https://www.huffingtonpost.it/blog/2...26414-P3-S1-T1
Amare ha lo stesso significato in ogni parte del mondo, non si può dire la stessa cosa per quanto riguarda i diritti. Amare e anche essere è un dato di fatto perché è qualcosa che succede, eppure ancora oggi in Italia deve essere rivendicato come un diritto. Il 19 gennaio scorso, con alcuni attivisti LGBT+ e il supporto di politici, persone dello spettacolo e cittadini abbiamo presentato in Senato il primo Referendum a sostegno del Matrimonio Egualitario.
Oggi, in questo post, parliamo del perché questa battaglia è così importante all’interno di un Paese come l’Italia. Proprio quel Paese fatto di politici che a suon di applausi hanno fatto scomparire una legge che aveva come obiettivo quello di tutelare le persone LGBT+ da insulti e aggressioni.
Riaprire oggi un dibattito in tema di diritti e uguaglianza diventa per questo motivo molto più che simbolico e prende il testimone di una lotta che la nostra comunità combatte da secoli.
Unioni Civili VS Matrimonio
Sposarsi nel vero senso della parola per una coppia LGBT+ in Italia non è possibile. Nel 2016 infatti, è stato fatto un primo passo per riconoscere legalmente l’amore tra le persone dello stesso sesso ed è stato introdotto con la L. 76/2016 conosciuta come Legge sulle Unioni Civili durante il governo Renzi (legge resa possibile per una serie di congiunzioni politiche, sociali e per volontà/scomessa dell'allora Premier).
Le Unioni Civili, però, recitano: "è una specifica formazione sociale, alternativa e diversa dal matrimonio. (......) Non potranno applicarsi all’unione civile le norme del codice civile non espressamente richiamate, e non vanno applicate le norme sull’adozione". E ancora sottolinea che "non è possibile neanche il meccanismo della stepchild adoption (adozione del figlio del partner) oltre a vietare tutte le norme sulla genitorialità previste per le coppie sposate".
Ricordiamo a chi legge che già nel 2005, nel nostro Paese, sono stati stimati circa 100.000 minori che vivono con almeno un genitore omosessuale (la maggior parte nati all’interno di relazioni eterosessuali precedenti). Questo significa che ad oggi nel 2022 non è stato per nulla preso in considerazione e tantomeno normalizzato un qualcosa che già esiste proprio come l’amore, come un modo d'essere o come le cosiddette famiglie arcobaleno.
Un confronto con gli altri Paesi del mondo
Il Matrimonio Egualitario è già legale in oltre 130 nazioni in tutti i continenti di cui 17 nazioni europee. L’Olanda è stata la prima nazione (vent’anni fa) a rendere possibile il matrimonio tra coppie dello stesso sesso e il Paese più recente è stato il Cile (l’8 dicembre 2021).
In diversi paesi il Matrimonio Egualitario è diventato legge grazie alla votazione referendaria dei cittadini che hanno votato a favore: ricordiamo il caso della nostra vicina Svizzera che ha raggiunto un consenso del 64%.
Perché un referendum
Il referendum è l’unico strumento che ha a disposizione il singolo cittadino, raccogliendo consenso e adesione tra le persone arriveremmo a capire non solo un dato importante sul nostro Paese: lo stato culturale e civile attuale, ma potremmo anche dimostrare la netta differenza che c’è tra le persone e le forze politiche. Ovviamente sappiamo bene, che indire un Referendum è complicato e costoso, ma con questa iniziativa poniamo le basi per una prima chance per i diritti.
Il Referendum ha l'obiettivo di porre l'attenzione su un giusto riconoscimento dei diritti per tutte le coppie LGBT+, rivendicando la possibilità di fondare una famiglia. La raccolta firme per il Referendum "SI MATRIMONIO EGUALITARIO" è online e attraverso banchetti presenti nelle principali città italiane per dare modo a tutti e tutte di firmare. Sarà necessario raggiungere 500.000 mila firme per poter presentare la proposta alla Corte di cassazione.
Concludo citando l'articolo 16 della Dichiarazione dei diritti umani: "Uomini e donne in età adatta hanno il diritto di sposarsi e di fondare una famiglia, senza alcuna limitazione di razza, cittadinanza o religione. Essi hanno eguali diritti riguardo al matrimonio, durante il matrimonio e all'atto del suo scioglimento. "
Scegliere la propria famiglia senza nessuna discriminazione, può essere possbile anche in Italia firmando per il Referendum "SI MATRIMONIO EGUALITARIO".