Ultima modifica di Ungeheuer; 14-10-10 alle 17:33
Certo che fanno quello che gli pare e i risultati si vedono. Per cominciare, appunto, non sono fascisti.
E comunque ancora non ho capito la deviazione su Massimo Fini, che a me invece piace molto, e che non mette certo becco nelle scelte dei sedicenti fascisti da strapazzo.
Questo è il mio caposaldo. Da qui non mi schiodo.
Intanto dovresti dirci quanti anni hai e quale gloriosa eredità hai raccolto per sentirti autorizzato a giudicare chi è fascista e chi no.
Io di anni ne ho a sufficienza e ritengo di aver recepito l'essenza del pensiero fascista.
Mi hanno insegnato,( non certo i professori di questo paese "democratico" nato dalla resistenza) ad amare, sopra ogni altra cosa, l'Italia. E se il caso dovesse mettere in contrapposizione l'interesse di parte con quello, più alto e importante,della Patria, accantonare quello di parte e scegliere senza indugio quello dell'Italia.
In questo momento quindi, tra sinistri e Berlusconi, qualsiasi persona con le sia pur minime capacità cognitive, non può non convenire dove stà il meno peggio.
Ammenocchè non si preferisca le riunioni carbonare di quattro residuati, intenti a masturbarsi mentalmente su impossibili ritorni o rivoluzioni, cantando Faccetta nera e Battaglioni Emme.
Comunque non sono berlusconiano ne democratico e ritengo le mie idee diretta conseguenza e in linea con l'insegnamento ricevuto.
Pertanto, pur senza il tuo benestare, mi ritengo fascista. E ti garantisco che non ho mai nascosto o rinnegato la mia fede e la mia storia, pagandone le conseguenze in prima persona. SEMPRE !
Al contrario di certi duri e puri, eroi della tastiera che forse nella vita reale sarebbero disposti a rinnegare in cambio di qualche vantaggioso emolumento
Non ti curar di lor, ma passa e sputa
Per soddisfare la tua curiosità ti dico che tra poco compirò i trent anni ma che non posso certo vantarmi di essere fascista, sebbene conservi un'idea positiva di quell'esperienza (che anch'io ho studiato lontano dalle scuole "liberali e democratiche" di questo paese).
Qualche esperienza di militanza ce l'ho e ti dico, e forse questa considerazione ti sarà più utile del mio retroterra personale, che frequentando in passato gli ambienti dell'estrema destra ho osservato questo. I contenuti politici ci sono e sono importanti - Mutuo Sociale, Sovranità Monetaria, politiche del lavoro, ecologia - ma i gruppetti non solo sono sempre stati separati dal "ducismo" di ciascun movimento, esasperando la frammentazione di un'Area già ridotta, ma hanno il terribile difetto di preferire alla diffusione dei propri programmi le dimostrazioni folkloristiche con saluti romani ostentati, "viva er dusce", cori razzisti.
In una battuta, l'Area della destra radicale è sempre stata incapace di esprimere un progetto politico che in realtà avrebbe, solo che lo mette nel cassetto.
Oggi mi sembra che gruppi come la Fiamma vogliano compensare questa carenza ottenendo una maggior visibilità grazie all'ombrello berlusconiano.
Naturalmente a Silvio non gliene frega nulla delle idee fasciste, neofasciste o di destra radicale, a lui occorre solo qualche falange da piantare alla destra di Fini e chissà qualche squadraccia anticomunista (ovviamente senza comunisti in giro...).
Scusate se Berlusconi sostiene la globalizzazione, la politica estera filoamericana e filoisraeliana, la precarizzazione del lavoro, l'immigrazione selvaggia, un regime fiscale che avvantaggia profitti finanziari rispetto al lavoro e i ricchi rispetto ai poveri, il pensiero unico ricolto al consumismo e alla perdita d'identità, come può un fascista, che è all'opposto di tutto questo, allearsi con lui?
Non ditemi che è per essere una voce critica dall'interno perché sarebbe una voce muta. Probabilmente la destra sociale di Alemanno voleva fare lo stesso e abbiamo visto come è finita: è morta sacrificando alla destra liberale ogni ideale.
A proposito, com'è che se il duce Berslusconi e il delfino Alemanno sono il meno peggio gli amici di Militia sono finiti male?
Nessun rancore, da parte mia. Non voglio dare lezioni ma mi perdonerai se mi sembra di vedere una pericolosa incoerenza.
Questo è il mio caposaldo. Da qui non mi schiodo.