Originariamente Scritto da
Seyen
Io ogni tot di centinaia di post con frasi a caso e dati sparati a caso provo a fare un attimo di stop....e cerchiamo di fare il punto SERIO (e spero più oggettivo possibile) sulla situazione ATTUALE e le sue possibili evoluzioni.
Parto dal presupposto che QUI dentro noi discutiamo sugli eventi, possiamo anche fare proposte, ma NON siamo certo noi poi a fare le politiche nazionali, tantomeno siamo comitati scientifici riconosciuti. Ci limitiamo a fare un "brainstorming" degli eventi.
Arriviamo alla situazione attuale. I numeri, quelli ufficiali, e le informazioni che giungono dalla comunità scientifica, stanno evidenziano alcuni interessanti ed importanti situazioni. Il primo che la variante Delta è pian piano in via di sparizione, quasi completamente soppiantata dalla variante Omicron. A quanto si legge la Delta aveva un po meno capacità infettive, ma una progressione della malattia in polmonite molto più veloce e letale. Omicron sembrerebbe essere molto più veloce nell'infezione (anche abbassando i tempi di incubazione), ma nel complesso evolve in malattia polmonare in maniera più lenta e meno aggressiva. Questo non toglie che la forma grave esiste ancora e miete comunque una serie non indifferente di vittime giornaliere.
Detto questo i dati ci dicono che, almeno in Italia, dovremmo aver raggiunto il picco dell'ondata invernale, che nel complesso è stata abbastanza ben gestita visto che NESSUNA regione è finita in rosso, non siamo arrivati mai a situazioni di saturazione dei sistemi sanitari, salvo sporadiche situazioni.
Quello che questa ondata ha mostrato è che Omicron ha avuto più facilità a bucare le protezioni dei vaccini attualmente in commercio, ma che questi hanno comunque dato una buona risposta nel contenere le forme più aggressive del morbo. Questo lo dicono i dati, visto che sebbene ci siano stati comunque numeri elevati di contagi, anche fra i vaccinati (soprattutto con vaccinazioni oltre i 6 mesi) queste sono rimaste per lo più infezioni banali (asintomatiche o normali influenze). I casi più gravi, soprattutto nelle fasce più giovani (diciamo fino ai 50 anni) sono stati per lo più fra i soggetti che non avevano alcuna vaccinazione, quindi zero protezioni.
Insomma, la vaccinazione ha mostrato pregi e difetti, visto che hanno permesso di mantenere una normale socialità ed attività produttiva (non ci sono stati lockdown di alcun tipo), ma che di fatto non hanno dato quella protezione elevata dall'infezione che ci si aspettava. Ma la risposta ECONOMICA a questa ondata è stata comunque buona, perché le attività produttive principali non hanno subito contraccolpi, come è successo nel 2020 soprattutto. Abbiamo ancora alcuni settori comunque fortemente penalizzati per le limitazioni nazionali ed internazionali della pandemia, soprattutto il turismo di certe zone. Il caso per una nazione che vive ANCHE di turismo non va assolutamente sottovalutato.
Arriviamo all'annoso problema del green pass, che io distinguo da quello vaccinale perché lo reputo non uno strumento sanitario e preventivo, ma più uno strumento per "invogliare" la parte di popolazione più restia a sottoporsi alla vaccinazione, ad andare verso tale profilassi sanitaria. A mio avviso il green pass non sta avendo i risultati sperati, soprattutto perchè ha creato più problemi sociali rispetto al reale numero di nuovi vaccinati. All'inizio di sicuro ha tolto le remore a quelli solo titubanti, ma allo zoccolo duro dei novax la cosa è entrata da una parte ed è uscita dall'altra. Ad oggi non credo che tale politica abbia senso, almeno a livello così forte. Mi spiego...secondo me a livello lavorativo dovrebbe essere tolto, ha poco senso non permettere le attività lavorative ad uno non vaccinato. Vanno inserite altre forme di controllo, ed eventualmente tarare le forme di quarantena in forte distinguo fra vaccinati e non vaccinati.
Personalmente lascerei il green pass solo per manifestazioni o luoghi di grosso assembramento (concerti, stadi, musei, etc.) perchè in tali situazioni un non vaccinato ha un elevato rischio di contagio. Sul restante, quindi bar, ristoranti, eventi più piccoli, lascerei solo le attività di prevenzione classiche (distanziamento e mascherine ove possibile).
Lato scuola e giovanissimi, altro punto focale della pandemia. Le scuole sono state evidentemente il più forte veicolo di Omicron, perchè sono quelle che SENZA restrizioni di green pass, hanno mandato milioni di persone, quasi sempre senza alcuna protezione (nei piccolissimi anche senza alcuna mascherina) in situazioni di perenne assembramento. Questo ha portato ad un aumento dell'incidenza di contagiati nei minori, ma soprattutto si è innalzato il numero, prima prossimo allo zero, di casi più gravi e decessi. Numeri che però, nel complesso, sono bassi statisticamente parlando, e non dovrebbero comunque essere tali da spaventare una comunità.
Caos tamponi e numeri in generale. Il Green pass ha portato un'altra stortura, l'uso massivo del tampone, che ad inizio pandemia, quando ancora il virus girava poco, e quindi era bene tracciarlo per chiudere i focolai, aveva senso, oggi invece è diventato solo una forma di statistica del terrore. Il virus è in giro in tutta la nazione, inutile che ci giriamo intorno, avere i numeri giornalmente di decine di migliaia di positivi asintomatici o con il mocciolo al naso non serve assolutamente a nulla. E' un numero che ad oggi non ha senso. Serve invece tracciare, quello si, lo stato di tenuta del sistema sanitario, quindi verificare il numero di ricoveri e terapie intensive per VERO covid (no come abbia più volte discusso del politraumatizzato da incidente solamente positivo asintomatico al covid). Questi due numeri danno il vero senso dell'andamento della pandemia e dell'eventuale buon andamento delle politiche di contenimento. Non guarderei nemmeno tanto i numeri dei morti, perchè basta dargli uno sguardo in profondità e ci accorgiamo che la stragrande maggioranza è fatta da over 80, che muoiono sicuramente da positivi al Covid, e con sintomi, ma spesso non PER il covid stesso, ma per le varie fragilità già presenti. Per capirci...alcuni muoiono perchè la forma grave avanza, quindi polmonite bilaterale che li fa morire asfissiati. Quelli sono morti per Covid, non ci sono cazzi. Ma se un 90enne si prende il covid e gli viene solo un bel 39 di febbre, senza altre complicazioni reali polmonari, questo è morto di influenza come accadeva anche ieri. Quindi ad oggi il numero di morti sta diventando un altro dato poco attendibile sullo sviluppo della pandemia, ma solo un mero dato da necrologio quotidiano.
Ora io ho cercato di fare una ricostruzione, quanto più oggettiva possibile, senza dover prendere a leggere numeri e numeretti di ogni giorno, ma cercando di avere uno sguardo di insieme della situazione ATTUALE. Pregasi di non invadere la discussione con uscite da complottisti novax, ma anche di estremismi sivax, perchè vorrei che fosse una discussione REALMENTE basata sui fatti....e su come NOI pensiamo si possa operare per andare avanti. Ricordandoci che sono chiacchiere fra di noi, e non sono certo proposte politiche reali.