Originariamente Scritto da
mary ann
Allora. Mi sono sposata a 23 anni dopo due mesi di fidanzamento con un ragazzo di 26.
Eravamo poveri tutti e due, ognuno a modo suo.
Io avevo un lavoro fantastico, mentre lui un lavoro pesante e poco redditizio.
Eravamo diversissimi, lui era timido da far paura, io super ultra aperta, facevo amicizia nel giro di tre secondi.
Ci siamo sposati e non mi sono mai pentita di ciò.
Quando sono arrivata in Italia e ho fatto un po’ di amicizie, le mie nuove amiche mi hanno detto che sono stata coraggiosa a sposare uno povero.
Loro erano messe economicamente molto meglio di noi, ma alcune hanno dovuto tacere tutta la vita.
Mica va tanto bene.
Io invece ho sempre detto ciò che pensavo, il che non ha prezzo.
Il nostro matrimonio è finito dopo molti anni, non so perché, è finito l’amore, ma siamo rimasti amici.
Continuiamo a vivere nella stessa casa e continuiamo a non pensare al lato economico, anche se siamo poveri anche adesso, lo stato non mi lascia lavorare, mio marito ha perso lavoro.
C’è da dire che nessuno dei due è tirchio.
Secondo me sposarsi per l’interesse non è bello né vantaggioso.
Come si fa ad adattarsi per tutta la vita, mentire, tacere ecc?
Come si fa a mettere i soldi al primo posto?
È da schiavi.