Se un PdR rifiuta la nomina di un Ministro o di dare un incarico di Governo, pur strabordando platealmente le sue competenze costituzionali, non può essere sostituito da qualcun altro in questa funzione.
Per tornare al caso Savona, se i gialloverdi non si fossero piegati al diktat, con tutta probabilità si sarebbe tornati al voto. A quel punto, se dalle urne fosse uscita una maggioranza che avesse ribadito quella linea politica, al PdR non sarebbe rimasto che dimettersi... ma viste le giravolte della politica italiana, qui dalla fantascienza sconfiniamo nell'utopia....