Originariamente Scritto da
cimad5
Età del consenso informata
Ricevere un'educazione sessuale mi sembra propedeutico alla scelta di avere rapporti sessuali.
Non sono né una sessuologa, né una psicologa e tantomeno un'educatrice. Il mio percorso formativo non mi autorizza a stilare un piano di educazione sessuale, ma alcuni criteri cardine mi sento di esprimerli.
Indipendentemente in che contesto si svolgano i corsi (scuole come attività extracurriculari oppure, come preferirei, centri educativi) penso che, sempre con la (attenta si spera) valutazione delle famiglie, il percorso potrebbe iniziare in III media e proseguire fino al termine della scuola secondaria, con la possibilità, per chi lo desiderasse, di proseguire anche durante l'università (o a parità di età in caso di non frequentazione dell'università). Quindi, evidentemente, non si tratterebbe di corsi spot, ma di un vero e proprio percorso educativo. Questo non significa però che intendo creare una scuola parallela.
Le finalità, secondo me, in generale dovrebbero essere:
1) la conoscenza del proprio corpo dal punto di vista biologico
2) l'insegnamento del mutuo rispetto tra ragazzi e ragazze (con la grave e sottovalutata problematica del bullismo)
3) la sessuologia in senso proprio
4) supporto concerto alle ragazze ed ai ragazzi che avessero difficoltà relazionali o similari
5) un ragionamento, non impositivo, sulla genitorialità e la famiglia.
Da profana penso che i corsi dovrebbero essere separati sulla base del genere, ma è appunto una mia idea, non so quanto scientifica.
Quindi, quale potrebbe essere l'età del consenso (mi limito ad un ragionamento in ambito UE)? Altrove mi sono espressa per l'età di 16 anni (il che ovviamente non significa dover fare sex a 16 anni, ma che volontariamente sia legale farlo). La maturità fisica per una ragazza c'è, quella emozionale forse non è completa, ma per quella non c'è un'età fissa. Inoltre nell'adolescenza (ma non solo nell'adolescenza), si hanno pressioni che derivano dalle prime infatuazioni, dalle prime forti pulsioni sessuali ed anche, spero per tante persone, dal desiderio dell'amore romantico. Non sono situazioni semplici da gestire, né scelte semplici da fare. Non si dovrebbe criminalizzare una ragazza se sceglie di avere rapporti sessuali. Piuttosto è importante che ci siano persone, ed il ruolo genitoriale è fondamentale, che la consiglino senza giudicarla. Per quanto riguarda i ragazzi non so esprimermi, tuttavia penso che se una ragazza a 16 anni non è del tutto matura emozionalmente, un maschio lo è di gran lunga di meno, e quindi forse i ragazzi necessiterebbero di un percorso differenziato.