https://it.sputniknews.com/20220116/...-14635704.html
Si è messo in tasca almeno 28 fiches da mille euro, con l’intenzione di riscuotere l’importo con l’aiuto di un complice. È stato un momento di “follia” legato ad un momento particolare della sua vita provata, ammette Enrico Giannolla, storico croupier veneziano ed ex consigliere comunale del Pd nel capoluogo veneto. Ma il sindacalista 53enne ora rischia una denuncia e il licenziamento.
Il croupier, infatti, è stato sospeso dopo il ritrovamento delle fiches in una tasca della camicia e in quelle del cappotto, lasciato nello spogliatoio.
Il gesto veloce della mano, immortalato dalle telecamere di sicurezza del Casinò di Venezia, sarebbe stato ripetuto, quindi, più di una volta nella stessa serata, fino a che uno degli ispettori non ha notato qualcosa di strano sul tavolo da gioco gestito da Giannolla, che è stato poi colto sul fatto. Non è la prima volta che capita. Nel 2015, come ricorda Il Fatto Quotidiano, un croupier aveva tentato di nascondere all’interno dei pantaloni una fiches da 500 euro. Nel 2018, invece, una donna aveva provato a infilarne qualcuna nel reggiseno. Era uno dei più attivi, secondo il Fatto, nella difesa dei dipendenti del casinò della Laguna.
“Si tratta di fatti che gettano una cattiva luce, ma sono stati limitati a una persona che probabilmente ha agito in un momento di follia e ha ammesso immediatamente l’accaduto”, ha detto invece l’assessore alle Società partecipate e al Bilancio, del comune di Venezia, Michele Zuin, ponendo l’accento sull’efficacia dei sistemi di sicurezza che hanno permesso di sventare il furto e recuperare l’importo sottratto.