Originariamente Scritto da
Nostradamus
Per gli Illuminati la natura non è altro che la rappresentazione simbolica di ciò che è fuori dalla natura. Nell'Antico Egitto ad esempio lo Scarabeo incarnava il simbolo della resurrezione, cosi come tutti gli altri esseri viventi non sono altro che una rappresentazione simbolica di un principio trascendente...
I pipistrelli
« ... il fatto che l’importatore del virus Coronavirus nell'epidemia di Sars del 2003 come in quella di oggi (ed altre) sia stato il pipistrello è un’informazione importante per gli infettivologi, ma anche per l’analista e chiunque abbia qualche interesse per la psiche e i suoi simboli (...).
Il pipistrello, frequente nei fregi delle cattedrali medievali, è una creatura alata come gli angeli, però le sue non sono luminose e fatte di piume, ma scure, e di membrane.
Nei bestiari medioevali sono queste le ali che caratterizzano gli animali infernali: vampiri, draghi e in alcune saghe le sirene.
Il matematico e filosofo francese Gaston Bachelard nota come il volo di queste ali rimane "un volo nero, basso, condannato a battere in continuazione le ali per non precipitare; che ignora il silenzioso riposo del volo piano".
Per il poeta Victor Hugo... il pipistrello è l'essere maledetto che rappresenta l'ateismo. Il battere coatto delle proprie ali accompagna la brama, la dipendenza dalle pulsioni che le creature incapaci di prendere distanza dal piano della terra devono assolutamente soddisfare, subito.
Come capita alla maggior parte delle vittime del disturbo psichico: il dover soddisfare subito il desiderio ridotto a brama e coazione, senza poterlo vedere e riconoscere, per via della vista bassa da pipistrello semi-cieco, pilotato soprattutto dai suoi ormoni, e dal suo udito perfetto, elettronico, da 5G ante litteram.
È sempre l’obbligo di soddisfare immediatamente la brama ad aver trasformato le dita e l'avambraccio del pipistrello nell'arto più lungo del corpo, facendone la caricatura enfatica della mano umana, che in lui però è capace solo di prendere e non di fare.
Per qualcuno che da molto tempo osserva la vita e la psiche delle persone e le loro sofferenze, queste osservazioni sul mondo del pipistrello, grande diffusore di malattia e morte degli ultimi decenni (ma era già visto come tale dalle narrazioni letterarie e religiose dei secoli andati) sono di straordinaria utilità e chiarezza.
La maggior parte dei disturbi psichici è appunto un agitarsi nel buio, in un mondo senza luce, senza riuscire a prendere distanza dal piano materiale della terra e alzare lo sguardo verso il cielo: la direzione che ogni bimbo riconosce come proprio destino quando si alza sulle gambe e leva la testa verso l’alto.
Poi, però può smarrirla, a volte per vicende personali, ma spesso anche per scelte collettive, storiche, nelle quali si trova coinvolto senza aver potuto fare altrimenti. (...)
È l'aver barattato l'angelo e le sue ali luminose con il "topo volante" (come lo chiamano i tedeschi), aver liquidato millenni di civiltà con un modello di sviluppo materialista e semi-cieco di predatori e divoratori coatti ad aver trasformato l’Occidente nel terreno di conquista per tutti i virus di tutto il mondo e nel teatro delle corrispondenti debolezze e malattie.
(Claudio Risè, La Verità, 08/03/2020)