Bombacci

[Lèon Kochnitzky]

Ciao a tutti

e' da un po' che non passavo da queste parti. Indubbiamente, il tema sarà stato trattato varie volte, ma dato che tra attualità e argomenti affini, un po' mi sto stancando, volevo rilanciare una tematica piu' storico-filosofica. Cosa pensate (da comunisti e socialisti patriottici) della figura in questione (che ho nel mio avatar)?

Saluti.

mi interessa anche il parere di @Avanguardia nel caso

[LupoSciolto°]

Probabilmente un uomo in buona fede che , tuttavia, scelse la parte sbagliata.

Per quanto riguarda il suo cavallo di battaglia (la socializzazione), non credo che sia il traguardo dei comunisti e dei socialisti. La socializzazione fascista, infatti, prevedeva una forma di cogestione all'interno di un ordinamento corporativo. Noi, invece, siamo per giungere all'autogoverno dei lavoratori , ovviamente senza impalcature corporative. Avanguardia, di sicuro, la penserà diversamente. Potrà scrivere ciò che riterrà opportuno ma , ci tengo a precisarlo, rimarrà un suo parere personale e non certo la linea del forum.

[LupoSciolto°]

La cogestione può essere un punto di partenza, anche importante. Il problema è che durerà poco perché , da che mondo è mondo, è impossibile conciliare gli interessi del capitale con quelli dei lavoratori. Anch'io un tempo credevo si trattasse della "terza via".

[Lèon Kochnitzky]

Non pretendevo fosse la linea del forum, naturalmente.
Voi siete comunisti e socialisti in senso classico, ed è normale.
Comunque, parlo come se in realtà non sapessi chi siete e voi chi sono, avevo giusto voglia di aprire un dibattito storico-politico (per chi vuole).

[Lèon Kochnitzky]

La cogestione può essere un punto di partenza, anche importante. Il problema è che durerà poco perché , da che mondo è mondo, è impossibile conciliare gli interessi del capitale con quelli dei lavoratori. Anch'io un tempo credevo si trattasse della "terza via".

Personalmente, ancora lo credo. Ma sono d'accordo con te su una cosa: il fascismo non ha mai realizzato niente del genere. Rimase una bozza, poi venne la guerra e la caduta.
Ciò non toglie (a mio avviso) che molte delle tesi bombacciane (che era un sincero socialista, cresciuto per altro con la scuola marxista e non "soreliana" come buona parte dei fascisti) fossero interessanti e attuali. Lo stesso corporativismo ha visto molteplici interpretazioni e quella gentiliana non è la sola (né la piu' attraente).

[LupoSciolto°]

Si dice che Bombacci fu un comunista in camicia nera. Anche questa lettura è errata.

Bombacci fu comunista, ma abbandonò presto i suoi compagni e fondò un giornale "rossobruno" (perdona il termine odioso) finanziato dal regime.

Si avvicinò sempre più al Duce, dopo alcune disgrazie personali ed economiche , e aderì alla RSI con il succitato progetto di "socializzazione" fascista.

[LupoSciolto°]

Personalmente, ancora lo credo. Ma sono d'accordo con te su una cosa: il fascismo non ha mai realizzato niente del genere. Rimase una bozza, poi venne la guerra e la caduta.

Già

Ciò non toglie (a mio avviso) che molte delle tesi bombacciane (che era un sincero socialista, cresciuto per altro con la scuola marxista e non "soreliana" come buona parte dei fascisti) fossero interessanti e attuali. Lo stesso corporativismo ha visto molteplici interpretazioni e quella gentiliana non è la sola (né la piu' attraente).

Sì, nacquero diverse interpretazioni del corporativismo sociale, ma tutte interne al fascismo e tutte legate alla figura carismatica di Mussolini. L'unico corporativista non fascista fu Alceste De Ambris.

[Lèon Kochnitzky]

Già



Sì, nacquero diverse interpretazioni del corporativismo sociale, ma tutte interne al fascismo e tutte legate alla figura carismatica di Mussolini. L'unico corporativista non fascista fu Alceste De Ambris.

De Ambris implementò l'idea corporativa a cui si ispirò il fascismo, ma nella visione deambrisiana, l'obiettivo non era tenere in piedi la rappresentazione politica (perché di fatto, non è mai stato applicato nel ventennio) ma le categorie (corporazioni) in una forma avanzata di democrazia partecipativa. Che è l'idea ripresa anche da U. Spirito.

[LupoSciolto°]

De Ambris implementò l'idea corporativa a cui si ispirò il fascismo, ma nella visione deambrisiana, l'obiettivo non era tenere in piedi la rappresentazione politica (perché di fatto, non è mai stato applicato nel ventennio) ma le categorie (corporazioni) in una forma avanzata di democrazia partecipativa. Che è l'idea ripresa anche da U. Spirito.

Ugo Spirito era un personaggio singolare. Dopo la caduta del fascismo visitò i paesi del socialismo reale ma, poi, ritornò al corporativismo. Ognuno sceglie la sua strada...

[Kavalerists]

Ciao a tutti

e' da un po' che non passavo da queste parti. Indubbiamente, il tema sarà stato trattato varie volte, ma dato che tra attualità e argomenti affini, un po' mi sto stancando, volevo rilanciare una tematica piu' storico-filosofica. Cosa pensate (da comunisti e socialisti patriottici) della figura in questione (che ho nel mio avatar)?

Saluti.

mi interessa anche il parere di @Avanguardia nel caso

Io qui su TPOL ce l'ho proprio come sfondo della mia pagina personale