Immaginate che un gruppo di tre amici decidano di fare un torta da vendere al mercatino di natale.
Gianfranco compra gli ingredienti, mentre Marco e Lisa si spartiscono a metà il lavoro per produrre la torta.
Domanda: chi è il proprietario della torta e in quale misura? In altre parole, come dovranno essere spartiti i guadagni realizzati dalla vendita della torta tra loro tre?
Direi che la risposta è semplice: ognuno ha fatto la sua parte, senza il contributo di uno dei tre la torta non esisterebbe, quindi la torta appartiene a tutti e tre in egual misura, che significa che ognuno si prenderà 1/3 dei guadagni.
Sono fiducioso che molte persone riescano a capire la razionalità della mia conclusione, ma allora perché molti diventano irrazionali quando si parla di cose molto più grandi come un'azienda? Quando noi socialisti diciamo che i lavoratori devono ricevere una retribuzione adeguata per il loro lavoro stiamo banalmente dicendo che è un loro diritto perché la torta che l'azienda produce non esisterebbe senza il loro lavoro, quindi loro sono proprietari della torta tanto quanto lo è l'imprenditore che mette i soldi per gli ingredienti: l'imprenditore non può essere proprietario della torta più di quanto lo siano le persone che hanno lavorato per realizzarla, eppure secondo le regole capitaliste la torta è solo di proprietà di quello che ci ha messo i soldi.
I liberisti allora ritengono che siccome l'imprenditore è proprietario decide lui quanto pagare i lavoratori, non può essere il diritto a farlo.
Quando si parla di salari minimi legali i liberisti se ne escono sempre con lo spauracchio che diminuiranno i posti di lavoro, ma tralasciando il fatto che in Svizzera francese i posti di lavoro sono aumentati dopo l'introduzione del salario minimo, perché dovremmo preoccuparci dell'andamento della macroeconomia quando si parla di DIRITTI delle persone???
È come se uno dicesse "se aboliamo la schiavitù ci sarà una riduzione del PIL" oppure "se vietiamo il sicariato diminuiranno i posti di lavoro". Simili obiezioni sottintendono che l'andamento della macroeconomia sia più importante dell'etica, mentre per il Partito è più importante l'etica.