Ma che cazzate di esempi fai? se si fanno altri figli che lavoro gli dai? Già emigrano quelli che ci sono, sfamarli ed educarli fino alla maggiore età costerebbe centinaia di migliaia di euro sia alla famiglia che alla collettività . Semmai potresti dire "sei a favore dell'aborto forzato e della sterilizzazione" come hanno fatto per anni i cinesi, che infatti ragionano molto in termini di collettività... oppure dovresti chiedere se il governo non dovrebbe importare immigrati scolarizzati (di sicuro più redditizio di dover sfamare persone nate in loco fino alla maggiore età).
Io comunque sono favorevole all'aborto sia per il bene collettivo (meglio evitare di avere le strade e le fogne piene di baby-malviventi) che per quello individuale (perché costringere un povero cristo che non l'ha mai chiesto a nascere?)
Questa pandemia non è la prima della storia. Fin dai tempi più antichi "la peste" (cioè epidemie di vario genere, comprese e non comprese) è un evento che ha accompagnato la storia dell'umanità.. e sempre, in questa storia, i Re, gli Imperatori, i governi e gli stati in ogni luogo del mondo hanno - nel limite delle conoscenze e risorse a disposizione - messo in atto misure per contrastarle. Si va dalla quarantena (che pare sia stata inventata proprio in Italia, ai tempi della Repubblica di Venezia), al distanziamento sociale, fino a veri e propri lockdown delle attività economiche (come durante la peste di Milano nel 1630, per altro ampiamente documentata da Giuseppe Ripamonti, ecclesiastico e cronista storico dell'epoca). Quindi di cosa stiamo parlando? Di cose nuove? Assolutamente no. Stiamo parlando di situazioni tipiche e caratteristiche delle società umane. Noi crediamo, ad oggi, di aver scoperto l'acqua calda e di vivere un'epoca "fuori dall'ordinario", mentre in realtà tutto questo (vaccini a parte) è già stato vissuto in passato dai nostri antenati che vivevano nelle città e nei paesi in cui viviamo noi oggi. Non è "un evento straordinario e unico nella storia", ma solo uno dei tanti che si è verificato. E ce ne saranno tante altre in futuro - come è sempre stato, salvo incredibili scoperte in campo medico in un futuro prossimo o lontano. Quindi il Green Pass per come la vedo io non è niente di particolarmente straordinario: è solo uno dei tanti metodi usati dagli esseri umani per far fronte alle "pestilenze". Non capisco, francamente, come la gente possa scandalizzarsi così tanto per una cosa temporanea. Lo avevano capito 500 anni fa che se una persona stava 40 giorni in mezzo ai lebbrosi e agli appestati e non sviluppava i sintomi, poteva tranquillamente accedere alla Laguna e continuare le sue attività commerciali nella città senza il rischio di infettare tutti gli altri. Possibile che ce ne siamo dimenticati? Sono cose scoperte nel tardo medioevo e noi oggi, nel terzo millennio, nell'era di internet e della comunicazione, mettiamo in dubbio alla luce di argomentazioni che non reggono: il Green Pass non è un problema democratico dal momento in cui le epidemie colpiscono paesi e regioni indipendentemente dalla costituzione o dal sistema di governo in vigore. Non è quello che rende un virus più o meno pericoloso.
Non è una questione di Si Vax o No Vax. La questione è che la responsabilità nei confronti della collettività ce l'ha il governo e se il governo ha deciso che il vaccino è la strada da seguire tu hai due scelte: adeguarti o accettarne le conseguenze, molto semplicemente. E' sempre stato così, non è una novità neanche questa. Se non paghi le tasse ti pignorano la televisione. Se non paghi l'assicurazione e non fai la revisione della macchina, prima o poi te la sequestrano. Se passi sotto un autovelox ai 200 all'ora ti ritirano la patente e soprattutto: se decidi di vivere in una società ne devi accettare le regole. Altrimenti, come fanno tutte le persone che non sono contente della loro vita, cerchi fortuna altrove. Lo fanno a migliaia, a milioni, ovunque nel mondo. La società non sarà mai fatta su misura per te, sei tu che se vuoi farne parte devi accettarne le regole o, come sempre è stato, accettare il fatto che vi saranno delle conseguenze dal momento in cui coscientemente deciderai di non rispettarle. Ci sono un sacco di norme, leggi, obblighi che non mi piacciono e con cui non sono d'accordo.. ma infondo non c'è nessuno che mi obbliga a vivere in questo paese, me ne sarei potuto andare in qualsiasi momento, senza alcun tipo di restrizione. Lo stesso vale per te.
