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  1. #1
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    Predefinito Ogni giorno ormai è come il 6 gennaio

    https://www.ilpost.it/2022/01/02/6-g...blicani-trump/

    Ogni giorno ormai è come il 6 gennaio

    Lo sostiene il New York Times in un durissimo articolo contro il Partito Repubblicano, accusandolo di un sistematico attacco al sistema democratico americano, a tutti i livelli

    A pochi giorni dal primo anniversario dell’attacco al Congresso statunitense da parte di migliaia di sostenitori dell’ex presidente Donald Trump, la redazione di editorialisti del New York Times ha pubblicato un durissimo articolo contro Trump e il Partito Repubblicano, accusandoli in sostanza di aver portato avanti, negli ultimi mesi, un attacco sistematico e giornaliero al sistema democratico statunitense, di portata simile a quello compiuto il 6 gennaio 2021 contro il Congresso.

    Il New York Times ha messo in fila una serie di notizie che mostrano con efficacia le conseguenze concrete della presa che Trump ha ancora sul partito e sull’elettorato Repubblicano, più di metà del quale ritiene che Joe Biden non sia stato eletto in maniera legittima – cioè la stessa premessa della manifestazione che degenerò nell’attacco al Congresso – e che i manifestanti del 6 gennaio stessero «difendendo la libertà».

    Trump è ancora popolarissimo fra i Repubblicani, e da quando ha perso le elezioni presidenziali del 2020 è riuscito a spostare in una direzione sempre meno liberale e democratica le posizioni del suo partito e del suo elettorato. La premessa, falsa e smentita da qualsiasi esperto indipendente, è che Biden e i Democratici abbiano vinto le elezioni grazie a dei brogli elettorali, che perciò andrebbero “corretti” con leggi sempre più restrittive sul diritto di voto, sia a livello nazionale sia a quello locale, e contestati con iniziative violente e aggressive nei confronti dello stato dei propri avversari politici. Scrive il New York Times:

    «Lo vediamo nei cittadini che minacciano i funzionari elettorali e altri dipendenti pubblici, che chiedono quando possono usare le armi e promettono di assassinare i politici che osano votare secondo le proprie inclinazioni. Ma anche nei politici Repubblicani che rendono sempre più difficile votare e sempre più facile sovvertire il risultato delle elezioni, se non ne gradiscono l’esito. Lo vediamo anche nelle dichiarazioni di Trump, che continua a soffiare sul fuoco del conflitto con le sue bugie gigantesche e un livore senza fine.»

    L’articolo si riferisce ad alcuni recenti episodi di violenza fisica e verbale, ma anche al fatto che soltanto nei primi nove mesi del 2021, secondo un’analisi del think tank Brennan Center for Justice, 19 stati controllati dai Repubblicani hanno approvato leggi che restringono il diritto di voto, per esempio limitando il voto per corrispondenza, oppure sostituendo funzionari indipendenti con persone di nomina politica. «È come se l’attacco al Congresso stia continuando nei Congressi locali degli stati, senza spargimenti di sangue e in una forma che nessun poliziotto o magistrato può fermare», conclude il New York Times.

    Il New York Times spiega in maniera piuttosto esplicita che un clima del genere rappresenta «una minaccia esistenziale per lo stato»: tanto più che secondo un recente sondaggio del Washington Post il 40 per cento dei Repubblicani ritiene che la violenza contro lo stato sia giustificata, in certi casi (nei Democratici la percentuale è del 23 per cento).

    Al momento sull’attacco al Congresso del 6 gennaio sta indagando una commissione d’inchiesta della Camera, istituita dai Democratici che controllano la maggioranza dell’aula. I Repubblicani stanno lavorando attivamente per sabotarne i lavori, e nel caso riottengano il controllo della Camera nelle elezioni di metà mandato previste in autunno è praticamente certo che scioglieranno la commissione d’inchiesta.

