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emv
La Bibbia Martini, edizione del ’36 con le note di P. Sales (stimate come autorevolissime) al Cap. 9, v. 26, alla nota relativa, dice: "24-25. Maledetto Chànaan. Invece di maledire Cham, Noè maledice la posterità di lui, forse perchè non volle che venisse a cadere la maledizione sopra un figlio che Dio aveva benedetto, oppure perchè Cham stesso veniva ad essere ancora più sensibilmente punito colla punizione del suo figlio. Ad ogni modo è chiaro che, se della posterità di Cham vien nominato il figlio Chànaan, si è perchè da esso ebbero origine i Chananei, i quali caddero intanta empietà e depravazione, che per giusto castigo di Dio furono spogliati dagli Ebrei del loro territorio, e vennero sterminati. In generale tutti i popoli Camiti si abbandonarono alle più turpi dissolutezze, e benché facessero rapidi progressi nelle vie della civiltà materiale (Egizi, Fenici, ecc.), poscia decaddero, e furono dominati dai discendenti di Sem e di Iapheth.”
Da notare che una serie di Padri e studiosi, riferisce il Sales, riportano un'interpretazione rabbinica secondo la quale Canaan, e non Cam, avrebbe visto la nudità di Noè. Ciò, forse, per la ricorrente imprecisione dei termini parentali ebraici, e la colpa di Cam sarebbe di non aver ripreso il figlio. Uno spunto di riflessione interessante, ancorchè non di matrice cattolica: se ne ricava che Cam dovrebbe essere educato e non lasciato a se stesso.
Interessante che nelle sue note originali il Martini (XVIII sec.) scrive che “più che una maledizione fu una profezia”, sempre a riguardo di Canaan, mostrando un ulteriore sfumatura, più delicata, nell’esegesi biblica tradizionale.
Conclude il Sales “Checché ne sia di ciò, è da ritenere che la maledizione di Noè ebbe un carattere puramente temporale, poiché anche i discendenti di Cham furono redenti da Gesù Cristo, e sono chiamati a parte dell'eterna eredità”.
Riflessioni. La prima benedizione, quella diretta di Dio, è per la vita e la sussistenza umana. L'umanità salvata esce dall'arca e riprende possesso del mondo. Dio stringe un patto con essa e promette che mai più la distruggerà. Qualifica il patto che sia stato sancito con tutti gli animali della terra. Si tratta quindi della mera sussistenza biologica. Possiamo dire che riguarda l'anima sensitiva dell'uomo, che sia una benedizione "biologica".
La benedizione materiale vuol dire che non è lecito porre limitazioni alla sussistenza al fratello mancante, che deve essere garantita pienamente a tutte le tre progenie perchè Dio non fece distinzioni tra queste con la sua benedizione, diciamo, biologica.
La seconda benedizione, quella che Dio dà tramite Noè, è per le manifestazioni di ciò che intendiamo come anima razionale, ed è una benedizione aggiuntiva spirituale a Sem e Iafet per la discendenza messianica e il ruolo dei popoli occidentali nella storia.
La non benedizione spirituale di Cam, non equivale a una maledizione, appunto perchè di base Dio l'ha gia benedetto. È una non benedizione sull'anima razionale, ma domandiamoci, che senso spirituale ha? Perchè Dio di tre fratelli ne fa uno mancante di qualcosa?
La ragione come sempre è nella Carità. Perchè possiamo avere qualcuno da custodire.
Ciò rimanda direttamente al problema del male nel mondo, che, come sappiamo, è mancanza di bene nelle cose.
In effetti l’uomo esperimenta nella propria esistenza come sia impossibile fare del bene se non si viene spinti da una sua mancanza. Ci si ingegna e si progredisce solo perchè ci sono delle mancanze di bene nelle cose. Non siamo capaci di fare niente di buono, né verso noi stessi, né verso gli altri se non siamo spinti dalla necessità di risolvere dei problemi. È per questo che Dio permette le malattie, perchè possiamo fare il bene, da questo conosciamo il valore inestimabile che hanno i malati, che perciò sono, più di altre, figure di Cristo. Dio quindi ci ha donato un fratello con una mancanza, che è la figura di ogni fratello che ha delle mancanze.
Lo spirito cristiano con cui si deve interpretare questa inferiorità, è come spesso accade nella Bibbia, anticipato nei nomi dei protagonisti, e quindi nel nome dei personaggi biblici, in questo caso di Noè.
Noè significa "consolatore". Lo spirito di Noè è quindi quello del consolatore. Di chi conforta e aiuta. Consolatore è anche per estensione il significato di Paraclito, lo Spirito Santo dato da Cristo agli Apostoli, che in primis significa il difensore, l'avvocato. E' quindi lo spirito del custode. E questo è coerente anche con la tradizione rabbinica che vuole che sia stato Canaan a vedere Noè nudo e che Cam non abbia saputo correggerlo.
Ricordiamo cosa dice Caino "sono io il custode di mio fratello?". E' Caino stesso a dire qual'è il suo peccato, di cui l'omicidio del fratello è solo la parte conclusiva, la parte agita, l'Atto. Il non essere custode è la Potenza del prima crimine.
La maledizione, malintesa presso i protestanti, unita all’eresia della predestinazione ha prodotto il disastro storico della giustificazione della schiavitù (che è cosa ben diversa dalla servitù, ad esempio la servitù della Gleba, propria del Diritto romano), la deportazione degli africani. Una sciagura che tra le altre cose ha bloccato il progresso tecnico e scientifico per circa 5 secoli e su cui non si riflette mai abbastanza (a causa del fatto che i padroni dei media sono quelli che l'hanno praticata).