immigrazione, ma quel prete non è sottoposto alla gerarchia vaticana, ed avrebbe insultato il papa anche se si fosse trattato di ratzinger o del tiwaccio