I dati Spagnoli pandemia sbugiardano Speranza

[buonsen]

La cosa incredibile è che tutti i numeri che vengono pubblicati a sostenere certe teorie no vax vengono puntualmente smentiti dai dati ufficiali e si scopre che erano stati attinti qua e là in rete senza fonti certe o se quando attinti da fonti certe sono decontestualizzati per sposare le proprie tesi. Ciò nonostante qualcuno si ostina a pubblicare dimostrando o mala fede o peggio incapacità di analisi da livello scuole primarie.

Indipendentemente dall’ essere a favore o contro qualcosa, i numeri e le statistiche hanno metodologie di analisi scientifiche ormai collaudate da decenni.

[Entropia]

Però non sono riusciti a far divenire furbi un gruppo di imbecilli.

Sono pochi che pensano con la propria testa, il rimanente è gregge!

[Dario]

Sono pochi che pensano con la propria testa, il rimanente è gregge!

I seguaci di Paragone, Montagnier, Cacciari, Montesano, ecc. lo dimostrano chiaramente.

[Jaredd]

50 mila morti? Ma dove?

Quasi 8,7 milioni di italiani colpiti e 160 morti: è questo il bilancio finale della stagione influenzale 2017-2018 ormai volta al termine, la più intensa degli ultimi 15 anni.

Si è conclusa infatti, anche per quest'anno, la sorveglianza Influnet dell'Istituto superiore di sanità (Iss), che raccoglie i dati inviati dai medici sentinella.

Lascia perdere l'ANSA e guarda i dati degli studi
L'influenza per se non causa morti, così come il covid, è l'aggravamento in patologie respiratorie come la polmonite che porta alla morte
E sono morte migliaia di persone di polmonite, sempre partite da un'influenza progredita male

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/31401203

[Jaredd]

La cosa incredibile è che tutti i numeri che vengono pubblicati a sostenere certe teorie no vax vengono puntualmente smentiti dai dati ufficiali e si scopre che erano stati attinti qua e là in rete senza fonti certe o se quando attinti da fonti certe sono decontestualizzati per sposare le proprie tesi. Ciò nonostante qualcuno si ostina a pubblicare dimostrando o mala fede o peggio incapacità di analisi da livello scuole primarie.

Indipendentemente dall’ essere a favore o contro qualcosa, i numeri e le statistiche hanno metodologie di analisi scientifiche ormai collaudate da decenni.

Non esiste nessuna teoria no vax: esistono medici, virologi, immunologi , epidemiologi, esperti di vaccini e medici vaccinatori con una preparazione maggiore dei dilettanti al CTS che semplicemente riportano e analizzano i dati ufficiali di studi, sondaggi medici, grafici di ospedali e di istituti sanitari.
Tanto per dire il Journal of British Medicine ha pubblicato un open letter dove dichiara la preoccupazione nei confronti dei dati secretati da Pfizer e non condivisi con tutti i medici e reviewers sul sicurezza ed efficacia del vaccino.

Qui siamo davvero alla frutta. Ignoranti, bifolchi che vendono chiodi in ferramenta e passano la loro vita su un forum stabiliscono che le parole di un medico insignificante come Sileri hanno più rilievo di una pubblicazione sul secondo più importante journal medico-scientifico al mondo. E qui che ho proprio notato un corto circuito di proporzione cosmiche, da una parte abbiamo braccia rubate all'agricoltura che nei loro campo non hanno mai fatto o pubblicato nulla di significati e vengono considerati "la voce della scienza" da persone che non saprebbero nemmeno interpretare i dati di uno studio e poi ti fanno esempi di preprint imbarazzanti con 20 soggetti e risultati in vitro e poi dall'altra ci sono direttori dei dipartimenti di immunologia o virologia, medici autori di centinaia di studi peer-reviewed che hanno anche coordinato le campagne vaccinali di interi paesi, professori ordinari di virologia con specializzazione in prevenzione dei contagi e automaticamente diventano "no vax ignoranti" perché qualcuno che non saprebbe interpretare i dati (e soprattutto comprendere che è la totalità dei dati a dare il quadro generale non un fastidioso cherry-picking di una sola tabella o grafico) ha deciso che la loro versione è talmente sbagliata da non essere più scientifica anche se portata avanti da gente che si è distinta per anni in campo medico scientifico.

