Lettera di un nazista al Presidente Draghi
Illustrissimo,
Non le comunico il mio nome giacché non le direbbe molto, e in ogni caso può sempre farselo dire dalla Questura o dalle varie guardie con le quali un nazista vecchio stampo quale il sottoscritto ha avuto a che fare nel corso degli anni.
Le confesso che, all'annuncio del suo arrivo a Palazzo Chigi al posto di quel terrunciello con la faccia da televenditore, non è che mi fossi entusiasmato molto, anzi.
Dopotutto, lei proveniva dalla Banca Centrale Europea, probabile covo di perfidi giudei, e la ritenevo semplicemente l'ennesimo democratico senz'anima: errore madornale, senza dubbio, ma non sono mai stato così felice di essermi sbagliato.
Vede, Eccellenza, quelli come me ci hanno provato per decenni a instaurare un regime di stampo nazista, e le assicuro che non ci siamo risparmiati, ma è sempre stato tutto invano: per qualche motivo, quando la gente vede una svastica o due si agita e non ti ascolta più.
E le dirò che ci stavamo anche un po' scoraggiando, quando i nostri sogni si sono realizzati in maniera rapidissima ed assolutamente inaspettata.
A quanto pare, avremmo fatto molto meglio ad andare in televisione vestiti in giacca e cravatta, che facendo così i fessi credono a qualsiasi cosa uno gli dica, meglio ancora se proviene da qualche mitologico "esperto".
Mai avrei sperato in una simile fortuna, ma evidentemente lei deve aver trovato una vecchia copia di
Mein Kampf in qualche cassetto durante il suo soggiorno in Germania, e si è dimostrato allievo abilissimo e diligente.
Si comincia, ovviamente, con la restrizione delle libertà individuali in nome di un bene superiore (e visto che l'Italia è un paese di anziani dove alla salute ci tengono moltissimo, il Virus casca a pennello), dopodiché si prosegue con l'individuazione del nemico interno sul quale scaricare tutte le colpe.
E già qui si vede il suo talento, Eccellenza.
Come sa, noi ce l'eravamo presa con gli ebrei che sono un po' un classico, lei invece la minoranza da discriminare se l'è creata da sé, ed è stata la più utile possibile: i non vaccinati, ovvero quelli che si rifiutano di obbedire a richieste illogiche pur di tirare a campare.
Un colpo da maestro, individuando automaticamente i potenziali oppositori del nascente regime e allo stesso tempo marchiarli come perfidi untori: tanto di cappello, Illustrissimo.
A quel punto si prosegue con la propaganda a reti unificate e la demonizzazione del nemico interno appena creato, e anche qui va detto che l'istigazione dell'odio è riuscita molto bene, specialmente contando che non c'era un Goebbels a portata di mano, ma solo scribacchini di regime e frustrati in camice bianco.
Del resto, perché limitarsi ai "due minuti d'odio", quando si può andare avanti per ventiquattro ore al giorno?
Si è dunque venuto a creare il clima perfetto per la crescita del nazismo: paura, incertezza, odio e morte, con la sottigliezza di creare divisioni e rancori anche all'interno delle stesse famiglie, istigando genitori contro figli e fratelli contro fratelli, prendendo senza dubbio spunto da quel tal Stalin che in fondo aveva anche delle buone idee, diciamolo.
Grazie all'apporto di una classe politica vigliacca e impotente, e avendo cura di non toccare certi tabù (ricordiamo che adesso chiamarli negri è peccato), è stato possibile ottenere qualcosa di ancora più efficace del partito unico: i partiti interscambiabili.
In questa meravigliosa situazione, Salvini è al governo con la Boldrini, Di Majo con Berlusconi, tutti ripetono le veline di regime mantenendo allo stesso tempo una sottilissima illusione di democrazia.
Che bisogno c'è di annullare le elezioni o sciogliere i partiti, se questi sono già tutti fedeli al regime? Meraviglioso, altro tocco di classe.
Mai avrei creduto possibile che la variopinta galassia della sinistra italiana, quelli col mito dei partigiani e della lotta alle discriminazioni, potesse esaltarsi per i ristoranti col cartello
VIETATO L'INGRESSO AGLI EBREI (ai non vaccinati, pardon), per il divieto di manifestare, per la sistematica persecuzione di una minoranza.
Eppure lei c'è riuscito, Eccellenza. Impressionante.
Un poco mi dispiace non avere avuto una parte più attiva in tutto ciò (a proposito, le avanzerebbe mica un posto di governo?), però mi permetta quantomeno di suggerire alcune idee per la soluzione finale, ehm,
fase successiva della gestione pandemica.
- Obbligo per i non vaccinati di indossare una stella gialla sopra gli abiti.
- Rastrellamenti ad opera di apposite Squadre Sanitarie (SS, come ai vecchi tempi), in camice nero o bruno.
- Deportazioni in appositi campi dotati di efficientissime docce a gas (chieda a Frau Merkel), con striscioni IL VACCINO RENDE LIBERI,
- Nuovi slogan di comunicazione di ispirazione classica, tipo PFIZER MIT UNS oppure EJA EJA VACCINÀ.
Concludo facendole i miei più sentiti auguri per la sua elezione al Quirinale: a tale proposito, non ha pensato di tenere per sé sia la carica di Presidente del Consiglio che della Repubblica?
Tanto siamo in emergenza, no?
Per semplicità, ci si potrebbe riferire a sua Eccellenza con un titolo più sobrio, magari Comandante Supremo o semplicemente
Führer.
Distinti saluti (romani), e a presto,
Un suo devoto ammiratore.