Se hai la necessità di scegliere tra un uomo e un Kobra,
preferisci chi striscia.
E se ti serve un amico, trovati un cane.
Mi sto domandando che cavolo di giornale è diventato il Sole 24 ore. Qui abbiamo una simpatica giornalista che deve dimostrare la tesi secondo la quale le donne di potere in Europa sono di destra, mentre a sinistra vige il maschilismo più spietato. In realtà la simpatica giornalista non fa altro che riprendere un articolo di Luca Ricolfi pubblicato su Repubblica un paio di giorni prima, che batte sulla stessa tesi. Però aggiunge, con sprezzo del ridicolo, alcune note di colore, come quella che vede la Thatcher in grembiulino impegnata tra mestoli e padelle nella cucina del numero 10 di Downing Street, mentre Dennis sta stravaccato nella poltrona del tinello a bersi un whisky e a guardare le foto delle ragazze sul Sun. “Meggie, è prontoooo?” “No, caro, rilassati pure ancora 10 minuti, che le patate sono indietro.”
Esistono delle leader di sinistra? Ma cosa vuoi che sia, la nostra le condisce via come poche scandinave o baltiche, vuoi mettere la prima ministra polacca di quattro anni fa che viene dal partito più reazionario che c’è! Peccato solo che le leader scandinave che non contano nulla siano al governo adesso.
E poi c’è la Germania, dove la giornalista cita orgogliosamente la fondatrice e la leader di AFD, il partito paranazista, “dimenticandosi” (ma davvero?) non solo di Annalena Baerbock, leader di Alleanza 90/Verdi e ministro degli esteri, ma di tre importanti ministre del governo Scholz: Nancy Faeser (SPD – Interni), Christine Lambrecht (SPD – Difesa), Svenja Schulze (SPD – Sviluppo Economico). Ma vuoi mettere la fondatrice di AFD! O le ministre polacche del PiS.
E come dimenticare la Francia, con la Le Pen che è a capo di un partito e ha anche partecipato al ballottaggio per le elezioni presidenziali. Ma anche qui l’articolista ha qualche problema di memoria: si è “dimenticata” di Ségolène Royal (candidata al ballottaggio contro Sarkozy), Martine Aubry (segretario del PS), Edith Cresson (primo ministro con Mitterrand), Anne Hidalgo (oggi sindaco di Parigi).
Personaggi del passato? Beh, se uno cita la Thatcher e la May, può benissimo rassegnarsi a considerare la Royal e la Cresson.
“Resta il fatto che anche le leader conservatrici e di estrema destra dei nostri tempi più “materne” hanno un background in campi tipicamente maschili: le STEM o “scienze dure”, sono fisiche, chimiche, ex ministre della difesa o delle finanze. “ sostiene l'articolista del Sole.
Ho già citato la ministra della difesa tedesca SPD, attuale e non ex, ma in Francia in quel ministero c’è Florence Parly e in Spagna Margarita Robles e sempre in Spagna alle Finanze c’è Maria Jesus Montero, tanto per fare qualche esempio trascurando ovviamente la Scandinavia e le Repubbliche Baltiche che notoriamente non fanno testo.
Sempre parlando della Spagna e a proposito di STEM, il ministro di Scienza e Innovazione è Diana Morant, laureata in ingegneria.
Ma che razza di giornale è diventato il Sole 24 Ore?