[Jaredd]

https://www.fanpage.it/esteri/omicro...-malati-covid/

Allo stato attuale, in tutta Europa un "malato covid in terapia intensiva" è qualsiasi persona che necessiti la terapia intensiva, magari per tumore, incidente stradale, ictus che incidentalmente risultando positiva al tampone d'ingresso in ospedale, viene relegato in un reparto covid.
Allo stato attuale che le terapie intensive siano occupate da malati covid non significa assolutamente nulla, essendo solo una minoranza e spesso proprio nessuno di loro ad essere ricoverato per complicanze deputate al covid come appunto la polmonite interstiziale che può essere considerata causa del covid sono quando si sviluppi a distanza di 10-20 giorni dall'insorgere della positività.

[Jaredd]

A parte che l'influenza, salvo che nel 2018, fa circa 8.000 morti all'anno.

I dati non sono chiari, l'ansa parla di centinaia di casi perché ad esempio non conta i morti per polmonite che però molti studi fanno risalire tutti ad aggravamento di un'influenza.
Altri studi parlano di 8000 morti per conseguenze più o meno dirette ma c'è chi incrociando i dati di mortalità per tutte le cause con i picchi influenzale nota un discostamento rispetto all'estate di oltre 50.000 decessi. Un'analisi ulteriore dei pazienti deceduti per cause respiratorie che verosimilmente visto la concomitanza con il picco influenzale sono da deputare al virus dell'influenza come causa scatenante, porta molti autori di studi a concludere che il numero di morti "per influenza" siano appunto nell'ordine delle 40.000-60.000 persone ogni anno.
Chiaramente mancando un test diagnostico che non sia anamnesi e valutazione del picco, è più difficile calcolare il reale impatto dell'influenza.
Basta pensare che a gennaio 2018 le terapie intensive erano davvero collassate, c'era un numero di pazienti con necessità di ecmo superiore di più del doppio rispetto alle camere disponibili.
E a portare quelle persone lì era l'influenza, influenza che chiaramente colpiva maggiormente gli anziani ma non ha mancato di uccidere 15-20 enni sani e robusti.

[Jaredd]

Omicron ha una mortalità quasi uguale all'influenza NEI VACCINATI.

30 volte tanto nei non vaccinati.

E siamo da capo.

Non esistono dati sulla mortalità da covid.
I decessi vengono registrati in base alla positività del paziente.
Già l'anno scorso era risaputo che un paziente morto per frattura dell'anca ma positivo al covid, magari asintomatico, risultava un morto per covid.
Quest'anno hanno cominciato a enfatizzare di più questo punto, con medici che hanno ammesso che nelle loro terapie intensiva cerano pazienti con il covid ma nessuno che avesse una patologia legata al covid, lo stessi Bassetti è arrivato ad affermare come nel suo ospedale il 40% dei ricoverati e decessi di persone che erano positive al covid non c'entravano nulla con patologie legate al covid ma erano pazienti oncologici, con il parkinson, con la SLA, con un forte trauma da incidente.
E tutto è diventato più concreto quando si è cominciato a chiedere che nei bollettini diventasse, mai successo, chiara e netta la differenza tra un ricoverato per polmonite sopraggiunta come conseguenza al covid o un ricoverato per un tumore allo stadio terminare che casualmente è risultato positivo al covid.
Finché non si sistemato questi dati i dati sui ricoveri e mortalità sono irrilevanti e fraudolenti.

[CapitanFracassa]

Allo stato attuale, in tutta Europa un "malato covid in terapia intensiva" è qualsiasi persona che necessiti la terapia intensiva, magari per tumore, incidente stradale, ictus che incidentalmente risultando positiva al tampone d'ingresso in ospedale, viene relegato in un reparto covid.
Allo stato attuale che le terapie intensive siano occupate da malati covid non significa assolutamente nulla, essendo solo una minoranza e spesso proprio nessuno di loro ad essere ricoverato per complicanze deputate al covid come appunto la polmonite interstiziale che può essere considerata causa del covid sono quando si sviluppi a distanza di 10-20 giorni dall'insorgere della positività.

In terapia intensiva quelli non vaccinati hanno spesso malattie legate al covid, non sono contagiati con altri problemi e spostati nei reparti covid. Sono la maggioranza delle intensive per covid.

[CapitanFracassa]

in Spagna senza lasciapassare del cazzo hanno una situazione sanitaria similare, con la piccola differenza che lavorano

Bisogna considerare che non tutti i paesi sono nella stessa fase del virus, e non tutti usano gli stessi criteri. L'inghilterra per esempio può essere avanti di qualche settimana, quindi da loro c'è già il calo.

L'Italia pare essere tra i più scrupolosi nel calcolare i morti. All'estero sono più elastici, infatti si stima che in inghilterra i morti per covid possono essere il triplo. Ci sono studi a riguardo.