    Il New York Times accusa apertamente i Repubblicani di comportarsi come «un movimento autoritario», che «ritiene se stesso l’unico in grado di governare legittimamente e che descrive le vittorie degli avversari come il risultato di un imbroglio». L’articolo si conclude così:

    «Dovremmo smetterla di sottovalutare la minaccia che ha davanti il nostro paese. Moltissime volte, negli ultimi sei anni e fino agli eventi del 6 gennaio, Trump e i suoi alleati hanno esplicitato apertamente il proprio desiderio di compiere qualcosa di illegale, pericoloso e distruttivo. Ogni volta ci siamo detti che non facevano sul serio o che comunque non sarebbero riusciti nel loro intento. Quante volte dovremo sbagliarci prima di prenderli seriamente? Prima lo faremo, prima potremo sperare di salvare una democrazia in grave pericolo.»
    Cum Feris Ferus

  2. #2
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    Predefinito Re: Ogni giorno ormai è come il 6 gennaio

    Il NY TIMES non ha ormai alcuna credibilita. E' un giornaletto in mano a gente senza cervello.

  3. #3
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    Predefinito Re: Ogni giorno ormai è come il 6 gennaio

    Citazione Originariamente Scritto da paulhowe Visualizza Messaggio
    Il NY TIMES non ha ormai alcuna credibilita. E' un giornaletto in mano a gente senza cervello.
    Certamente. Vuoi mettere con quelli in mano a Trump? E sui fatti che elenca niente da dire?

    Cum Feris Ferus

  4. #4
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    Predefinito Re: Ogni giorno ormai è come il 6 gennaio

    Ma i violenti non erano gli elettori di Sanders che il NYT accusava di essere dei fascisti? Ah per il momento no le primarie sono finite.

    Poi c'è il cugino scemo del nyt, il wapo che accusava Sanders di essere un predatore sessuale https://www.washingtonpost.com/natio...warren-debate/ mentre di Biden ci sono pure le foto ufficiali mentre palpa.


    Nel frattempo gabbie riaperte per bimbi, piagnistei per quelli che hanno fatto votare cadaveri e sono stati cacciati e leccapiedismo verso gente come Cheney che ha impedito che lo scorso sei gennaio ci fosse la guardia nazionale a presidiare la capitale come proposto dallo stesso Trump. Come se oggi nei giornalisti itagliani facessero la caccia alle streghe contro i non renziani: Biden dietro a Sanders, Buttigieg, Warren e Klobuchar alle primarie! Harris sotto l'1%....tutta robaccia pompata dai giornalacci ma odiata persino dagli elettori del partito democratico anche più della Clinton..... anzi....
    https://www.google.com/amp/s/www.dai...l-ratings.html

    La Harris chiede alla Clinton come ottenere consenso!
    Altro che discorsi di gombloddo...questa gente pompata dai media con zero consenso personale chiede aiuto a chi contro Trump ha perso!

  5. #5
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    Predefinito Re: Ogni giorno ormai è come il 6 gennaio

    Trump e l'assalto a Capitol Hill, «la figlia Ivanka gli chiese: 'Per favore ferma la violenza'»

    «Stop alla violenza». È quanto avrebbe chiesto Ivanka Trump al padre Donald Trump per almeno due volte in occasione dell'assalto e degli scontri a Capitol Hill. La commissione parlamentare che indaga sull'assalto al Congresso ha una «testimonianza di prima mano» che durante l'attacco Ivanka Trump, figlia e consigliera dell'allora presidente Donald Trump, gli chiese «per almeno due volte 'per favore ferma la violenza'». Lo ha riferito a Abc News la deputata repubblicana Liz Cheney, vicepresidente della commissione.

