Rivelò gli insulti al Cav del giudice Esposito: il tribunale la assolve

[adry571]

rimane il fatto che la calunnia contro il giudice è stata fatta,, visto che la sig,ra nonostante i numerosi presenti alla tavolata, non ha portato neppure un testimone per confermare le sue parole.
quindi mi sa che è un ennesimo favore al cavaliere e alla signora...da parte dei giudici comunisti come dice svicolone...
io al posto del giudice farei ancora ricorso.

secondo Domenico Fama, un imprenditore immobiliare molto amico di Castiello, con il quale in passato è stato anche socio, gli insulti non ci sono mai stati, e di quella sera ha un ricordo preciso: “Franco Nero era a capo tavola, al suo fianco c’era Esposito e accanto a Esposito c'ero io. All'altro capo tavola c'era il padrone di casa Castiello. Io ero vicino e non ho mai sentito quelle parole. La serata era molto formale”, spiega Fama “non era una cena in pantaloncini insomma e mi creda Esposito non avrebbe mai usato quelle parole. Si parlò dei film di Nero, compresi alcuni nei quali aveva interpretato il ruolo del magistrato. Il giudice Esposito effettivamente ricordava le battute dei film. Quello fu l’argomento principale della serata. Solo alla fine, Franco Nero chiese perché Berlusconi finiva sempre assolto nei procedimenti. Ricordo che Esposito spiegò le ragioni giuridiche delle assoluzioni e parlò della prescrizione con le attenuanti generiche”. E la frase ‘gli faccio un mazzo così’? “Mai pronunciata. Fu una spiegazione puramente giuridica”.
ma poi la signora sarebbe la moglie di Castiello? e per quale motivo un socio del martito dovrebbe mentire?

[svicolone]

mi sa che stiamo perdendo tempo dietro le solite cagate de Il Giornale.

bene ci annotiamo anche questa :

a tuo avviso una sentenza della Corte d'appello di Milano che assolve con formula piena dall'accusa di falsa testimonianza una signora che quelle frasi aveva dichiarato, sotto giuramento, di averle sentite con le proprie orecchie, sono cagate.

[elnick]

bene ci annotiamo anche questa :

a tuo avviso una sentenza della Corte d'appello di Milano che assolve con formula piena dall'accusa di falsa testimonianza una signora che quelle frasi aveva dichiarato, sotto giuramento, di averle sentite con le proprie orecchie, sono cagate.

Quanti siete?

[Vladimir Ilyich]

Quanti siete?

Disturbo dissociativo d’identità

[Salvo]

La formula "il fatto non sussiste", in casi dove c'è SOLO la parola di uno contro la parola dell'altro (senza altre testimonianze), è solo un modo per lavarsi le mani.

NON è stata data ragione NE' all'uno NE' all'altra ...

Immagino che Esposito abbia querelato la Leonetti per diffamazione e falsa testimonianza. Siccome il giudice non ha acquisito prove adeguate a sostegno di tale accusa di Esposito non poteva non assolvere perché il fatto non sussiste. Ma questa assoluzione non significa, implicitamente, che le dichiarazioni testimoniali contro Esposito siano state accertate come vere. Questa sentenza di assoluzione non significa che Esposito ha mentito ed ha calunniato la Leonetti, perché non ci sono prove adeguate neppure in tals senso, perché se così fosse il giudice avrebbe dovuto, oltrecché assolvere la querelata Leonetti, rimettere gli atti al Pm per procedere contro Esposito per calunnia. Ma non mi pare che l'abbia fatto.

[Vladimir Ilyich]

Credo che:

1) le prove ci siano, e sono costituite dalla testimonianza della parte lesa. Tant’è che il giudice di prime cure ha condannato. Ora per capire come mai la corte d’appello ha assolto, bisognerebbe leggere la motivazione.

2) la calunnia è procedibile solo dietro presentazione di querela di parte, quindi il giudice a quo bel processo Esposito-Leonetti non può inviare alcun atto alla procura.

[Salvo]

Credo che:

1) le prove ci siano, e sono costituite dalla testimonianza della parte lesa. Tant’è che il giudice di prime cure ha condannato. Ora per capire come mai la corte d’appello ha assolto, bisognerebbe leggere la motivazione.

2) la calunnia è procedibile solo dietro presentazione di querela di parte, quindi il giudice a quo bel processo Esposito-Leonetti non può inviare alcun atto alla procura.

La calunnia è un delitto contro l'amministrazione della giustizia ed è procedibile d'ufficio.

[Vladimir Ilyich]

La calunnia è un delitto contro l'amministrazione della giustizia ed è procedibile d'ufficio.

Allora ha ragione @MrBojangles ed io ho torto

[Salvo]

Sarà interessante leggere la motivazione della sentenza assolutoria della Corte d'Appello perché si potrà capire se le prove di accusa per falsa testimonianza contro la Leonetti fossero insufficienti o addirittura inesistenti. Com'è noto la formula dubitativa (assoluzione per insufficienza di prove) non esiste più e l'art. 530 c.p.p. stabilisce che la assoluzione (piena) deve essere pronunciata anche in caso di prove sussistenti ma insufficienti ("“il giudice pronuncia sentenza di assoluzione anche quando manca, è insufficiente o è contraddittoria la prova che il fatto sussiste, che l’imputato lo ha commesso, che il fatto costituisce reato o che il reato è stato commesso da persona imputabile”. Se si vedrà che le prove di accusa, in ipotesi, siano state giudicate insufficienti, ciò confermerebbe che Esposito non ha calunniato la Leonetti e le sue accuse non erano campate in aria.

[MrBojangles]

Sarà interessante leggere la motivazione della sentenza assolutoria della Corte d'Appello perché si potrà capire se le prove di accusa per falsa testimonianza contro la Leonetti fossero insufficienti o addirittura inesistenti. Com'è noto la formula dubitativa (assoluzione per insufficienza di prove) non esiste più e l'art. 530 c.p.p. stabilisce che la assoluzione (piena) deve essere pronunciata anche in caso di prove sussistenti ma insufficienti ("“il giudice pronuncia sentenza di assoluzione anche quando manca, è insufficiente o è contraddittoria la prova che il fatto sussiste, che l’imputato lo ha commesso, che il fatto costituisce reato o che il reato è stato commesso da persona imputabile”. Se si vedrà che le prove di accusa, in ipotesi, siano state giudicate insufficienti, ciò confermerebbe che Esposito non ha calunniato la Leonetti e le sue accuse non erano campate in aria.

Formalmente.
Nella sostanza, le hanno solamente cambiato nome/definizioni.
Ad usum impunitarium ...