giusto per capire, se questa cosa oltre che torica fosse reale tutto l'universo e i suoi abitanti sono eterni per definizione ?
giusto per capire, se questa cosa oltre che torica fosse reale tutto l'universo e i suoi abitanti sono eterni per definizione ?
Una serie di indefinite (non infinite) dimensioni potrebbe costituire la struttura portante dell'universo, ma sarebbe vile quantità della materia, evidentemente necessaria per esprimere la qualità. Come l'acqua che è circa il 60% del peso corporeo. Non definisce nulla di ciò che siamo, la potresti mettere dentro due o tre taniche e non ci sarebbe nulla di una persona...
IN PALESTINA È GENOCIDIO! ROSA E OLINDO LIBERI SUBITO!
FUORI DALLA NATO! FUORI DALLA UE! BASTA ECOFOLLIE GREEN!
“Sorgi, Dio, difendi la tua causa.”
"Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli…"
No, sarebbe un eterno presente e il già non avrebbe senso perchè non c'è un prima e un dopo.
Bisogna però non farsi catturare dall'idea che la realtà sia un'illusione. La realtà è realmente in divenire, sono due punti di vista della stessa cosa ma non è che un punto di vista annulla l'altro.
Da quello che ho capito io, che però non sono esperto della materia e mi baso solo su della divulgazione, quello che ho capito è che la freccia del tempo ha una sola direzione non c'è modo di invertirla, i viaggi nel tempo tanto per dire sono assolutamente impossibili, ciò perchè l'entropia è irreversibile, dall'ordine si va verso il disordine.
Mi pare che i tentativi di dimostrare che l'idea dell'irreversibilità del tempo sia falsa siano falliti.
Tra l'altro la facenda dell'entropia ha implicazioni a cui nessuno pensa mai ad es. sulle strutture biologiche... ci si pensi...
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Questo dipende dallo schema di riferimento.No, sarebbe un eterno presente e il già non avrebbe senso perchè non c'è un prima e un dopo.
Per un ipotetico osservatore esterno si: sarebbe un eterno presente visto che lo spazio-tempo esiste tutto "contemporaneamente" (nel senso che tutto lo spazio e tutto il tempo sono l'essenza stessa dello spazio-tempo).
Per noi, intrappolati nel nostro punto di riferimento, il prima ed il dopo hanno senso nella misura in cui confrontano uno stato di minore entropia (prima) con uno di maggiore entropia (dopo).
Non ho capito.Mi pare che i tentativi di dimostrare che l'idea dell'irreversibilità del tempo sia falsa siano falliti.
l'entropia, o la tendenza della materia ad assumere assetti probabili è una percezione dovuta al nostro punto di osservazione.Tra l'altro la facenda dell'entropia ha implicazioni a cui nessuno pensa mai ad es. sulle strutture biologiche... ci si pensi...
Riprendo questo punto in particolare (scusami se l'ho estrapolato dal contesto del tuo post).ciò perchè l'entropia è irreversibile, dall'ordine si va verso il disordine.
"ordine" e "disordine" sono concetti soggettivi. Pensare all'entropia in questi termini può essere funzionale ma anche fuorviante. E' preferibile impostare il paradigma sulla base della "probabilità", questo può rendere più comprensibile il concetto.
Dato questo postulato, tutta la fisica continua a funzionare perfettamente a prescindere dalla "direzione" dell'entropia.
Perfino la percezione di se stessi e la "memoria" funzionerebbero nello stesso modo.
Se non fossimo intrappolati nel nostro corpo avremmo un'estensione infinita. Alla velocità della luce la massa ha un'estensione infinita, per cui noi esistiamo grazie a una perdita. L'entropia (forse?) o qualcosa ha portato della luce a "precipitare" e a "condensarsi" in corpuscoli, cioè in una condizione dove lo stato corpuscolare delle particelle secondo la MQ è statisticamente prevalente (immagino io). Credo che questo sia il motivo per cui siamo corpi e non onde. Se però fossimo onde saremmo indistinti gli uni dagli altri. Cioè non ci sarebbe il supporto, la struttura atomica e biomolecolare per esserci.
Non saprei dire se lo stato corpuscolare della materia corrisponda anche ad un processo entropico ma a me pare di no perchè l'aggregazione chimica dipende dal minor disordine. I gas sono più disordinati, dei liquidi e questi più dei solidi perchè le particelle hanno più movimento. Nei solidi le particelle vibrano ma non si spostano.
Riguarda la questione delle antiparticelle, sono state interpretate come particelle che si muovevano indietro nel tempo, poi però sono state interpretate come antiparticelle, appunto, che rimangano coerenti nel sistema.
https://scienzapertutti.infn.it/chie...etro-nel-tempo
L'entropia pare sia una certezza più che una percezione, ad es. non si può tornare allo stato ordinato di due liquidi in un recipiente, che inizialmente sono separati, anche se teoricamente sarebbe possibile, non so spiegarlo con parole mie:
https://it.wikipedia.org/wiki/Frecci...rsibilit%C3%A0
Un esempio di irreversibilità
Si consideri la situazione in cui un grande contenitore è riempito con due liquidi separati, ad esempio una tintura da una parte e acqua dall'altra. Senza barriere fra i due liquidi, le oscillazioni casuali delle molecole rendono i liquidi sempre più mescolati mentre il tempo passa. Tuttavia, una volta che i liquidi sono mescolati, non ci si aspetta che la tintura e l'acqua lasciati a sé stessi si separino ancora.
Ora si immagini che l'esperimento sia ripetuto, ma questa volta con un contenitore molto piccolo con solo poche molecole (magari solo 10). Dato un periodo relativamente breve di tempo, si può immaginare che – solo per caso – le molecole diventino separate per un istante, con tutte le molecole di tintura da una parte e tutte le molecole di acqua dall'altra. Questo risultato è formalizzato nel teorema delle fluttuazioni.
Non è impossibile la separazione per le molecole nel contenitore grande, solo molto improbabile, al punto da non accadere mai – anche se fosse disponibile un tempo pari all'età dell'Universo. I liquidi partono da uno stato altamente ordinato e la loro entropia, o il loro disordine, aumenta con il tempo.
Se il contenitore grande è osservato nelle prime fasi del processo di mescolamento, può essere trovato in uno stato di mescolamento parziale. Sarebbe ragionevole concludere che, senza intervento esterno, il liquido ha raggiunto questo stato perché era più ordinato in passato, quando c'era una maggiore separazione, e sarà più disordinato, o mescolato, nel futuro.
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Questa affermazione, spesso citata, deriva sostanzialmente dal fatto, puramente matematico, che nelle principali equazioni "costituenti" della fisica, sia classica che moderna, la variabile 'tempo' compare con esponente 2, il che dà a tutte le soluzioni di queste equazioni l'insensibilità alla direzione del tempo.
Se alla prova dei fatti questa invertibilità non si rileva sperimentalmente, bisognerebbe invece pensare che tali equazioni sono quanto meno incomplete perché necessitano di qualche correzione sensiblie alla freccia del tempo.