A mio avviso fa parte della 'natura' della donna fare quello che desidera fare o meglio quello che ritiene più conveniente fare.
Se ritiene che fare seghe a sconosciuti che ne necessitano non sia dignitoso non deve essere costretta a farlo se invece lo ritiene un atto confacente alla propria dignità e parte integrante della propria professione(e qui ci metto anche le prostitute) è liberissima di farlo.
La dignità o meno di un atto è nella testa di chi lo compie non di chi osserva....
E' questo concetto che tutti i fondamentalisti non accettano.
Io stimo più il trovar un vero, benché di cosa leggiera, che 'l disputar lungamente delle massime questioni senza conseguir verità nissuna
Vedi, come al solito è il problema delle tesi da laboratorio, che vale anche per la teoretica evoluzionista. La donna, oggetto della tua risposta, è un ente immateriale e (guardacaso che strano) senza evoluzione. Sembra istantaneamente creata come Eva! Ma quando un soggetto è donna tale da avere una vera consapevolezza ed esercitare la propria libera scelta? Poni tu l'età, la maggiore età... boh, vedi che già qua è un problema, ma prima? A 5 anni ha questa consapevolezza? A 10, 13...ecc.? Evidentemente no, e allora il ruolo dell'ambiente è decisivo
E che sia un ambiente religioso o laico non dovrebbe fare differenza dal punto dfi vista laico, perchè qui è la libera scelta individuale che conta come unico assoluto da difendere. Vedi qui come i presupposti laici sono utopistici?
IN PALESTINA È GENOCIDIO! ROSA E OLINDO LIBERI SUBITO!
FUORI DALLA NATO! FUORI DALLA UE! BASTA ECOFOLLIE GREEN!
“Sorgi, Dio, difendi la tua causa.”
"Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli…"
Vedi caro il mio fondamentalista tomista che si improvvisa più relativista dei relativisti.
L'indicazione della maggiore età è sempre arbitraria ma il non fissarla o meglio non fissare una età dopo la quale il cittadino è libero di disporre della propria sessualità come e quanto gli pare , sempre nel rispetto delle altrui libertà , porta all'assurdo di negare questa libertà.(il vero vostro obiettivo e neanche tanto nascosto)
Quindi il laico sceglie il male minore un valore oltre il quale la libertà debba essere concessa in modo condizionato alla capacità intellettive delle persone e quei ragazzi/ragazze che pur avendo una consapevolezza prima di quell'età dovranno portare pazienza.
Male minore....
Io stimo più il trovar un vero, benché di cosa leggiera, che 'l disputar lungamente delle massime questioni senza conseguir verità nissuna
È una prestazione lavorativa a tutti gli effetti, da rispettare come quella del ginecologo, che è "costretto" a "toccare" tutte le donne e come quella dell'urologo che è "costretto" a toccarti i testicoli per vedere se hai l'idrocele o il varicocele o che all'occorrenza ti infila "il cosino" da dietro per controllarti la prostata!
IN PALESTINA È GENOCIDIO! ROSA E OLINDO LIBERI SUBITO!
FUORI DALLA NATO! FUORI DALLA UE! BASTA ECOFOLLIE GREEN!
“Sorgi, Dio, difendi la tua causa.”
"Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli…"
Esattamente! Teoricamente l'uomo è la donna hanno pari diritti, ma poi nella pratica : se una donna tocca il sedere ad un uomo, bisogna ridere e porta fortuna, se poi un uomo lo fa alla donna, come quel caso di quella giornalista, succede il putiferio e l'uomo viene processato per violenze!
Se un uomo viene violentato da una donna, ne fa un vanto, se accade il contrario, l'uomo va in galera e le donne vengono disonorate!
Esistono teoricamente i pari diritti, ma a parità di gesti, l'uomo per colpa di quei PRECONCETTI, si trova a pagare di più, con tutto che il sesso piace sia all'uomo che alla donna!
Spiegatemi per quale motivo togliere le inibizioni è sinonimo di libertà e non di svalutazione/impoverimento.
Socio Fondatore - Presidente in Carica - Alternativa Sociale - A.S. - "Rinnovare la Tradizione"
Se i trans o le prostitute, non lavorassero a nero e venissero tutte regolarizzato, oggi saremmo uno Stato ricco e pagheremmo meno tasse!
Se il trans o la prostitute dichiarano apertamente in TV, che possono guadagnare tra i 10.000 e i 15.000 euro a notte e se L'IVA di questi guadagni, andassero regolarmente nelle casse dello Stato, allora soltanto con un guadagno notturno di queste persone, lo stato potrebbe pagare mensilmente il redittito di cittadinanza a 4 o 5 persone.
Rapportato in un mese di lavoro, 1 prostituta o trans, potrebbe mantenere, con il suo lavoro tassato, circa 150 persone con il reddito di cittadinanza.
Se a ciò aggiungiamo, come avviene già in nord Europa, tasse da occupazione del suolo, tasse dei barman, camerieri, albergatori, donne delle pulizie, ristoratori ecc... che possono lavorare attorno o nel bordello, lo Stato incasserebbe ancora più soldi!
Aumenterebbe il turismo, oggi dirottato altrove, gli introiti da esso derivato aumenterebbero e la prostituta, diventerebbe libera di lavorare, un bene per l'uomo, per l'economia nazionale e per i poveri.
ALTRO CHE SVALUTAZIONE E POVERTÀ:REGOLARIZZARE UNA PROSTITUTA O UN TRANS, FAREBBE CONCRETAMENTE DEL BENE AI POVERI, PIÙ DELLA FASULLA E SUBDOLA MORALE FATTA DAI PRETI FINO AD OGGI!