Ricordi, fratello, come avevamo schiacciato la feccia elfa per far risplendere la pietra bianca del Mordor.
Mi hanno detto che sei fascia, che sei amica di Salvini,
Ma io so che invece sei normale e quelli sono dei cretini...
https://www.rinnovabili.it/energia/a...ico-pompaggio/
L’hydrostorage attualmente è il sistema più economico e usato per conservare l’energia prodotta da fonti rinnovabili: gli impianti a pompaggio rappresentano il 97% dello storage elettrico a livello mondiale; solo il Italia, nel 2016, venivano accumulati 2 TWh di energia annui. Il sistema consiste semplicemente nel pompaggio di acqua da un bacino in basso verso uno posto più in alto; l’energia immagazzinata viene poi recuperata facendo ripassare l’acqua attraverso una turbina.
Mi hanno detto che sei fascia, che sei amica di Salvini,
Ma io so che invece sei normale e quelli sono dei cretini...
https://it.wikipedia.org/wiki/Produzione_di_idrogeno
In alcuni Paesi, come in Germania, l'idrogeno è impiegato per assorbire i picchi di produzione tipici delle fonti rinnovabili, in particolare, nel caso della Germania, la produzione dell'idrogeno si attiva mediante al surplus energetico prodotto dai parchi eolici: il progetto tedesco di Prenzlau è capace di generare 120 metri cubi di idrogeno all'ora. Non solo Germania, la società canadese FireWater Fuel, ha sviluppato un innovativo sistema che sfruttando dei catalizzatori a buon mercato riesce a produrre idrogeno dal surplus energetico degli impianti eolici e fotovoltaici, grazie a questo processo, l'energia prodotta durante le ore di picco può essere ridistribuita nella rete quando la domanda elettrica aumenta.
https://www.qualenergia.it/articoli/...gran-bretagna/
Un altro esempio è la Germania: da gennaio a dicembre 2019 è riuscita a produrre il 46% circa dell’energia elettrica con le rinnovabili (40% nel 2018), con punte del 64-65% in alcuni periodi,
Mi hanno detto che sei fascia, che sei amica di Salvini,
Ma io so che invece sei normale e quelli sono dei cretini...
vero ... https://www.weforum.org/agenda/2020/12/tasmania-renewable-energy-sustainable-hydropower/
Tasmania met 100% renewable target after the 29th wind turbine went online at Granville Harbour on the island’s west coast.
The majority of the island's power generation came from hydroelectric systems in 2018/19.
Other states are forging ahead with their own green energy plans.
The Australian island state of Tasmania now runs on 100% renewable energy, having met its goal to be fully self-sufficient on green energy two years ahead of schedule.
Tasmania achieved the feat in late November after the 29th of 31 wind turbines at Granville Harbour, on the island’s west coast, went online. The state will have access to a total of 10,741 GWh of renewable generating capacity – well above its yearly energy demand of 10,500 GWh – once the final two are commissioned.
https://www.punto-informatico.it/cri...-causa-mining/
l Kazakistan è il più grande produttore di uranio del mondo e ha considerato la costruzione di una centrale nucleare per più di un decennio. Il paese ha iniziato a soffrire di mancanza di energia nell'estate del 2021, subito dopo che il governo cinese ha ufficialmente messo fuorilegge l'estrazione di criptovalute. I minatori hanno scelto di portare i loro hardware in Kazakistan, dove l'elettricità è a buon mercato. Ciò ha causato notevoli problemi energetici per Nur-Sultan, che è stata costretta ad acquistare elettricità dalla Russia per colmare il divario.
Mi hanno detto che sei fascia, che sei amica di Salvini,
Ma io so che invece sei normale e quelli sono dei cretini...
https://www.lastampa.it/esteri/2022/...coin_-2735888/
Il blocco di Internet in Kazakhstan mette in ginocchio la rete Bitcoin
L'ex repubblica sovietica negli ultimi 12 mesi è diventata il secondo Paese al mondo per l'estrazione e la transizione di criptovalute, dopo che molte società del settore hanno deciso di trasferirsi lì dalla Cina
Le rivolte in Kazakhstan e la decisione del governo di bloccare l'accesso alla rete Internet stanno mettendo in difficoltà la potenza di calcolo globale della rete di bitcoin. Quello che molti si aspettavano a poche ore dallo scoppio delle proteste si è realizzato: l'hashrate, il termine con cui viene indicata la potenza di calcolo dei computer dei minatori e dei gestori della rete di bitcoin, è crollato del 14% secondo i dati riportati dalla società di mining Btc.com. Questo comporterebbe un rallentamento delle transazioni in bitcoin e una sostanziale impossibilità di minarne di nuovi.
L'ex repubblica sovietica negli ultimi 12 mesi è diventata il secondo Paese al mondo per l'estrazione e la transizione di criptovalute, subito dietro gli Stati Uniti. Secondo gli ultimi dati disponibili, quelli di maggio, il 18% del mining mondiale avviene in Kazakhstan, dopo che molte società del settore hanno deciso di trasferirsi lì dalla Cina per approfittare dei bassi costi dell'energia del Paese ed evitare il giro di vite su questa attività deciso dal governo di Pechino.
Il Financial Times ha calcolato che circa 88 mila macchine siano state spostate dalla Cina e la fiorente attività di mining ha già causato al Paese problemi di approvvigionamento alla rete elettrica, come confermato dal governo di Nur-Sultan.
Curioso che proprio in queste ore bitcoin e le altre criptovalute registrino uno dei crolli più forti degli ultimi anni, con la regina delle cripto che arretra dell'8% scivolando sotto i 43 mila dollari. Ma il motivo è difficilmente attribuibile alla situazione kazaka, mentre più probabile è che si tratti di una reazione degli investitori alla decisione della Fed di porre fine prima del previsto alla sua politica accomodante decidendo di aumentare i tassi di interesse prima del previsto
Mi hanno detto che sei fascia, che sei amica di Salvini,
Ma io so che invece sei normale e quelli sono dei cretini...
in kosovo causa prezzi energia hanno appena bloccato tutte le attività di mining