Crisi russo-ucraina [3d unico]: notizie e commenti

[ProgettoRazzia]

Se vi interessa sul nostro canale Progetto Razzia abbiamo fatto un paio di video attinenti:

uno sulla cultura strategica della Russia: quali sono i concetti che storicamente la Russia ha utilizzato per concepire e gestire i conflitti e perchè occorre non usare categorie occidentali per decifrare i progetti russi (nonchè qualche chiarimento sul significato strategico di "disinformazione" ecc)

Ed uno sulle possibilità che il conflitto nei prossimi 24 mesi si estenda partendo dal presupposto che, a nostro avviso, le sanzioni non sono pensate dall'Occidente per scongiurare un conflitto di portata continentale, quanto piuttosto per prepararlo



Chiaramente se non ritenete attinente il post cancellate pure eh ;-)

[m96m]

Putin annuncia la mobilitazione generale. Temo che adesso le cose si faranno...pesanti.

[Draigo]

Io credo di no, "mobilitazione" a quanto pare è una parola che risuona molto nella psiche vile e codarda dell'omuncolo occidentale, ma de facto si tratta di 300.000 riservisti chiamati alle armi. Il nulla cosmico nelle sue ricadute sociali: i russi hanno due milioni di riservisti, ne stanno richiamando un sesto, in questo modo raddoppiando il numero di soldati sul fronte e tendendosi ancora mezzo milione di attivi in Siria o a casuccia loro. "Nothing burger", è la parola giusta.

[m96m]

Io credo di no, "mobilitazione" a quanto pare è una parola che risuona molto nella psiche vile e codarda dell'omuncolo occidentale, ma de facto si tratta di 300.000 riservisti chiamati alle armi. Il nulla cosmico nelle sue ricadute sociali: i russi hanno due milioni di riservisti, ne stanno richiamando un sesto, in questo modo raddoppiando il numero di soldati sul fronte e tendendosi ancora mezzo milione di attivi in Siria o a casuccia loro. "Nothing burger", è la parola giusta.

Certo, ma io intendevo che adesso la guerra diventa seria, i Russi adesso non sottovalutano più gli Ucraini, imho.

[Giò]

Io credo di no, "mobilitazione" a quanto pare è una parola che risuona molto nella psiche vile e codarda dell'omuncolo occidentale, ma de facto si tratta di 300.000 riservisti chiamati alle armi. Il nulla cosmico nelle sue ricadute sociali: i russi hanno due milioni di riservisti, ne stanno richiamando un sesto, in questo modo raddoppiando il numero di soldati sul fronte e tendendosi ancora mezzo milione di attivi in Siria o a casuccia loro. "Nothing burger", è la parola giusta.

Qualcosa comunque è cambiato. Credo che Putin si sia reso conto che non può proseguire l'operazione militare speciale e mantenere i territori occupati senza impiegare un numero maggiore di uomini. Il parziale successo (per quanto indebitamente enfatizzato da moltissimi mass media occidentali) della controffensiva ucraina si spiega, anche se non esclusivamente, con la superiorità numerica dell'esercito ucraino, che in determinati settori del fronte ha pesato.

[Sparviero]

Diciamo che la conduzione delle operazioni militari russe finora è stata... bizzarra.

O tenevano il freno a mano tirato apposta.

[Draigo]

Qualcosa comunque è cambiato. Credo che Putin si sia reso conto che non può proseguire l'operazione militare speciale e mantenere i territori occupati senza impiegare un numero maggiore di uomini. Il parziale successo (per quanto indebitamente enfatizzato da moltissimi mass media occidentali) della controffensiva ucraina si spiega, anche se non esclusivamente, con la superiorità numerica dell'esercito ucraino, che in determinati settori del fronte ha pesato.

Ma certo, indubbiamente hanno fatto cilecca, e ora gli tocca rattoppare. Ma siamo ben lontani dalla mobilitazione dell'intera potenza bellica russa, al netto dell'arsenale nucleare.

[emv]

È abbastanza deprimente, si profila una figuraccia storica, mi sa. Non riesco a capire perchè il Presidente Putin, una volta capito che Zelensky non sarebbe caduto, abbia continuato con così pochi uomini su un territorio grande il doppio dell’Italia. E mentre l’Ucraina ha fatto un arruolamento della popolazione che probabilmente non fece nemmeno il III Reich quando fu invaso.
Putin ha portato avanti un operazione militare speciale mentre quelli hanno reagito da guerra vera e propria.

Sono stati commessi errori di strategia clamorosissimi, secondo me.

[Giò]

Ma certo, indubbiamente hanno fatto cilecca, e ora gli tocca rattoppare. Ma siamo ben lontani dalla mobilitazione dell'intera potenza bellica russa, al netto dell'arsenale nucleare.

Su questo sono d'accordo, ovviamente.

[Giò]

È abbastanza deprimente, si profila una figuraccia storica, mi sa. Non riesco a capire perchè il Presidente Putin, una volta capito che Zelensky non sarebbe caduto, abbia continuato con così pochi uomini su un territorio grande il doppio dell’Italia. E mentre l’Ucraina ha fatto un arruolamento della popolazione che probabilmente non fece nemmeno il III Reich quando fu invaso.
Putin ha portato avanti un operazione militare speciale mentre quelli hanno reagito da guerra vera e propria.

Sono stati commessi errori di strategia clamorosissimi, secondo me.

Credo che, dopo il ritiro delle truppe russe dal fronte a nord di Kiev, Putin abbia puntato su una guerra di logoramento condotta in base al principio della massima resa col minimo sforzo. Questo spiega l'impiego di uomini limitato rispetto ad un conflitto bellico classico ed il contemporaneo uso massiccio dell'artiglieria contro le truppe nemiche, nonché il ricorso costante a strike missilistici e bombardamenti su obiettivi come strade, autostrade, ferrovie, depositi di carburante, industrie funzionali allo sforzo bellico ucraino, caserme, basi militari, luoghi di addestramento et similia. Nonostante abbia comportato avanzate molto graduali, questa tattica s'è rivelata vincente ma soltanto finché gli ucraini non hanno gettato nella mischia una quantità notevole di uomini addestrati che hanno soverchiato nel fianco più debole le forze russo-separatiste. Il supporto, soprattutto in termini di intelligence, degli USA e del Regno Unito ha fatto il resto. Putin ed i vertici politico-militari russi non lo avevano previsto? Hanno pensato che le forze russo-separatiste, nonostante l'inferiorità numerica, avrebbero retto comunque su tutto il fronte? Sapevano che sarebbe andata così ed hanno volutamente permesso una cosa del genere, decidendo di ripiegare immediatamente laddove le posizioni erano meno facili da tenere? Sono quesiti legittimi, ma ai quali è difficile dare delle risposte certe. C'è chi sostiene che, a livello militare, Putin ormai punti più a consolidare quel che è già stato preso in questi mesi che ad avanzare ulteriormente e che preferisca giocare la partita politica in corso sul fronte energetico, mettendo sempre più alle strette gli Stati europei. Se ciò fosse vero (ed io ho qualche dubbio sul fatto che Mosca non voglia completare la presa del Donbass e tentare un'ulteriore avanzata verso ovest), rimarrebbe il fatto che non è possibile tenere le posizioni attuali troppo a lungo se non si infligge un duro colpo al nemico e non si ottiene qualche vittoria militare pesante, di rilievo. Anche perché, finché l'Occidente darà soldi, armi, uomini e supporto d'intelligence, Zelensky probabilmente continuerà a mandare al macello migliaia di uomini, bene o male addestrati che siano.