Secondo me è un errore utilizzare il termine "nazifemminismo" come peggiorativo, perché così passa l'idea che esisterebbe un "femminismo buono" quando poi è proprio il femminismo a essere anti-maschile di base. Lo stesso Lenin se ben ricordo lo criticava in quanto divisivo per la classe lavoratrice. Del resto non bisogna dimenticare che le istanze femministe sono nate nei circoli liberali francesi con l'aristocratica Madame de Stael, non certo in ambito socialista.
https://www.ramispogli.it/
"…Credo che lo sapevo fin da principio. Lo sapevo che non ci saremmo mai arrivati. A lui piaceva tanto sentirne parlare che anch’io ho creduto fosse possibile."
"L'odio per la propria Nazione è l'internazionalismo degli imbecilli"- Lenin
"Solo i ricchi possono permettersi il lusso di non avere Patria."- Ledesma Ramos
"O siamo un Popolo rivoluzionario o cesseremo di essere un popolo libero" - Niekisch
Per me , di fronte alla legge, uomo e donna devono essere uguali. Nessun discrimine. Femminismo? Per niente: PARITARISMO.
Il femminismo, al contrario, vuole un trattamento diverso in base al genere di appartenenza del soggetto.
Un tempo non ero affatto incazzato con le femministe, proprio perché le consideravo delle paritariste.
Ma mi è bastato sentir cianciare di "discriminazioni positive" per cambiare drasticamente opinione sul loro conto.
Non parliamo, poi, di quella schifezza dello SCUM manifesto (1967) , vero e proprio "Mein Kampf" rosa.
Ultima , in linea di tempo, l'adozione del termine "femminicidio" per designare l'uccisione di una donna da parte di un uomo.
Da lì in poi, c'è stata solo repulsione per questo pensiero. E', infatti, un pensiero suprematista e come tale non dovrebbe trovare ascolto tra chi si professa socialista, comunista o sinceramente democratico-costituzionalista.
Potere a chi lavora. No Nato. No Ue. No immigrazione di massa. No politically correct.
Amo quest'uomo
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"…Credo che lo sapevo fin da principio. Lo sapevo che non ci saremmo mai arrivati. A lui piaceva tanto sentirne parlare che anch’io ho creduto fosse possibile."
Come si fa a vederlo con i sottotitoli?
Potere a chi lavora. No Nato. No Ue. No immigrazione di massa. No politically correct.
Domando venia ai moderatori per la domanda non afferente all'oggetto della discussione, pertanto se dovessero ritenere di cancellare tale mio 'post' non me ne dorrei: @Legionarivs, quali sono le idee nelle quali ti riconosci? Leggendo i tuoi post, mi sembra che sia contiguo al nazionalcomunismo, sbaglio? In caso, potrei consigliarti un testo?
Un appunto telegrafico: senza lo strumento della dialettica ci si arena nel dogmatismo.
Quindi anche tra diritti sociali e diritti civili esiste un rapporto dialettico - e non una visione per cui una parte è “buona” ed una “cattiva”.
Purtroppo non sono disponibili, io per fortuna ho una conoscenza relativamente buona dell'inglese e quindi riesco a seguire i suoi video.
Beh direi che il mio pensiero è difficilmente inquadrabile ormai, piuttosto che schiacciarmi su dottrine pre-costituitie preferisco costruire nella mia mente un tipo di struttura socio-politica che mi si adatti il più possibile. Diciamo che idealmente propendo per un sistema economico fortemente statalizzato e centralizzato specie per quanto riguarda i settori chiave, pur senza esercitare eccessive pressioni sulla micro-imprenditoria, mentre sul piano sociale sono per uno strettissimo rigore morale che non conceda spazio alcuno alla degenerazione dei costumi, specie per quanto riguarda la promiscuità femminile.
Comunque certo che puoi consigliarmi il libro, è per caso "Nazionalcomunismo" di Terracciano, Muller e Dugin?
Oi Vlad da quanto tempo non ci sentivamo, come stai? Ti avevo anche fatto gli auguri ma forse non hai letto il tag visto che se ben ricordo dicevi di effettuare l'accesso solo da dispositivo mobile.
Ci sono novità per la traduzione di Wang Huning o è ancora tutto fermo?
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"…Credo che lo sapevo fin da principio. Lo sapevo che non ci saremmo mai arrivati. A lui piaceva tanto sentirne parlare che anch’io ho creduto fosse possibile."