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    Predefinito L'educazione al consenso sarà obbligatoria in tutte le scuole australiane (e in...

    https://www.elle.com/it/magazine/wom...ssuale-scuola/

    In Italia abbiamo un problema con l'educazione sessuale nelle scuole, quasi del tutto assente dai programmi, o se presente, inserita per iniziativa individuali di istituti o insegnanti che ne sanno riconoscere l'importanza. Siamo uno dei pochi Paesi nell’Unione Europea, insieme a Bulgaria, Cipro, Lituania, Polonia e Romania, in cui l’educazione sessuale non è stata resa obbligatoria nelle scuole. Eppure l’Agenzia di salute sessuale e riproduttiva delle Nazioni Unite l'ha inclusa nel novero dei diritti umani e ha stilato delle linee guida da rispettare, che includono, oltre alle nozioni di anatomia e fisiologia, anche educazione all’affettività, alle relazioni e alle differenze di genere.

    Perché anche di questo si tratta, non solo di "come fare per evitare una gravidanza indesiderata", ma pure attivare un discorso sulla parità tra sessi e generi, partendo dallo smantellamento degli stereotipi. In Europa, è il modello svedese ad essere preso come esempio illuminato: Qui, infatti, è dal 1956 che questa materia è diventata obbligatoria nella scuola pubblica, con 15 anni di anticipo rispetto alla Germania e circa 30 anni rispetto alla maggior parte degli altri paesi nel mondo. Inoltre a partire dagli anni 2000, la Svezia ha perseguito specifici percorsi di politica e pratica dell’educazione sessuale volte all’inclusione, nel senso di giustizia sociale ed educazione al consenso. Non sappiamo se sia o meno stato il paese del Nord Europa ad ispirare l'Australia, ma di fatto anche lì sarà resa, a partire da febbraio 2023, materia obbligatoria proprio l'educazione al consenso, che incorporerà molti aspetti dell'educazione sessuale, che vanno dagli squilibri di potere e coercizione agli stereotipi di genere, esaminando il modo in cui ognuno di questi gioca un ruolo nel plasmare le esperienze sessuali. I segnali che la visione delle istituzioni australiane su tutto ciò che riguarda la sessualità, in particolare quella work in progress dei ragazzi, fosse sempre più orientata all'apertura e al contempo alla costruzione di discorsi sani e schietti, erano apparsi lo scorso novembre, quando sul profilo Instagram @queenslandhealth, quello ufficiale delle autorità sanitarie del paese, erano apparsi post che promuovevano la masturbazione. "È importante per tutti noi - si legge nella caption - lavorare per normalizzare i messaggi positivi sul sesso sulla masturbazione per ridurre i sentimenti di vergogna e paura e migliorare la salute sessuale e l'alfabetizzazione complessive". Oggi il tassello aggiuntivo ad un piano sostanzioso di cambiamento in senso sempre più progressista, è meno giocoso: I ministri dell'Istruzione di tutto il paese si sono, infatti, impegnati all'unanimità per imporre un'istruzione olistica e adeguata all'età in ogni scuola, sul consenso. Il movimento, guidato dall'attivista Chanel Contos e dalla sua organizzazione, Teach Us Consent, ha lottato instancabilmente per rivedere gli attuali programmi di educazione sessuale che abbiamo in Australia, e la ragione a monte di questa battaglia sono dati allarmanti. Nel febbraio 2021, Chanel Contos pubblicò un sondaggio nelle sue storie di Instagram, chiedendo se qualcuno fosse stato aggredito sessualmente all'interno della propria scuola. Il sondaggio ha ricevuto 1500 visualizzazioni e 300 risposte, 203 delle quali dicevano che sì, era successo. È stata per Contos una scoperta scioccante oltre ogni previsione, ma che ha avuto il merito di far luce su dinamiche che, come abbiamo visto di recente in Italia, rischiano di rimanere sommerse, non dette, negate. I risultati del sondaggio l'hanno spinta a lanciare una petizione, che ha poi presentato ai parlamentari di tutto il paese, e che aveva come obiettivo quello di far sì che l'educazione sessuale olistica fosse introdotta nel curriculum scolastico. In particolare, Contos voleva che i temi del consenso, della cultura dello stupro, della vergogna e della mascolinità tossica fossero trattati metodicamente nelle aule scolastiche. Sono state 44.653 le firme raccolte e ben 6.756, ad oggi, le testimonianze di abusi subiti. Non solo: Dopo il lancio della petizione, la polizia del NSW ha registrato un aumento del 54% delle segnalazioni di aggressioni sessuali tra febbraio e marzo 2021. Quindi, in collaborazione con Stacey Maloney (capo della Sex Crimes Squad NSW) e la dottoressa Joy Townsend (una delle principali educatrici al consenso australiane), Chanel ha lanciato l'operazione Vest nel marzo 2021, ovvero un nuovo modo per denunciare le aggressioni sessuali senza per forza avviare un'indagine penale. Questo perché la denuncia formale è un percorso che alcune vittime non vogliono percorrere e ciò può essere dovuto ad un complesso ventaglio di motivi, tra cui lo stigma sociale, il rapporto con l'autore del reato, la paura di rappresaglie e la mancanza di fiducia nel sistema giudiziario.

    E dopo l'operazione Vest, è arrivato il secondo successo di Chanel Contos, che lei ha celebrato sul suo profilo Instagram scrivendo come questo sia un "cambiamento monumentale, ed è stato reso possibile solo grazie alle decine di migliaia di voci che hanno sostenuto il movimento". Il ministro ombra dell'Istruzione Tanya Plibersek si è rivolto a Twitter per congratularsi con la signora Contos e la sua organizzazione, Teach Us Consent. "Capire il consenso rafforza e protegge i giovani. Un lavoro fantastico", ha scritto Plibersek. I vari ministri federali dell'Istruzione si incontreranno ad aprile per mettere a punto il programma della nuova materia, che partirà ad inizio anno scolastico 2023. L'accordo è stato unanime in tutte le giurisdizioni, e questo è un bellissimo segnale, bellissimo e lontanissimo, fisicamente e ideologicamente, da noi.

  2. #2
    Non confondermi con Salvo
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    Predefinito Re: L'educazione al consenso sarà obbligatoria in tutte le scuole australiane (e in..

    bisogna dare il consenso, sennò non ti fanno vivere.

    Vuoi dei diritti? Dai il consenso, o non li avrai.
    San Valentino, la festa di ogni cretino, che crede di essere amato e invece è soltanto fregato.

 

 

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