https://www.elle.com/it/magazine/wom...arbitro-donna/

Ex giocatrice di basket, a 18 anni Salima Mukansanga decide di coltivare la sua passione per lo sport iscrivendosi a un corso per arbitri. Ora che di anni ne ha 33, Mukansanga può vantarsi di aver arbitrato la partita di calcio più alta del mondo sul Kilimangiaro nel 2017; seguito la Coppa del Mondo femminile in Francia; aver avuto la direzione di partite femminili alle Olimpiadi di Tokyo e di essere oggi la prima donna arbitro della Coppa d'Africa.

Originaria del Ruanda, Salima Mukansanga ha ricoperto il ruolo di quarto ufficiale nella partita Guinea-Malawi nel girone B della Coppa d'Africa attualmente in corso in Camerun e, secondo ESPN, dovrebbe presto prendere il ruolo di arbitro nelle prossime settimane. Così Mukansanga si prepara a scrivere la storia, ben consapevole dell'impatto che avrà il suo compito: "Dimostreremo al mondo che [noi donne] possiamo fare qualcosa. Dimostreremo che possiamo arbitrare una partita maschile a un livello difficile... e avere successo" ha dichiarato l'arbitro a ESPN prima dell'esordio. "Voglio che altre donne mi supportino, altre donne arbitri e donne di tutto il mondo, perché possiamo fare qualcosa, siamo pronte, la preparazione è la stessa e abbiamo il coraggio di farcela" ha continuato Mukansanga in un discorso ispirato (e ispirante). Come ha spiegato nell'intervista, l'arbitro ritiene fondamentale la sua precedente partecipazione alle Olimpiadi dove ad esempio "ci hanno insegnato a usare la VAR" dandoci "molti strumenti importanti per leggere le partite" ed è consapevole che arbitrare una competizione maschile professionistica possa portare difficoltà maggiori. "Il tipo di calcio e la comprensione del gioco sono al livello più alto" tuttavia "la cosa più importante è essere pronti per le esigenze del gioco, lavorando sodo ovviamente con i colleghi arbitri. Insieme a un adeguato lavoro di squadra e capacità comunicative, riusciremo a fare bene" conclude Mukansanga.

Oltre a lei, nella lista dei 63 ufficiali di gara disponibili per il torneo figurano altre donne - le marocchine Fatiha Jermoumi e Bouchra Karboubi, la camerunense Carine Atemzabong - ma solo Mukasanga è stata designata come arbitro ufficiale. L'evento sembra comunque indicare un'apertura alla maggiore inclusività nel calcio, verso cui la Fifa si sta muovendo a piccolissimi passi a livello internazionale. Negli ultimi anni infatti abbiamo visto e raccontato alcuni casi come quelli di Mukansanga: dalla francese Stéphanie Frappart, che ha diretto partite della Premier League inglese e della Uefa Champions League maschile, all'esordio di Rebecca Welch lo scorso 8 gennaio come prima donna a dirigere un terzo turno di FA Cup maschile, seguendo la partita tra Birmingham City a Plymouth Argyle. Ovviamente questi casi si contano ancora sulle dita di una mano, un po' come quelli dei calciatori che hanno fatto coming out, ma forse da queste piccole pietruzze che rotolano via da un calcio monolitico può nascere una valanga.