Da Libero del 30 Dicembre 2021
Posta Prioritaria di Fausto Cariotti
Caro Fausto,
nelle lettere di lunedi' 27 dicembre il lettore Francesco Sabbiano esalta il povero Salvador Allende, dimenticando che appena arrivato al potere comincio' a realizzare il comunismo reale, nazionalizzando tutti i settori produttivi.
Alla sua caduta lo stato controllava:
Il 90% delle miniere
l' 85% delle banche
l' 84% dell'edilizia
l' 80% delle grandi industrie
il 75% delle azziende agricole, eccetera
L'inefficienza statal-comunista genero' carenza di beni e un' inflazione spaventosa (300%) che annullava ogni tentativo di "generosi" aumenti salariali.
Quando gli scioperi ormai si susseguivano e le donne in piazza battevano sulle pentole vuote, la caduta era inevitabile.
Del suo successore Augusto Pinochet si puo' dire tutto, ma al momento della sua volontaria cessione del potere l'economia ri-liberalizzata aveva fatto del Cile la locomotiva economica del Sudamerica
Alessandro Finzi
Cascina (PI)
La penso come te, caro Alessandro.
Non solo il libero mercato, grazie allo stimolo della concorrenza, è economicamente piu' effficiente del monopolio statale dei mezzi di produzione, ma (cosa assai piu' importante) difende la libertà individuale.
Come scriveva Ludwig von Mises:
"se l'autorità controlla tutte le le tipografie e le cartiere, la libertà di stampa è un'impostura. e cosi' sono tutti gli altri diritti dell'uomo"
Non puo' esistere libertà di riunione se ogni teatro, ogni cinema e ogni sala appartiene allo stato ed è conttollato dla partito al potere, e cosi' via.
Dunque "non appena la libertà economica che l'economia di mercato concede ai suoi membri è rimossa, tutte le libertà politiche e le carte dei diritti diventano un inganno".
Altro che progresso, insomma, la vittoria di Gabriel Boric promette di riportare il Cile indietro ai tempi bui del comunismo nella versione stracciona tipica del Sud America.
prevedo tanta fame e oppressione dei diritti individuali, coperte dal solito diluvio di retorica che manderà in estasi la parte peggiore della sinistra italiana