    Il collega dem Bennie Thompson si è invece limitato a dire che la commissione, di cui è presidente, «ha una testimonianza significativa che ci porta a credere che alla Casa Bianca fu detto di fare qualcosa».
    Cum Feris Ferus

  6. #6
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    Predefinito Re: Ogni giorno ormai è come il 6 gennaio

    urca notiziona!!!
    La bavosa sinistra Rete 1 del Ticino ieri ogni mezz'ora dava questa notizia come prima nel suo notiziario.
    Seguiva il massacro in Chad di democratici rivoluzionari e il ricovero in Tunisia del principale capofila del pèartito islamico.
    Sembrava di ascoltare Radio Popolare o Rai3
    Possiamo concludere che tutto il peggio che succede in Italia e' dovuto alle elites PD ed al vaticano?
    Stupri, attentati, invasione, fallimenti, disoccupazione, emergenza sociale, denatalita',violenza verbale , suicidi, omicidi....

  7. #7
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    Predefinito Re: Ogni giorno ormai è come il 6 gennaio

    Ecco come i sinistri parteggiano per un islamista che minaccia l'Italia di invaderla con mezzo milioni di giovani tunisini.
    Uno come questo dovrebbe essere attenzionato da qualche aereo spia altroche' Gheddafi!

    https://www.interris.it/attualita/tu...ha-ricoverato/

    Il riferimento è a un’intervista rilasciata proprio dal leader di Ennahdha, Ghannouchi, al “Corriere della Sera“, nella quale ha paventato un ritorno al caos e al terrorismo, con un aumento dei tentativi di emigrazione illegale, se il presidente Saied riconsidera le sue decisioni. La Tunisia e l’Unione Europea, in particolare l’Italia, sono sulla stessa barca e tutti ne risentiranno, ha affermato Ghannouchi, se la democrazia non verrà ripristinata al più presto in Tunisia. Oltre 500.000 giovani tunisini cercherebbero di lasciare il Paese in un breve periodo di tempo, ha affermato.
    Possiamo concludere che tutto il peggio che succede in Italia e' dovuto alle elites PD ed al vaticano?
    Stupri, attentati, invasione, fallimenti, disoccupazione, emergenza sociale, denatalita',violenza verbale , suicidi, omicidi....

  8. #8
    Slava Ukraini!
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    Predefinito Re: Ogni giorno ormai è come il 6 gennaio

    Citazione Originariamente Scritto da paulhowe Visualizza Messaggio
    Il NY TIMES non ha ormai alcuna credibilita. E' un giornaletto in mano a gente senza cervello.
    detto da uno che pende dalle labbra di tucker carlson, fa davvero ridere

    ma vabbe` tu sostieni anche che se uno muore di polmonite non e` morto di covid, ormai sei una barzelletta quindi un perfetto elettore di Trump
    "Ucraina, parte della nostra casa: la difenderemo". cit. Giorgia Meloni, europeista, atlantista, santa protettrice dell'Ucraina. 24 Febbraio 2024

  9. #9
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    Predefinito Re: Ogni giorno ormai è come il 6 gennaio

    Ancora con sta carnevalata?

  10. #10
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    Predefinito Re: Ogni giorno ormai è come il 6 gennaio

    Citazione Originariamente Scritto da animal Visualizza Messaggio
    Ecco come i sinistri parteggiano per un islamista che minaccia l'Italia di invaderla con mezzo milioni di giovani tunisini.
    Uno come questo dovrebbe essere attenzionato da qualche aereo spia altroche' Gheddafi!

    https://www.interris.it/attualita/tu...ha-ricoverato/

    Il riferimento è a un’intervista rilasciata proprio dal leader di Ennahdha, Ghannouchi, al “Corriere della Sera“, nella quale ha paventato un ritorno al caos e al terrorismo, con un aumento dei tentativi di emigrazione illegale, se il presidente Saied riconsidera le sue decisioni. La Tunisia e l’Unione Europea, in particolare l’Italia, sono sulla stessa barca e tutti ne risentiranno, ha affermato Ghannouchi, se la democrazia non verrà ripristinata al più presto in Tunisia. Oltre 500.000 giovani tunisini cercherebbero di lasciare il Paese in un breve periodo di tempo, ha affermato.
    Cos'è un post di distrazione di massa? Sei completamente OT.

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    Cum Feris Ferus

 

 
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