Brufolazzi,
tapparella giù e poltiglia,
più ascella purificata:
ti ricordi che meraviglia
la festa delle medie?
"Tu non vieni!".
Non importa, sai, ci avevo judo.
Ma se serve vi porto i dischi
così potrete ballare i lenti.
"Porta pure ma non entri!".
Ma perché siete così?
Io che credevo, io che speravo.
Parteciperò, mi autoinviterò,
dannata festa delle medie!
Mi presento:
"Burp, haha, ciao ragazzi!"
Faccio un vento e gli cambio il clima,
temporeggio bevendo spuma;
chiedo Renzi e mi danno avanzi.
Cristo, perché?
Parapiglia: scatta il gioco della bottiglia.
Se avrò culo potrò
"Tu non giochi!"
baciare
"Abbiam fatto le squadre prima!"
palpare
"Ma se aspetti fra un po' finiamo!"
amare.
Sì va bé però poi balliamo.
"Non ci rompere i coglioni!".
Sul piatto gira un geghegé,
danzo da solo e me ne vanto.
Fantastico zimbello, io.
Non consumerò, non deglutirò
questa amarissima aranciata.