Non riesco a vedere dietro questa battuta d'arresto i segni di una strategia a lungo termine. Non c'è nessun "4d chess". La Russia è un paese profondamente occidentalizzato e, come tutti i paesi afflitti da questa piaga, decisamente rammollito, pacifista e femmineo, anche se proporzionalmente meno rispetto a noi. L'ipotesi più ragionevole è che Putin sperasse in un conflitto lampo, impiegando il minor numero di uomini possibili col minor numero di morti che il fronte interno, subissato dall'iperpotenza culturale egemone anglo-europea, potesse sopportare. La scommessa è stata persa.
L'Ucraina è una pese tecnicamente fallito, che perderà milioni e milioni di abitanti, in parte poiché entreranno in Russia, in parte con l'emigrazione. Se qualcuno mi dicesse oggi che in Ucraina ci sono 28 milioni di abitanti invece che 43 non mi stupirei affatto, ed è un numero destinato a decrescere in futuro. Che la Russia si accontenti di un conflitto a bassa intensità, logorando l'Ucraina piano piano, sperando che l'Occidente si stanchi di supportarla? Io spero che non stia seguendo questa strategia, perché non funzionerà, almeno non fino a quando tutti gli uomini ucraini elegibili per la leva verranno uccisi, un numero che si attesterà attorno a qualche milione, presumibilmente.