Originariamente Scritto da
LupoSciolto°
Quando qualcuno guarda alle realtà comuniste dei paesi dell'ex Patto di Varsavia, nota che alcuni partiti hanno un'agenda completamente diversa da quella di Potere al Popolo! o di Rifondazione . Inutile girarci attorno: il KPRF di Zyuganov, il Partito Operaio Ungherese e il Partito Comunista di Boemia e Moravia, sono distanti anni luce dalla sinistra occidentale. Sull'immigrazione come, del resto, su temi quali famiglia e ordine pubblico.
Se qualcuno leggesse Zyuganov e le sue dichiarazioni , potrebbe pensare a un esponente della c.d. "destra sociale".
Eppure non è così. Nei paesi dove è nato e cresciuto il socialismo, infatti, i compagni hanno dovuto far fronte alla complessità della realtà circostante e hanno smesso in breve tempo di parlare di sesso libero, di abolizione della famiglia, delle frontiere ecc...
E' vero, Lenin fece dei tentativi in senso "libertario" ( campi di nudisti, aborto libero e tentativo di cancellare la fede religiosa), ma in seguito dovette ricredersi. Con Stalin, poi, si operò per un totale cambiamento di rotta.
Il socialismo deve tener conto di molte cose, anche di ciò che in fase di "contestazione" viene definito come sovrastruttura borghese.
Non credo che si possa quindi parlare di conservatorismo o di tendenze reazionarie insite nel comunismo. Penso, piuttosto, che i comunisti abbiano dovuto rivolgersi alla gente e, nel fare ciò, abbiano dovuto rimandare o definitivamente scartare alcuni obiettivi tipici del pensiero di Carlo Marx. Quello più utopico per intenderci. Ma questo lo sa solo chi il socialismo l'ha vissuto o l'ha studiato. Chi, invece, il socialismo non l'ha vissuto né studiato, continuerà con slogan fumosi dal sapore radicaloide.
Riguardo Dugin, non ho molto da dire. Anni fa lessi alcuni suoi scritti. Il problema del neoeurasiatismo, a mio modesto parere, è che punta tutto sulla geopolitica e trascura la lotta di classe e le battaglie sociali. Poi, detto fra noi, argomenti come esoterismo, tradizionalismo evoliano ecc... non fanno parte della tradizione social-comunista e non so quanto elettorato potrebbero attirare. Diciamo che come personaggio è interessante, questo sì, ma non lo vedo come mentore in senso "politico".