secondo Domenico Fama, un imprenditore immobiliare molto amico di Castiello, con il quale in passato è stato anche socio, gli insulti non ci sono mai stati, e di quella sera ha un ricordo preciso: “Franco Nero era a capo tavola, al suo fianco c’era Esposito e accanto a Esposito c'ero io. All'altro capo tavola c'era il padrone di casa Castiello. Io ero vicino e non ho mai sentito quelle parole. La serata era molto formale”, spiega Fama “non era una cena in pantaloncini insomma e mi creda Esposito non avrebbe mai usato quelle parole. Si parlò dei film di Nero, compresi alcuni nei quali aveva interpretato il ruolo del magistrato. Il giudice Esposito effettivamente ricordava le battute dei film. Quello fu l’argomento principale della serata. Solo alla fine, Franco Nero chiese perché Berlusconi finiva sempre assolto nei procedimenti. Ricordo che Esposito spiegò le ragioni giuridiche delle assoluzioni e parlò della prescrizione con le attenuanti generiche”. E la frase ‘gli faccio un mazzo così’? “Mai pronunciata. Fu una spiegazione puramente giuridica”.
ma poi la signora sarebbe la moglie di Castiello? e per quale motivo un socio del martito dovrebbe mentire?