Ti chiedo inoltre: le tue affermazioni riguardo l'efficacia o meno dei vaccini sono frutto di competenze e titoli di studio, o di informazioni apprese su internet? Perché io lavoro in un reparto covid eppure non ho alcuna competenza in materia, se non esperienza di tipo visivo e professionale. Non so niente di virus e vaccini, ma so che il 30% dei pazienti covid ricoverati nell'ospedale in cui lavoro ha meno di 50 anni. Di questo 30%, tra il 90 e il 100% non sono vaccinati. Dei tre posti in terapia intensiva covid, tutti e 3 non sono vaccinati. Uno di questi tra l'altro aveva 38 anni, che doveva essere trasferito presso un ospedale più attrezzato ma che rifiutando l'intubazione si è praticamente suicidato. E' morto, facendo spazio subito ad un altro paziente under 50 non vaccinato. E' pura esperienza diretta, ma che non sostituirà mai una laurea in medicina o in immunologia. Quindi come è possibile che tu ne sappia di più? Come hai acquisito la tua esperienza? Puoi dimostrare di averne e soprattutto di avere l'autorità per poter dispensare consigli di questo genere? Concludo con un suggerimento sincero: occhio a dispensare consigli medici su internet, perché non ne hai ne la competenza ne l'autorità. Se una persona dovesse subire conseguenze a causa del tuo consiglio e riuscisse a dimostrare che "Me l'ha detto Van su un forum", rischi il carcere per una sfilza di reati, tra cui anche l'omicidio colposo (come è già successo a medici laureati, quindi figurati uno che manco ha la laurea in medicina), abuso di professione medica e via dicendo.
Che sono esistite altre pandemie sinceramente non mi interessa. Io sto vivendo questa e parlo di questa.
Sul fatto: "se decidi di vivere in una società devi accettare le regole" ho già scritto ---> vedere post che inizia con: "cerco di spiegarti il punto di vista alternativo.....etc"
Il discorso vaccino in realtà è molto marginale, il tema principale è piuttosto sui diritti e green pass e non ho mai detto di essere un medico infatti il focus è sulla gestione politica della pandemia covid non degli ingredienti del vaccino o di cose simili squisitamente tecniche.
L'essere umano è dotato di logica e questa gli permette di avviare discussioni fruttuose anche se non si è accademici: non per caso esiste questo forum e qualsiasi attività culturale dell'uomo che preveda commenti o riflessioni...
@Benacus
Se la cosa fosse vera, tutti i paesi avrebbero il Green Pass e la vaccinazione obbligatoria, ma non è così.
In quasi tutti gli altri stati, messe peggio di noi, il Green Pass non esiste o è molto più leggero del nostro.
La pandemia è mondiale, giusto?
E allora perché i provvedimenti oltremodo limitanti e senza senso ci sono solo in Italia?
Il Green Pass non è un provvedimento sanitario, è un documento burocratico e di controllo.
Dichiara che la gente è sana, anche se non lo è - potrebbe non esserlo -, volto a prolungare in modo artificiale la durata degli anticorpi.
Lo trovi normale?
È una specie di premio per i vaccinati e una specie di ricatto per i non vaccinati.
Può essere accorciato o prolungato secondo gli “umori” dei politici, come se fosse una strada di campagna.
Se vuoi rispondermi in modo gentile, fallo pure, se non puoi fare a meno degli insulti, non ti scomodare a rispondermi.
Originariamente Scritto da …:
“Se trovi che ho parlato di una Lamborghini te ne regalo una”.
https://forum.termometropolitico.it/...l#post21308108
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Facciamo rispondere @Benacus.
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“Se trovi che ho parlato di una Lamborghini te ne regalo una”.
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Non è il ministro della salute o il presidente del consiglio che da consigli. Sono i tecnici e gli esperti in materia (medici, immunologi, virologi, etc) che danno al ministro i risultati degli studi e dei report richiesti, che poi sarà il ministro ovviamente a riferire ai cittadini o al governo stesso.
Secondo te le rotonde le progettano i sindaci? Ovviamente no. Il sindaco dice "Voglio una rotonda li", poi sarà l'ufficio tecnico con i geometri a fare il progetto su carta fino alla sua realizzazione. Funziona così a tutti i livelli di governo, da quello locale fino a quello nazionale. Il ministro (o il presidente del consiglio) non è necessariamente competente nelle materie che tratta il suo ministero, o comunque non in tutte e proprio per questo nei ministeri lavorano persone che dicono se determinati progetti o politiche possono essere realizzati o no.
Non ti sei limitato a parlare del Green Pass, su cui si può discutere anche senza essere un accademico. Ma tu, forse prendendola alla leggera e senza renderti conto della gravità di quello che hai fatto, sei andato ben oltre. Cito testuali parole: "consiglio razionalmente a chi ha dai 50 anni in giù tendenzialmente di non farselo e a chi ha da 50 anni in su di farselo o comunque pensarci con molta più cognizione di causa in base alla sua soggettiva situazione".
Anche solo un "consiglio" scritto su un forum e senza alcun fine di lucro, nella consapevolezza di non essere un medico e senza l'intenzione di arrecare alcun danno, si configura come reato secondo l'articolo 348 del codice penale, cioè il reato di esercizio abusivo della professione medica. Per fare questo tipo di affermazioni bisogna essere medici abilitati alla professione e iscritti all'albo di categoria. Lo dice la legge che punisce il suddetto reato con anni di carcere e multe a quattro zeri.. a meno che tua affermazione non sia il risultato di un report o uno studio effettuato da organi e autorità sanitarie competenti (come appunto i consulenti del Ministero della Salute, ma anche il Comitato Tecnico Scientifico). Ma dubito che tu abbia richiesto personalmente uno studio sui vaccini agli esperti del ministero.
Mi pare evidente che tu non abbia mai ricevuto una formazione specifica sulle responsabilità civili e penali, ne tanto meno sul peso delle azioni e delle parole in questo specifico contesto. Non è colpa tua, ovviamente, ma visto che mi hanno scartavetrato i coglioni con corsi specifici noiosissimi (ma evidentemente utili), mi sentivo in dovere di dirtelo.