Il doppio cognome si può dare anche adesso
Un altro problema la cui risoluzione è d'importanza vitale.
"L'odio per la propria Nazione è l'internazionalismo degli imbecilli"- Lenin
"Solo i ricchi possono permettersi il lusso di non avere Patria."- Ledesma Ramos
"O siamo un Popolo rivoluzionario o cesseremo di essere un popolo libero" - Niekisch
Quindi un cognome tipico sarebbe Pabuelito goya montalez francois peylleyo juan mondero caray durdeno corrial cortez suanito leya peneal foreço damiral ferdero cortego picasso della vega prematurato
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"Pistilloni in crabettura boccidi sa zanzara" (Don Gigi)"Internet è stato creato per dare ai malati di mente qualcosa da fare" (Frank Darabont)
Demandare la scelta del cognome ad un accordo della mamma e del papà rischia di introdurre una pericolosa mina nella stessa unità della famiglia. In molti casi la scelta del cognome potrà presentarsi densa di implicazioni psicologiche profonde (si pensi ad una coppia con un genitore proveniente da una famiglia ricca e potente ed uno da una famiglia povera ma molto orgogliosa) e non ha molto senso mettere la coppia dei neo genitori di fronte al dilemma sul cognome da scegliere. Il rischio è che la coppia entri in crisi proprio nel momento più felice della vita o che uno dei genitori accumuli un motivo di rancore per aver dovuto subire la volontà dell’altro: motivo che potrebbe esplodere in ogni momento successivo.
Certo occorre sapere che la regola del cognome paterno non nasce dalla protervia maschilista. Nasce, come tutte le regole sedimentatesi nei secoli (ah se i nostri legislatori avessero letto Hayek!), dall’esperienza empirica diffusa della società civile. Nasce dall’antica regola per cui “mater semper certa est, pater numquam”! Con l’attribuzione del proprio cognome il padre si assume le proprie responsabilità e riconosce il figlio. E questo rappresenta un’importante garanzia sia per il figlio che per la madre stessa.
Alla fiera dei desideri: i cognomi a geometria variabile
proverbi popolari:
Il medico pietoso fa la piaga puzzolente
Chi vuole, va; chi non vuole, manda
Chi sa, fa; chi non sa, insegna
Chi ha argomenti, spiega; chi non c'ha una mazza, insulta
Derjenige, welcher dem Feinde statt des Pfeiles ein Schimpfwort entgegenschleuderte, war der Begründer der Civilisation
S. F.
It is no measure of health to be well adjusted to a profoundly sick society.
Krishnarmurti
Derjenige, welcher dem Feinde statt des Pfeiles ein Schimpfwort entgegenschleuderte, war der Begründer der Civilisation
S. F.
It is no measure of health to be well adjusted to a profoundly sick society.
Krishnarmurti
Suggerisco di utilizzare una regola molto semplice (che poi è la regola che si è sempre usata da che si usano i cognomi):
La regola è la seguente, e lo si stabilisce per legge, così non ci sono casini e litigi: al bambino o alla bambina che nasce viene assegnato il cognome del genitore che apporta alla famiglia il maggior ammontare di capitali in denaro, immobili, gioielli, attività.
proverbi popolari:
Il medico pietoso fa la piaga puzzolente
Chi vuole, va; chi non vuole, manda
Chi sa, fa; chi non sa, insegna
Chi ha argomenti, spiega; chi non c'ha una mazza, insulta
https://www.dagospia.com/rubrica-29/...nza-312206.htm
L'automatica attribuzione del solo cognome paterno "si traduce nell'invisibilità della madre" ed è il segno di una diseguaglianza fra i genitori, che "si riverbera e si imprime sull'identità del figlio". Lo sottolinea la Corte Costituzionale nelle motivazioni della sentenza del 27 aprile che ha cancellato la regola dell'automatica assegnazione ai figli del cognome del padre.
Tuttavia serve un "impellente" intervento per "impedire, nel succedersi delle generazioni, un meccanismo moltiplicatore che sarebbe lesivo della funzione identitaria del cognome". roprio per la funzione svolta dal cognome, osservano i giudici, è opportuno che il genitore titolare del doppio cognome scelga quello dei due che rappresenti il suo legame genitoriale, sempre che i genitori non optino per l'attribuzione del doppio cognome di uno di loro soltanto.
La Corte Costituzionale ha rimesso alla valutazione del legislatore anche "l'interesse del figlio a non vedersi attribuito - con il sacrificio di un profilo che attiene anch'esso alla sua identità familiare - un cognome diverso rispetto a quello di fratelli e sorelle". Sul punto la sentenza segnala una possibile soluzione, e cioè che la scelta del cognome attribuito al primo figlio sia vincolante rispetto ai figli successivi della stessa coppia.
Tutte le norme dichiarate illegittime dalla Corte costituzionale riguardano l'attribuzione del cognome al figlio. Pertanto, dal giorno successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, la sentenza troverà applicazione alle ipotesi in cui l'attribuzione del cognome non sia ancora avvenuta. "Eventuali richieste di modifica del cognome seguiranno la disciplina prevista a tal fine, salvo specifici interventi del legislatore", sottolinea poi la Corte Costituzionale.
concorso cimad 2022