Roma, aggressioni dei no vax ai medici di base: esposto in Procura
I segretari della Fimmg di Roma e del Lazio affidano ai magistrati il dossier sulle «coercizioni e intimidazioni». Il vicepresidente della Regione, Leodori: «Situazione preoccupante, va monitorata»
Scontri, richieste ingiustificate di esenzione dal vaccino, intimidazioni: sono solo alcuni dei problemi che quotidianamente subiscono i medici di base secondo quanto denunciano i segretari della Fimmg di Roma, Pier Luigi Bartoletti e del Lazio Gianni Cirilli, che hanno presentato oggi, giovedì 27 gennaio, un esposto in Procura in merito alle «coercizioni e intimidazioni» da parte di pazienti no vax nei confronti dei medici di famiglia della Regione.
«All’origine dello scontro — si legge in una nota dei medici — sempre più sopra le righe, che spesso finisce in atti intimidatori, la richiesta al medico di prescrivere il vaccino (cosa peraltro impossibile) o certificare l’esenzione su patologie fuori dalle linee ministeriali o di assumersi la responsabilità diretta e personale per quanto riguarda eventuali effetti avversi, percorsi impossibili e fuori legge, con richieste che vengono avanzate in modo intimidatorio anche attraverso atti di avvocati, mail perentorie, sms e WhatsApp ripetuti e incalzanti, telefonate, e non ultime, incursioni negli studi con parole grosse e insulti, un mix che sta creando tensioni negli studi dei medici ormai provati da due anni di pressione pandemica».
Per i due esponenti della Fimmg siamo in presenza di «una situazione insostenibile che arriva fino a determinare l’interruzione di un pubblico servizio. Con pazienti in attesa di cure nei nostri studi che restano coinvolti in episodi che spesso rasentano la rissa. Il nostro esposto una situazione che negli ultimi giorni è cresciuta a dismisura e non più accettabile. Occorre uno stop deciso e chiediamo un intervento delle istituzioni, a tutela non solo dei medici, molto provati in questo periodo, ma di quei cittadini che necessitano veramente di cure e che trovano medici distratti da tali atteggiamenti, e non parliamo solo dei medici di famiglia, ma di tutti i medici che operano in strutture ambulatoriali ospedali e pronto soccorso».
Dura condanna delle persecuzioni ai danni dei medici dal vicepresidente della Regione Lazio, Daniele Leodori: «Preoccupano le intimidazioni denunciate dalla Fimmg Lazio da parte di pazienti no vax. Una situazione inaccettabile che dobbiamo monitorare».