La minaccia del progressismo arcobaleno

[Vladimir Ilyich]

Oh my Goddess, debbo dunque scostare lo sguardo...

Oppure fate come certe dame georgiane che, il fine fazzolettino di batista a coprire le frementi labbra vermiglie, assistevano con tremore misto a fascinazione agli incontri “bareknuckle” dei sottoproletari di Soho.

[cimad5]

Oppure fate come certe dame georgiane che, il fine fazzolettino di batista a coprire le frementi labbra vermiglie, assistevano con tremore misto a fascinazione agli incontri “bareknuckle” dei sottoproletari di Soho.

Grazie, non sapevo che si chiamassero così. Però sarai maggiormente affascinata da un duello tra un dragone ed un ussaro per conquistare le grazie di una fanciulla

[Vladimir Ilyich]

Grazie, non sapevo che si chiamassero così. Però sarai maggiormente affascinata da un duello tra un dragone ed un ussaro per conquistare le grazie di una fanciulla

Non vi sarebbe tenzone, l’ussaro farebbe del dragone carne morta in pochi colpi di szablya.

Ma s’io fossi - dio non voglia! - dragone e non l’ussaro che sono, mi sarebbe dolce morire pur di lottare, vanamente, per le vostre grazie pudiche.

[Vladimir Ilyich]

Ella guarda…Mi pare…
che la Camusa ardisca il mio naso guardare!
(levando la spada)
Che dite?… È vana… so… la resistenza adesso,
ma non si pugna nella speranza del successo!
No, no: più bello è battersi quando è invano. – Qual fosco
drappello è lì? – Son mille… Ah, sì, vi riconosco,
vecchi nemici miei, siete tutti colà!
La Menzogna?
(tirando colpi nel vuoto)
Ecco, prendi!… Ecco, ecco la Viltà
ed ecco i Compromessi, i Pregiudizi!
(tirando puntate)
Che io venga a patti? Mai! – Ed eccoti anche te,
Stoltezza! – Io so che alfine sarò da voi disfatto;
ma non monta: io mi batto, io mi batto, io mi batto.
(fa immensi molinelli con la spada. Poi si ferma affannoso)
Voi mi strappate tutto, tutto: il lauro e la rosa!
Strappate pur! Malgrado vostro, c’è qualche cosa
ch’io mi porto (e stasera, quando in cielo entrerò),
fiero l’azzurra soglia salutarne io potrò);
ch’io porto meco, senza piega né macchia, a Dio,
vostro malgrado…
(si slancia, la spada levata)

(La spada gli cade di mano, egli barcolla e cade nelle braccia di Le Bret e Ragueneau)

ROSSANA (piegandosi sopra di lui e baciandogli la fronte)
Ed è…?
CIRANO (riapre gli occhi, la riconosce, e sorridendo dice)
Il pennacchio mio!

[cimad5]

Non vi sarebbe tenzone, l’ussaro farebbe del dragone carne morta in pochi colpi di szablya.

Ma s’io fossi - dio non voglia! - dragone e non l’ussaro che sono, mi sarebbe dolce morire pur di lottare, vanamente, per le vostre grazie pudiche.

Io ho un debole per i dragoni...
Vi preferisco vivo però

[Vladimir Ilyich]

Io ho un debole per i dragoni... z:J

Dopo noi ussari, sono i migliori

E se voi me l’ordinate… vivrò

[cimad5]

Ella guarda…Mi pare…
che la Camusa ardisca il mio naso guardare!
(levando la spada)
Che dite?… È vana… so… la resistenza adesso,
ma non si pugna nella speranza del successo!
No, no: più bello è battersi quando è invano. – Qual fosco
drappello è lì? – Son mille… Ah, sì, vi riconosco,
vecchi nemici miei, siete tutti colà!
La Menzogna?
(tirando colpi nel vuoto)
Ecco, prendi!… Ecco, ecco la Viltà
ed ecco i Compromessi, i Pregiudizi!
(tirando puntate)
Che io venga a patti? Mai! – Ed eccoti anche te,
Stoltezza! – Io so che alfine sarò da voi disfatto;
ma non monta: io mi batto, io mi batto, io mi batto.
(fa immensi molinelli con la spada. Poi si ferma affannoso)
Voi mi strappate tutto, tutto: il lauro e la rosa!
Strappate pur! Malgrado vostro, c’è qualche cosa
ch’io mi porto (e stasera, quando in cielo entrerò),
fiero l’azzurra soglia salutarne io potrò);
ch’io porto meco, senza piega né macchia, a Dio,
vostro malgrado…
(si slancia, la spada levata)

(La spada gli cade di mano, egli barcolla e cade nelle braccia di Le Bret e Ragueneau)

ROSSANA (piegandosi sopra di lui e baciandogli la fronte)
Ed è…?
CIRANO (riapre gli occhi, la riconosce, e sorridendo dice)
Il pennacchio mio!

Siete sicuro di essere comunista?
Non che i comunisti debbano essere illetterati o financo insensibili, tuttavia...
Mi sorprendete vieppiù, signore.

[cimad5]

Dopo noi ussari, sono i migliori

E se voi me l’ordinate… vivrò

Meritate un bacio (non trovo l'icona, accettatelo virtuale).

[Vladimir Ilyich]

Siete sicuro di essere comunista?
Non che i comunisti debbano essere illetterati o financo insensibili, tuttavia...
Mi sorprendete vieppiù, signore.

Da quali strani lidi partii per approdare al rosso vessillo, è storia lunga ed avventurosa…

[Vladimir Ilyich]

Meritate un bacio (non trovo l'icona, accettatelo virtuale).

Lo serberò nel mio cuore, Milady.