SI
NO
NI
non mi interessa, non so
è vero, ma permetterà all'Italia di avere finalmente un governo non piu' con il PD e i grillini sempre in mezzo ai piedi, partiti che meritano solo l'opposizione
Draghi al Quirinale sarà il garante che rassicurerà i mercati europei se il CDX vincerà le prossime elezioni e potremo finalmente avere meno demagogia e piu' misure concrete
Se non dovesse essere eletto presidente e vince il CDX alle prossime elezioni proporrei Draghi come PDC di un governo di CDX, se no come se dice a Roma "quelli ce se magnano"
Gladstone: " Se il popolo d'Inghilterra avesse dovuto attendere le libertà dal ricorso ai mezzi legali, esso le aspetterebbe ancora"
Ovviamente stiamo parlando di fantascienza, anche perché, come ho già scritto, l'Ue avrebbe diversi strumenti, spread in testa, per ridurre a più miti consigli dei politici italiani recalcitranti. Ma volendo proprio immaginare la vittoria elettorale di una coalizione irriducibilmente antieuropeista, credo che sicuramente ci sarebbe uno scontro istituzionale con un PdR filoUe. Un caso Savona molto più in grande, tanto per capirci.
"Io nacqui a debellar tre mali estremi: / tirannide, sofismi, ipocrisia"
IL DISPUTATOR CORTESE
Possono tenersi il loro paradiso.
Quando morirò, andrò nella Terra di Mezzo.
Religione, Patria, Famiglia e Autogestione dei Mezzi di Produzione.
Certo, ma immagino che da tale scontro a uscirne sconfitto sarebbe il pdr il quale comunque non può imporre la sua agenda al governo , nemmeno se si chiama Draghi.
È fantascienza si, perché tutti i partiti italiani o quasi sono europeisti....ma se non lo fossero il pdr non potrebbe farci niente, salvo ipotizzare un colpo di stato
Proprio per questo mi sfugge del tutto la necessità che ci sia proprio l’attuale pdc al colle
Gladstone: " Se il popolo d'Inghilterra avesse dovuto attendere le libertà dal ricorso ai mezzi legali, esso le aspetterebbe ancora"
Il caso Savona aveva un fondamento secondo me, un partito può benissimo avere un piano B per uscire dall’euro, ma lo deve palesare agli elettori prima delle elezioni e non immediatamente dopo , inoltre non è stato quello l’unico caso in cui un pdr ha messo un veto su un ministro, pare sia nel suo potere ( purché il veto non abbia natura politica ovviamente), di regola i partiti accettano.
Quello che inquieta nella figura di draghi sta nel fatto che lui con la sua inesistente sensibilità istituzionale non interpreterebbe il potere di “ indirizzo” nel modo più o meno imparziale in cui l’hanno fatto i suoi predecessori, ma lo intenderebbe come un potere governativo di fatto , e questo lo potrebbe forse fare ( speriamo di no) proprio perché tutti i partiti sono europeisti e non per il contrario.
Gladstone: " Se il popolo d'Inghilterra avesse dovuto attendere le libertà dal ricorso ai mezzi legali, esso le aspetterebbe ancora"
Draghi è un banchiere che sta cercando allo stesso tempo di tenere in vita l'economia del paese e di venderne parti pregiate per fare cassa, sotto l'ombrello della oramai fantascientifica transizione verde (che NON ci sarà probabilmente mai) e del covid.
Oltre tutto sta perdendo la presa sul paese, esattamente come il suo principale alleato Macron.
Tempora mala hodie sunt, peiora erunt futura.
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IL DISPUTATOR CORTESE
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